Legislatura: 17Seduta di annuncio: 281 del 07/08/2014
Primo firmatario: MONGIELLO COLOMBA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/08/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PETRINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 MARCHETTI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 DI GIOIA LELLO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 07/08/2014 CERA ANGELO PER L'ITALIA 07/08/2014 FARAONE DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 COLANINNO MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 MARTELLI GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 FABBRI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014 GRECO MARIA GAETANA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 07/08/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 05/09/2014 Resoconto OLIVERO ANDREA VICE MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI) REPLICA 05/09/2014 Resoconto MONGIELLO COLOMBA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/09/2014
DISCUSSIONE IL 05/09/2014
SVOLTO IL 05/09/2014
CONCLUSO IL 05/09/2014
MONGIELLO, PETRINI, LODOLINI, MANZI, LUCIANO AGOSTINI, MORANI, MARCHETTI, CARRESCIA, DI GIOIA, CERA, FARAONE, NACCARATO, MIOTTO, NARDUOLO, CASELLATO, RUBINATO, DE MENECH, MARCO DI MAIO, DONATI, SBROLLINI, BINI, CARRA, COLANINNO, MARTELLI, FABBRI e GRECO. —
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
. — Per sapere – premesso che:
l'agroalimentare made in Italy rappresenta oltre il 17 per cento del prodotto interno lordo, di cui oltre 53 miliardi di euro provengono dal settore agricolo;
il successo dell'agroalimentare italiano nel mondo e l'accreditamento attribuito al marchio «Italia» non conoscono arretramenti, come dimostra la crescita costante dell’export, ma anche la diffusione dei fenomeni di imitazione e pirateria commerciale;
il made in Italy agroalimentare è la leva esclusiva per una competitività «ad alto valore aggiunto» e per lo sviluppo sostenibile del Paese, grazie ai suoi primati in termini di qualità, livello di sicurezza e sistema dei controlli degli alimenti, riconoscimento di denominazioni geografiche e protette e produzione biologica;
il settore agricolo ha una particolare importanza non solo per l'economia nazionale – considerati la percentuale di superficie coltivata, il più elevato valore aggiunto per ettaro in Europa ed il maggior numero di lavoratori occupati nel settore – ma, anche, come naturale custode del patrimonio paesaggistico, ambientale e sociale;
in agricoltura sono presenti circa 820 mila imprese, vale a dire il 15 per cento del totale di quelle attive in Italia;
gli allevamenti italiani di suini, presenti prevalentemente in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Umbria e Sardegna, sono oltre 26.200 e la produzione di carni suine è stimata in 1.299.000 tonnellate l'anno;
la suinicoltura italiana occupa il settimo posto in Europa per numero di capi mediamente presenti e offre occupazione, lungo l'intera filiera, a circa 105 mila addetti, di cui 50 mila nel solo comparto dell'allevamento;
sulla base dei dati elaborati dall'Associazione nazionale allevatori suini (Anas), l'Italia, nel 2012, ha importato complessivamente 1.020.425 tonnellate di suini vivi e carni suine, di cui il 52 per cento dalla Germania, pari a 535.309 tonnellate;
articoli di stampa europei hanno recentemente messo in luce che l'industria della carne suina tedesca è efficiente ed è basata su prodotti a basso costo, ma che, dietro questo sistema, ci sono operai sottopagati, falde acquifere inquinate e tecniche di allevamento che usano enormi quantità di antibiotici;
molti controlli operati sul settore delle carni suine hanno evidenziato la violazione della disciplina in materia di presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari e condotte poste in essere in maniera ingannevole, fraudolenta e scorretta, allo specifico scopo di far intendere al consumatore che i prodotti acquistati sono di origine e di tradizione italiana;
l'usurpazione del made in Italy minaccia la solidità e provoca gravi danni alle imprese agricole insediate sul territorio, violando il diritto dei consumatori ad alimenti sicuri, di qualità e di origine certa;
il codice del consumo, recependo la disciplina comunitaria in materia, attribuisce ai consumatori ed agli utenti i diritti: alla tutela della salute; alla sicurezza ed alla qualità dei prodotti; ad un'adeguata informazione e a una pubblicità veritiera; all'esercizio delle pratiche commerciali secondo i principi di buona fede, correttezza e lealtà; all'educazione al consumo; alla trasparenza ed all'equità nei rapporti contrattuali;
la disciplina a tutela dei prodotti di origine italiani introduce norme specifiche per contrastare la contraffazione ed evitare qualunque fraintendimento nell'indagine di provenienza falsa e fallace;
la circolazione di alimenti che evocano un'origine ed una fattura italiana che non possiedono costituisce una vera e propria aggressione ed arreca danno al patrimonio agro alimentare nazionale che, come espressione dell'identità culturale dei territori, rappresenta un bene collettivo da tutelare e uno strumento di valorizzazione e di sostegno allo sviluppo rurale –:
quali indicazioni intenda diramare alle autorità di controllo e, in particolare, al Corpo forestale dello Stato, per applicare la definizione precisa dell'effettiva origine degli alimenti, secondo quanto stabilito dall'articolo 4, commi 49, e 49-bis, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, sulla tutela del made in Italy. (3-01000)
EUROVOC :denominazione del prodotto
protezione del consumatore
suino
aiuto allo sviluppo
allevamento
controllo sanitario
diritto alla salute
frode
ispezione degli alimenti