ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00792

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 220 del 29/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO GIANCARLO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 29/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2014
ZAN ALESSANDRO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2014
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2014
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2014
MIGLIORE GENNARO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2014
DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2014
PIAZZONI ILEANA CATHIA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2014
BOCCADUTRI SERGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2014
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 29/04/2014
Stato iter:
30/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/04/2014
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 30/04/2014
Resoconto GIANNINI STEFANIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 30/04/2014
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/04/2014

SVOLTO IL 30/04/2014

CONCLUSO IL 30/04/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00792
presentato da
GIORDANO Giancarlo
testo presentato
Martedì 29 aprile 2014
modificato
Mercoledì 30 aprile 2014, seduta n. 221

   GIANCARLO GIORDANO, COSTANTINO, FRATOIANNI, ZAN, PELLEGRINO, ZARATTI, MIGLIORE, DI SALVO, PIAZZONI e BOCCADUTRI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   le norme approvate nel corso della XVII legislatura in materia di edilizia scolastica vanno a sommarsi ad un lungo elenco di disposizioni normative approvate nel corso dell'ultimo decennio. La mancanza di una legislazione unitaria ha dato luogo al sovrapporsi di diversi filoni di interventi di edilizia scolastica ed ha spinto il Parlamento, in sede di conversione del decreto-legge n. 104 del 2013 ad inserire una disposizione volta ad imporre ai Ministeri competenti (vale a dire quelli dell'economia e delle finanze, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'istruzione, dell'università e della ricerca) l'obbligo di relazionare annualmente alle Camere sullo stato di avanzamento dei lavori e sull'andamento della spesa destinata ai medesimi interventi: 1) dalle disposizioni emanate nel corso della XVII legislatura (comma 1 dell'articolo 10 del decreto-legge n. 104 del 2013 e articolo 18 del decreto-legge n. 69 del 2013); dal fondo unico per l'edilizia scolastica, nel quale l'articolo 11, comma 4-sexies, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, ha fatto confluire tutte le risorse iscritte nel bilancio dello Stato comunque destinate a finanziare interventi di edilizia scolastica; e infine, da ulteriori stanziamenti destinati alle medesime finalità nel bilancio dello Stato ai sensi della normativa vigente;
   nell'ambito della legge di stabilità per il 2014, legge n. 147 del 2013, è stata, inoltre, approvata una norma (articolo 1, comma 206) che introduce, tra le finalità cui possono essere destinate le risorse della quota di competenza statale dell'8 per mille del gettito irpef, gli interventi straordinari relativi a ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica;
   l'attuale Governo e, in particolare, il Presidente del Consiglio dei ministri avevano annunciato, sin dai primissimi giorni successivi all'insediamento, un piano straordinario per la messa in sicurezza delle scuole italiane che avrebbe previsto il finanziamento di 3,5 miliardi di euro, tra i fondi già disponibili e le risorse recuperate dall'allentamento del patto di stabilità interno, oltre che l'istituzione di una cabina di regia per la gestione degli interventi;
   sono passati due mesi da tale annuncio; pur tuttavia, l'unico provvedimento varato sino ad oggi che interviene in modo puntuale sulle risorse relative all'edilizia scolastica è rappresentato dal decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, recante «Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale», che, all'articolo 48, prevede in concreto solo 244 milioni di euro per il biennio 2014-2015 ai fini dell'esclusione dal patto di stabilità interno. Inoltre, il medesimo articolo 48, con riferimento agli interventi di cui all'articolo 18, comma 8-ter, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 (il cosiddetto decreto del fare), recante disposizioni in materia di riqualificazione e di messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali, con particolare riguardo a quelle in cui è stata censita la presenza di amianto, prevede un intervento di assegnazione di risorse del Cipe, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nell'ambito della programmazione nazionale del fondo per lo sviluppo e la coesione relativa al periodo 2014-2020, fino all'importo massimo di soli 300 milioni di euro, previa verifica, peraltro, dell'utilizzo delle risorse assegnate nell'ambito della programmazione 2007-2013 del fondo medesimo e di quelle assegnate a valere sugli stanziamenti relativi al programma delle infrastrutture strategiche per l'attuazione di piani stralcio del programma di messa in sicurezza degli edifici scolastici;
   l'annunciato finanziamento da parte dell'Esecutivo pari a 3,5 miliardi di euro non ha trovato alcun riscontro nell'ambito di tutti provvedimenti varati sino ad oggi;
   solo la scorsa settimana il Ministro interrogato, al termine di un'audizione svoltasi alla Camera dei deputati, ha dichiarato, come pure si evince dalla stampa nazionale, di aver concordato un incontro con il Ministro dell'economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, per capire effettivamente quali siano le possibilità economiche «perché si programma quando ci sono fondi certi»;
   per quanto risulta agli interroganti, risulterebbero circa 4.500 scuole che hanno già inoltrato le loro richieste per l'apertura dei cantieri –:
   quali elementi il Governo intenda fornire al Parlamento, per quanto di competenza, sulla certezza delle risorse che il Governo intende concretamente destinare al finanziamento dell'edilizia scolastica alla luce di quanto descritto in premessa.
(3-00792)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

finanziamento

ambiente scolastico

sicurezza degli edifici

sicurezza pubblica

bilancio dello Stato

istituto di istruzione