Legislatura: 17Seduta di annuncio: 259 del 08/07/2014
Primo firmatario: PIEPOLI GAETANO
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 08/07/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 08/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 09/07/2014 Resoconto PIEPOLI GAETANO PER L'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 09/07/2014 Resoconto FRANCESCHINI DARIO MINISTRO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO) REPLICA 09/07/2014 Resoconto PIEPOLI GAETANO PER L'ITALIA
DISCUSSIONE IL 09/07/2014
SVOLTO IL 09/07/2014
CONCLUSO IL 09/07/2014
PIEPOLI. —
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
. — Per sapere – premesso che:
a causa della spending review si registrano forte difficoltà da parte delle biblioteche – sia quelle deputate alla conservazione, gestite dallo Stato, che quelle di lettura gestite dagli enti locali – a fare fronte alla gestione ordinaria, tanto che sono state intaccate in alcuni casi anche le cosiddette spese incomprimibili;
per quanto riguarda le 46 biblioteche pubbliche statali (35 più altre 11 annesse ai monumenti nazionali) ricadenti sotto il controllo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la progressiva diminuzione di finanziamenti risale ad anni antecedenti l'attuale crisi;
il bilancio annuale di gestione delle biblioteche è andato, infatti, diminuendo con il passare delle leggi finanziarie: tanto per dare una idea, il bilancio del 2012 è stato inferiore a quello del 1994, senza tener conto dell'erosione del potere di acquisto della moneta;
di pari passo è crollato il numero dei lettori e delle opere consultate o prese in prestito, mentre, per quanto riguarda i dati del personale, basti pensare che in 15 anni sono stati assunti solo 21 funzionari di biblioteca e che l'età media del personale in servizio è calcolata intorno ai 56 anni;
il taglio ai finanziamenti alle biblioteche ha avuto come effetti conseguenti il calo del numero degli abbonamenti e un rallentamento nel ricambio delle attrezzature informatiche, nel restauro e nelle operazioni di tutela del materiale bibliografico;
ovviamente il taglio maggiore lo ha sostenuto l'aggiornamento delle collezioni, che rappresenta il presupposto stesso della loro esistenza. Senza nuove acquisizioni le biblioteche perdono identità e ruolo e perdono competitività rispetto a quelle presenti negli altri Paesi, facendo arretrare il nostro;
le biblioteche sono istituzioni che fanno parte della formazione e della costruzione democratica di un Paese e, come tali, non possono essere abbandonate –:
se non ritenga di adottare iniziative volte a sostenere le biblioteche dal punto di vista finanziario e a programmarne il rilancio, rendendole centri dove far convivere informazione, ricerca e svago, così come avviene nel resto d'Europa. (3-00930)
EUROVOC :risorsa economica
biblioteca
attrezzatura informatica