ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00730

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 202 del 01/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: TANCREDI PAOLO
Gruppo: NUOVO CENTRODESTRA
Data firma: 01/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 01/04/2014
Stato iter:
02/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/04/2014
Resoconto TANCREDI PAOLO NUOVO CENTRODESTRA
 
RISPOSTA GOVERNO 02/04/2014
Resoconto GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 02/04/2014
Resoconto TANCREDI PAOLO NUOVO CENTRODESTRA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/04/2014

SVOLTO IL 02/04/2014

CONCLUSO IL 02/04/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00730
presentato da
TANCREDI Paolo
testo presentato
Martedì 1 aprile 2014
modificato
Mercoledì 2 aprile 2014, seduta n. 203

   TANCREDI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il sito industriale di Bussi (Pescara) attualmente di proprietà della Solvay e con tutta l'area circostante, costituisce una discarica di veleni prodotti in oltre un secolo di storia industriale di questo polo chimico, nato agli inizi del Novecento e che sino a pochi anni fa occupava oltre mille lavoratori;
   per la bonifica di questo sito di rilievo nazionale, fortemente inquinato, occorrerebbero almeno 500 milioni di euro, ma sinora ne sono stati stanziati 50 nel quadro di un processo contemporaneo di reindustrializzazione;
   il commissario per la bonifica dell'asta fluviale Aterno-Pescara, che attraversa questo sito inquinato, ha sinora effettuato alcuni interventi parziali, prima con il «cupping» (il telo con il quale si è coperta l'area della discarica e acque meteoriche e il trascinamento di inquinanti negli strati sottostanti), poi con i diaframmi metallici lungo la sponda sinistra del fiume Pescara per cercare di isolarlo dal sito inquinato ed affrancarlo dai contatti superficiali con il terreno inquinato;
   il decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito, con modificazioni, dalla legge. 26 febbraio 2011, n. 10 impone il risanamento ambientale del sito industriale e delle aree limitrofe al fine di garantire condizioni di sicurezza per la salute dei circa 300 mila cittadini che vivono nella Val Pescara, da Bussi a Pescara;
   questa bonifica dovrebbe accompagnarsi ad una azione di reindustrializzazione del sito industriale di Bussi e a questo fine sono stati destinati 50 milioni di euro, nell'ambito dei fondi stanziati per la ricostruzione delle aree terremotate dal sisma del 2009;
   il sindaco di Bussi ha chiesto ai soggetti industriali di manifestare il proprio interesse presentando progetti specifici;
   forte è l'allarme sociale nella popolazione della Val Pescara e di Pescara per l'inquinamento della stessa acqua potabile;
   in una relazione dell'Istituto superiore della sanità (Iss) viene evidenziato che le falde acquifere permeate dai veleni della discarica di Bussi sul Tirino avrebbero contaminato 700 mila utenti. Le acque contaminate della discarica sollevano gravi problemi in relazione alla «pericolosità per la salute umana». Ed occorre considerare che di questa acqua hanno usufruito cittadini e utenze sensibili come ospedali e scuole. Nel sito sono state interrate circa 250 mila tonnellate di rifiuti tossici e scarti industriali della produzione di cloro, soda, varechina, formaldeide, percolati, cloruro di vinile, tricloroetilene e cloruro di ammonio dell’ex Polo chimico Montecatini Edison. Il danno ambientale stimato è di circa 8 miliardi e mezzo di euro, mentre per la bonifica occorreranno 600 milioni di euro;
   l'intervento messo in atto dai commissari in questi anni ha messo in sicurezza la falda acquifera, ma i dati evidenziati dall'Istituto superiore di sanità dimostrano che si è di fronte a una bomba ecologica e che esiste un'emergenza per la quale è indispensabile un intervento urgente e risolutivo –:
   quali iniziative intenda assumere per la bonifica del sito inquinato di Bussi con lo stanziamento di fondi adeguati, formulando adeguate indicazioni circa gli interventi da intraprendere a seguito dei dati allarmanti divulgati dall'Istituto superiore di sanità ed allo stato dei progetti di reindustrializzazione del sito di Bussi.
(3-00730)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BUSSI SUL TIRINO,PESCARA - Prov,ABRUZZI

EUROVOC :

deposito dei rifiuti

edificio per uso industriale

protezione dell'ambiente

protezione del consumatore

inquinamento idrico

acque sotterranee

sostanza tossica

inquinamento dei corsi d'acqua

sanita' pubblica