Legislatura: 17Seduta di annuncio: 251 del 24/06/2014
Primo firmatario: MOLEA BRUNO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 24/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CAPUA ILARIA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 24/06/2014 VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 24/06/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 24/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 25/06/2014 Resoconto MOLEA BRUNO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 25/06/2014 Resoconto GIANNINI STEFANIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 25/06/2014 Resoconto MOLEA BRUNO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
DISCUSSIONE IL 25/06/2014
SVOLTO IL 25/06/2014
CONCLUSO IL 25/06/2014
MOLEA, CAPUA e VEZZALI. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
. — Per sapere – premesso che:
l'entrata in vigore della «riforma Gelmini» ha modificato sostanzialmente i parametri per la formazione delle pluriclassi, ossia classi con alunni iscritti ad anni di corso diversi, costituite da un numero di alunni fino a 18, determinando in tal modo un maggiore affollamento delle stesse con gravi disagi per gli alunni e gli insegnanti che vi operano;
il decreto ministeriale n. 331 del 1998, riguardante «Disposizioni concernenti la riorganizzazione della rete scolastica la formazione delle classi e la determinazione degli organici del personale della scuola», prevedeva, invece, un totale massimo di 12 alunni per la formazione delle pluriclassi;
diciotto alunni in una pluriclasse sono tanti; la scuola, in queste condizioni, non è in grado di offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale dei bambini, non può garantire un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno e stimolante e non favorisce al meglio il processo di formazione di ciascun studente, nel rispetto dei suoi ritmi e dei suoi tempi di apprendimento;
molte realtà scolastiche, come per esempio le scuole di montagna, sono costrette ad operare in condizioni di disagio, sia per quanto riguarda un positivo e stimolante svolgimento dell'attività educativo-didattica, sia per l'offerta formativa, piuttosto limitata rispetto alle altre realtà, che in tali condizioni riescono ad offrire;
durante la conversione in legge del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante «Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca», al Senato della Repubblica è stato accolto un ordine del giorno su questo argomento –:
quali interventi si ritengano necessari al fine del ripristino dei parametri per la formazione delle pluriclassi e classi previsti nel decreto ministeriale n. 331 del 1998 modificato dalla «riforma Gelmini». (3-00900)
EUROVOC :insegnamento
alunno
istruzione