ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00705

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 197 del 25/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: BERGAMINI DEBORAH
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/03/2014
Stato iter:
26/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/03/2014
Resoconto BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 26/03/2014
Resoconto GUIDI FEDERICA MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 26/03/2014
Resoconto BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/03/2014

SVOLTO IL 26/03/2014

CONCLUSO IL 26/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00705
presentato da
BERGAMINI Deborah
testo presentato
Martedì 25 marzo 2014
modificato
Mercoledì 26 marzo 2014, seduta n. 198

   BERGAMINI e PALESE. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la piena applicazione dell'Agenda digitale a livello nazionale vale più di una manovra economica quanto al taglio dei costi della pubblica amministrazione, della possibilità di sviluppo per le PMI e per la creazione di posti di lavoro, eliminando le farraginosità della burocrazia delle sue inefficienze e dei sistemi di potere che essa genera;
   da una ricognizione a cura del Servizio Studi della Camera dei deputati in materia di Agenda digitale italiana del 27 maggio 2013, con dati aggiornati al 21 maggio 2013, si evince che dei 47 adempimenti considerati solo 4 sono stati adottati (per gli adempimenti non ancora adottati in 19 casi risultava già scaduto il termine per provvedere);
   nel corrente mese di marzo 2014, risulta che dei 55 adempimenti considerati, ne sono stati adottati 17 (per gli adempimenti non ancora adottati in 21 casi risulta già scaduto il termine per provvedere; rispetto alla ricognizione precedente sono state prese in considerazione le misure dell'articolo 13 del decreto-legge n. 69 del 2013, decreto «Del fare», la cui legge di conversione è entrata in vigore il 21 agosto 2013, nonché ulteriori disposizioni del decreto-legge «Crescita 2.0», n. 179 del 2012, la cui legge di conversione è entrata in vigore il 19 dicembre 2012, in precedenza non considerate, ma comunque collegate all'attuazione dell'agenda digitale);
   ad oggi tuttavia non risulta mai utilizzata la procedura prevista dall'articolo 13, commi 2-bis, 2-ter e 2-quater, del decreto-legge n. 69 del 2013, in base alla quale, per accelerare l'adozione dei provvedimenti attuativi previsti da quattordici specifiche disposizioni del decreto-legge n. 179 del 2012 si consente, per i regolamenti governativi, la loro adozione su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e non dei ministri proponenti previsti (comma 2-bis), e per i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri e per i decreti ministeriali la loro adozione su proposta del Presidente del Consiglio anche in assenza del concerto dei ministri previsti (commi 2-ter e 2-quater);
   tutti i provvedimenti attuativi in questione risultano ancora da adottare, fatta eccezione per due casi, nei quali si è però utilizzata la procedura ordinaria (si tratta nello specifico del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 agosto 2013, n. 109, attuativo dell'articolo 2, comma 1 e del decreto ministeriale 9 agosto 2013, n. 165, attuativo dell'articolo 14, comma 2-bis);
   nel suo ultimo intervento alla Camera dei deputati del 19 marzo 2014, il Presidente del Consiglio Renzi ha annunciato la necessità di organizzare nel mese di luglio 2014 un importante appuntamento sull'Agenda digitale in tutti e ventotto i Paesi, immaginando di arrivarci con un lavoro ancora più approfondito da parte del Governo italiano e delle nostre istituzioni, dopo ciò che già è stato fatto dalla commissione guidata dal presidente Francesco Caio;
   il Presidente Renzi ha sottolineato inoltre che una parte della competitività del sistema deriva dall'investimento sulla STI e dalla capacità delle forze politiche e dei Governi di tradurre in atti concreti tutto il grande tema dell'Agenda digitale, e ha dichiarato di averne già discusso con il Presidente Francois Hollande e il Cancelliere Angela Merkel decidendo di organizzare in luglio, a Venezia, il suddetto appuntamento ad hoc centrato su questi temi, per mostrare come un pezzo della competitività sia anche l'investimento sull'innovazione e sullo sviluppo delle reti, non solo di quelle tradizionali;
   la digitalizzazione è fondamentale per incentivare anche la trasparenza delle pubbliche amministrazioni permettendo l'accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche, sul cui tema è già intervenuto il decreto legislativo n. 33 del 2013 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) diretto a sconfiggere la corruzione negli apparati burocratici –:
   se il Governo intenda attivarsi fin da subito per varare tutti i regolamenti, i decreti attuativi e le circolari già previste senza attendere il semestre europeo e quali iniziative intenda intraprendere, in linea generale, per garantire lo sviluppo digitale del nostro Paese sia dal punto di vista infrastrutturale che culturale, in particolar modo intervenendo a sostegno delle aree in digital divide ed assicurando che le misure previste dalle norme vengano poi realmente – e correttamente – applicate dalla pubblica amministrazione. (3-00705)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

capo di governo

soppressione di posti di lavoro

trasparenza amministrativa

divario digitale

pubblica amministrazione

investimento