ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01036

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 294 del 19/09/2014
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/02704
Abbinamenti
Atto 3/01037 abbinato in data 22/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: BORDO FRANCO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 19/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOCCADUTRI SERGIO PARTITO DEMOCRATICO 19/09/2014
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/09/2014
RICCIATTI LARA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/09/2014
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/09/2014
LACQUANITI LUIGI MISTO-LIBERTA' E DIRITTI - SOCIALISTI EUROPEI (LED) 19/09/2014
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/09/2014
LAVAGNO FABIO MISTO-LIBERTA' E DIRITTI - SOCIALISTI EUROPEI (LED) 19/09/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 19/09/2014
Stato iter:
22/09/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/09/2014
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 22/09/2014
Resoconto BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 22/09/2014

DISCUSSIONE IL 22/09/2014

SVOLTO IL 22/09/2014

CONCLUSO IL 22/09/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01036
presentato da
BORDO Franco
testo presentato
Venerdì 19 settembre 2014
modificato
Lunedì 22 settembre 2014, seduta n. 295

   FRANCO BORDO, BOCCADUTRI, PALAZZOTTO, RICCIATTI, PAGLIA, LACQUANITI, PELLEGRINO e LAVAGNO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   l'agroalimentare made in Italy rappresenta oltre il 17 per cento del prodotto interno lordo, di cui oltre 53 miliardi di euro provengono dal settore agricolo;
   il successo dell'agroalimentare italiano nel mondo e l'accreditamento attribuito al marchio «Italia» non conoscono arretramenti, come dimostra la crescita costante dell’export, ma anche la diffusione dei fenomeni di imitazione e pirateria commerciale;
   il made in Italy agroalimentare è la leva esclusiva per una competitività «ad alto valore aggiunto» e per lo sviluppo sostenibile del Paese, grazie ai suoi primati in termini di qualità, livello di sicurezza e sistema dei controlli degli alimenti, riconoscimento di denominazioni geografiche e protette e produzione biologica;
   il settore agricolo ha una particolare importanza non solo per l'economia nazionale – considerati la percentuale di superficie coltivata, il più elevato valore aggiunto per ettaro in Europa ed il maggior numero di lavoratori occupati nel settore – ma, altresì, come naturale custode del patrimonio paesaggistico, ambientale e sociale;
   in agricoltura sono presenti circa 820 mila imprese, vale a dire il 15 per cento del totale di quelle attive in Italia;
   gli allevamenti italiani di suini, presenti prevalentemente in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Umbria e Sardegna, sono oltre 26.200 e la produzione di carni suine è stimata in 1.299.000 tonnellate l'anno;
   la suinicoltura italiana occupa il settimo posto in Europa per numero di capi mediamente presenti e offre occupazione, lungo l'intera filiera, a circa 105 mila addetti, di cui 50 mila nel solo comparto dell'allevamento;
   sulla base dei dati elaborati dall'Associazione nazionale allevatori suini (Anas), l'Italia, nel 2012, ha importato complessivamente 1.020.425 tonnellate di suini vivi e carni suine, di cui il 52 per cento dalla Germania, pari a 535.309 tonnellate;
   articoli di stampa europei hanno recentemente messo in luce che l'industria della carne suina tedesca è efficiente ed è basata su prodotti a basso costo, ma che dietro questo sistema ci sono operai sottopagati, falde acquifere inquinate e tecniche di allevamento che usano enormi quantità di antibiotici;
   molti controlli operati sul settore delle carni suine hanno evidenziato la violazione della disciplina in materia di presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari e condotte poste in essere in maniera ingannevole, fraudolenta e scorretta, allo specifico scopo di far intendere al consumatore che i prodotti acquistati sono di origine e di tradizione italiana;
   l'articolo 26, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (CE) 25 ottobre 2011, n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, prevede che l'indicazione del Paese d'origine o del luogo di provenienza è obbligatoria per le carni dei codici della nomenclatura combinata (NC) elencati all'allegato XI del regolamento medesimo – tra le quali sono contemplate le carni di animali della specie suina, fresche, refrigerate o congelate – rinviando l'applicazione della norma a successivi atti di esecuzione da adottare entro il 13 dicembre 2013 –:
   quali iniziative il Ministro interrogato abbia adottato al fine di promuovere il rispetto del termine del 13 dicembre 2013, imposto dal regolamento (CE) n. 1169/2011, per l'attuazione dell'obbligo di indicazione del Paese d'origine o del luogo di provenienza con riferimento alle carni suine. (3-01036)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

denominazione del prodotto

suino

allevamento