Legislatura: 17Seduta di annuncio: 220 del 29/04/2014
Primo firmatario: MOLEA BRUNO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 29/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CAPUA ILARIA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 29/04/2014 VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 29/04/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 29/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 30/04/2014 Resoconto MOLEA BRUNO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 30/04/2014 Resoconto GIANNINI STEFANIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 30/04/2014 Resoconto MOLEA BRUNO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
DISCUSSIONE IL 30/04/2014
SVOLTO IL 30/04/2014
CONCLUSO IL 30/04/2014
MOLEA, CAPUA e VEZZALI. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
la scuola è afflitta da una «piaga»: quella del precariato;
le legittime aspettative di generazioni di maestri e professori si sono trasformate in un'ingiusta «guerra tra poveri»: precari e abilitati a seguito del tirocinio formativo attivo, docenti in ruolo e supplenti, idonei e inidonei, visibili e invisibili. Ciascuno portavoce di legittime rivendicazioni;
come il Ministro interrogato ha ricordato, nell'illustrazione delle linee programmatiche presso la Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei deputati, «alcuni aspettano qualche anno, altri un decennio, altri ancora erano precari quando hanno iscritto un figlio alla prima elementare e continuano ad esserlo ancora, quando lo stesso figlio si diploma alla fine del liceo»;
i numeri parlano chiaro: per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, si hanno poco meno di 50 mila persone che svolgono – ormai «stabilmente» – un lavoro precario nelle scuole;
per i docenti:
a) poco meno di 170 mila sono inseriti nelle cosiddette graduatorie ad esaurimento di I, II, III fascia e IV fascia aggiuntiva, che costituiscono il cosiddetto precariato storico;
b) più di 460 mila sono inseriti nelle graduatorie di istituto e utilizzati per le supplenze annuali e fino al termine delle lezioni, di cui 168 mila iscritti nelle graduatorie ad esaurimento;
c) oltre 10 mila abilitati a seguito del tirocinio formativo attivo;
d) quasi 70 mila hanno maturato titoli di servizio utili all'abilitazione grazie ad un percorso abilitante speciale;
e) 55.000 diplomati magistrali;
f) 40.000 idonei di vecchi concorsi;
il precariato, alla luce di questi numeri, è un problema rilevante sotto il profilo quantitativo, drammatico per le vite di molte persone e di molte famiglie;
non si può ignorarlo nella speranza che scompaia;
più volte il Ministro interrogato ha ribadito l'esigenza di scegliere: soccombere all'emergenza o programmare, avvitarci nella contingenza o lavorare ad aggiustamenti strutturali;
ebbene, il bivio più importante di tutti da affrontare è proprio questo, ossia se continuare ad approcciarsi al tema del precariato della scuola in termini emergenziali o darsi una prospettiva lungimirante che miri a risolvere la problematica strutturalmente –:
come intenda affrontare la questione del reclutamento ai fini di contemperare l'esigenza di garantire una nuova classe di insegnati e allo stesso tempo soddisfare le legittime aspettative di chi come precario ha permesso sino ad oggi al sistema scolastico di non collassare, se intenda indire un nuovo concorso e come intenda corrispondere alle aspettative di tanti giovani laureati e non abilitati al fine di una loro partecipazione al concorso. (3-00794)
EUROVOC :assunzione
concorso amministrativo
insegnante
istruzione