Legislatura: 17Seduta di annuncio: 269 del 22/07/2014
Primo firmatario: DI STEFANO MANLIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ARTINI MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014 SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014 RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014 DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014 BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014 DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014 CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014 SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014 FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014 SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014 BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014 GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014 TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 22/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 23/07/2014 Resoconto SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 23/07/2014 Resoconto PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA) REPLICA 23/07/2014 Resoconto DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 23/07/2014
SVOLTO IL 23/07/2014
CONCLUSO IL 23/07/2014
MANLIO DI STEFANO, ARTINI, SIBILIA, RIZZO, DI BATTISTA, BASILIO, DEL GROSSO, CORDA, SPADONI, FRUSONE, SCAGLIUSI, PAOLO BERNINI, GRANDE e TOFALO. —
Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
si assiste da giorni a una tragica escalation militare dell'occupazione israeliana dei territori palestinesi che, purtroppo, ha già causato la morte di oltre 500 palestinesi (secondo le stime delle organizzazioni umanitarie oltre un terzo delle vittime sono donne e bambini) e 15 militari israeliani, anche se si tratta di numeri destinati purtroppo a cambiare giorno per giorno;
nonostante Israele sia un Paese in guerra e sia stato sanzionato più volte dalle Nazioni Unite per la violazione del diritto internazionale e umanitario, l'Italia ha continuato a intensificare la cooperazione militare con Tel Aviv sia attraverso esercitazioni congiunte, sia mettendo a disposizione poligoni e altre strutture addestrative, sia caratterizzandosi per il principale Paese dell'Unione europea nel commercio di armi da e per Israele;
come è noto, infatti, il nostro Paese è il maggiore esportatore dell'Unione europea di sistemi militari e di armi leggere verso Israele: secondo i dati dell'Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa (Opal), si tratta di oltre 470 milioni di euro di autorizzazioni per l'esportazione di sistemi militari rilasciate nel 2012 (dati del rapporto dell'Unione europea) e oltre 21 milioni di dollari di armi leggere vendute dal 2008 al 2012 (dati Comtrade). In percentuale, oltre il 41 per cento degli armamenti regolarmente esportati dall'Europa verso Israele sono italiani, in deroga a quanto prevede la legge n. 185 del 1990 che proibisce di fare accordi militari con un Paese che o è implicato in conflitto o viola i diritti umani;
a parere degli interroganti, è grave che l'Italia venda sistemi d'arma a una delle due parti in conflitto, situazione che non consentirebbe la necessaria equidistanza e renderebbe la posizione italiana come eventuale mediatore complicata e inattuabile –:
se non ritenga urgente, con il fine di far recedere Israele dal proseguire la sanguinosa offensiva nella Striscia di Gaza, sospendere la cooperazione militare da e con Israele e proporre tale immediata sospensione anche agli altri Paesi della Nato. (3-00963)
EUROVOC :Israele
questione palestinese
diritti umani
cooperazione militare
commercio di armi
controllo delle esportazioni
licenza d'esportazione
reato
esercito