Legislatura: 17Seduta di annuncio: 197 del 25/03/2014
Primo firmatario: FEDRIGA MASSIMILIANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 25/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014 RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 25/03/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 25/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 26/03/2014 Resoconto FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE RISPOSTA GOVERNO 26/03/2014 Resoconto POLETTI GIULIANO MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 26/03/2014 Resoconto FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE
DISCUSSIONE IL 26/03/2014
SVOLTO IL 26/03/2014
CONCLUSO IL 26/03/2014
FEDRIGA, GIANCARLO GIORGETTI, ALLASIA, ATTAGUILE, BORGHESI, BOSSI, MATTEO BRAGANTINI, BUONANNO, BUSIN, CAON, CAPARINI, GRIMOLDI, GUIDESI, INVERNIZZI, MARCOLIN, MOLTENI, GIANLUCA PINI, PRATAVIERA e RONDINI. —
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
. — Per sapere – premesso che:
dal 2008 è presente una gravissima crisi economica internazionale che ha colpito in modo particolare anche alcuni Paesi dell'area dell'Unione europea. L'attuale congiuntura economica, superiore, per intensità, durata e diffusione nei mercati globali a quella del 1929, ha investito anche il nostro Paese;
secondo la circolare dell'8 gennaio 2014 del Ministero dell'interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, recante «Afflusso di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. Individuazione di strutture di accoglienza», a qualunque clandestino che sbarchi in Italia e semplicemente presenti richiesta di protezione internazionale, anche se fittizia, deve essere garantito vitto e alloggio per un importo pari a 30 euro oltre IVA, un pocket money di 2 euro e 50 centesimi al giorno e una tessera/ricarica telefonica di 15 euro all'ingresso delle strutture di accoglienza, nonché assistenza e cure sanitarie;
considerando solo i clandestini arrivati in Italia dall'inizio del 2014, se presentassero domanda di protezione internazionale per ottenere tali benefit, i costi sarebbero di 127.500 euro di ricariche telefoniche, 21.250 euro di pocket money al giorno e 255.000 euro di vitto e alloggio al giorno, oltre a cure sanitarie;
su undici centri di identificazione ed espulsione sei sono stati chiusi nel 2013 per lavori di ristrutturazione, causati dai danneggiamenti dei clandestini ospitati, e perciò risulta che centinaia di clandestini, in questi giorni trasferiti nelle regioni del Nord, vengano alloggiati anche in alberghi a 4 stelle, come ad esempio al Riz di San Genesio, in provincia di Pavia, dove il pernottamento a notte costa dai 120 ai 140 euro; non si sa al momento quanti di essi, dove e per quanto saranno alloggiati presso le strutture alberghiere;
secondo anticipazioni di organi stampa, per affrontare il sovraffollamento delle carceri e la questione delle condanne della Corte europea dei diritti dell'uomo nei confronti dell'Italia su questo tema, il Governo sarebbe sul punto di approvare un provvedimento che stabilirà, per tutti i detenuti che hanno fatto ricorso per la carenza di spazio nelle carceri, un indennizzo di 20 euro al giorno;
la crisi economica che ha investito il nostro Paese ha fatto emergere in tutta la sua gravità le profonde criticità nella gestione pubblica delle risorse finanziarie. È palese come sia inaccettabile che lo Stato spenda per il sostegno ai migranti arrivati clandestinamente nel nostro Paese e per i detenuti, mentre nulla è stato previsto per le vittime della crisi economica: disoccupati, esodati, artigiani, commercianti e piccoli medi imprenditori –:
se il Ministro interrogato non ritenga opportuno farsi promotore di un'iniziativa finalizzata al riconoscimento ufficiale delle vittime della crisi economica esercitando le dovute iniziative atte alla protezione umanitaria e presa in carico di questa particolare categoria, anche promuovendo l'individuazione delle risorse necessarie tra quelle destinate all'assistenza degli extracomunitari, sulla base del principio di dare priorità ai cittadini del nostro Paese. (3-00711)
EUROVOC :aiuto sociale
migrante
detenuto
cittadino straniero
espulsione