ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00809

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 223 del 06/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: PICCHI GUGLIELMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/05/2014
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/05/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 06/05/2014
Stato iter:
07/05/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/05/2014
Resoconto PICCHI GUGLIELMO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 07/05/2014
Resoconto MOGHERINI FEDERICA MINISTRO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 07/05/2014
Resoconto PICCHI GUGLIELMO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/05/2014

SVOLTO IL 07/05/2014

CONCLUSO IL 07/05/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00809
presentato da
PICCHI Guglielmo
testo presentato
Martedì 6 maggio 2014
modificato
Mercoledì 7 maggio 2014, seduta n. 224

   PICCHI, BERGAMINI e PALESE. — Al Ministro degli affari esteri . — Per sapere – premesso che:
   il Ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, ha richiamato l'attenzione della comunità internazionale sulla situazione creatasi in Ucraina, nelle città circondate dall'esercito ucraino, dove mancherebbero farmaci e cibo;
   l'acuirsi della tensione e delle violenze nelle regioni del sud-est del Paese va nella direzione opposta a quella indicata dall'intesa sottoscritta a Ginevra il 17 aprile 2014, che prevedeva un impegno del Governo russo per l'attuazione degli accordi al fine di contribuire a disinnescare gli scontri in Ucraina che hanno causato vittime e hanno innescato una guerra civile che è necessario fermare, sia nell'interesse dell'Ucraina stessa, che di tutta la regione e dell'intera comunità internazionale;
   il Ministro interrogato si è detto pronto a sostenere misure sanzionatorie, sempre restando nell'ambito della cosiddetta fase 2, quella delle sanzioni mirate, e ha affermato che «la Nato non è il terreno più utile per risolvere la crisi», puntando, invece, sulle istituzioni internazionali;
   molti Paesi europei, in particolar modo la Germania, Paese che, in ogni caso, ha più da perdere dall'isolamento della Russia, chiedono una seconda conferenza di Ginevra, con un giusto bilanciamento tra pressione politica e offerta diplomatica, per scongiurare lo scontro militare aperto in Ucraina;
   il 5 e 6 maggio 2014, a Vienna, si è tenuta la sessione del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, che coincide, peraltro, con il 65o anniversario della firma dello Statuto di Londra del 5 maggio 1949, che ha conferito al Consiglio d'Europa una Costituzione formale;
   durante l'inaugurazione di tale sessione è stato sottolineato come ancora oggi pace, stabilità e benessere non siano traguardi scontati e come passato e presente testimonino che l'impegno per mantenere queste conquiste vada mantenuto costante;
   il dipartimento d'informazione del Ministero degli affari esteri russo ha reso noto che il Ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov, parteciperà alla riunione ministeriale del Consiglio d'Europa a Vienna e, in particolare, interverrà al dibattito politico sul tema «I valori del Consiglio d'Europa e la stabilità in Europa: le sfide attuali»;
   il Ministero degli esteri austriaco ha dato per certo l'incontro a Vienna, durante una cena di lavoro, di Sergei Lavrov e Andriy Deshchytsa, Ministri degli esteri di Russia e Ucraina;
   nel contempo, gli Stati Uniti rafforzano le pressioni sugli alleati europei per applicare, senza alcuna concessione o sbavatura, le sanzioni già in vigore contro la Russia per la crisi ucraina e puntano a preparare il terreno alle misure più dure – su cui l'Unione europea è riluttante – contro specifici settori dell'economia russa;
   al fine di imporre un'accelerazione a tali ulteriori sanzioni, «se Mosca continuerà nel suo comportamento destabilizzante ed illegale», il Sottosegretario al tesoro degli Stati Uniti, con delega all’intelligence finanziaria e all'antiterrorismo, David Cohen, sarà in settimana in Europa e vedrà gli omologhi di Gran Bretagna, Francia e Germania;
   il capo della diplomazia britannica, William Hague, a Vienna per la riunione ministeriale del Consiglio d'Europa, ha dichiarato che «la Russia sembra avere l'intenzione di impedire e perturbare» le elezioni presidenziali che si terranno in Ucraina il 25 maggio 2014 –:
   come il Governo italiano intenda, nel solco della continuità della politica estera italiana, creare un quadro bilanciato di pressione politica e offerte diplomatiche per preparare il terreno a una soluzione politica ed evitare una contrapposizione frontale tra Unione europea e Russia e come intenda esercitare il proprio ruolo in Europa, anche sulla scorta di ottimi rapporti con la Russia, ereditati dalla linea di politica estera sviluppata dai Governi di centrodestra, al fine di rafforzare un processo politico e costituzionale in Ucraina che includa tutti, sullo sfondo della cooperazione tra Usa, Europa e Russia per la stabilizzazione ucraina. (3-00809)

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