ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00662

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 182 del 04/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: BERGAMINI DEBORAH
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 04/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/03/2014
Stato iter:
05/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/03/2014
Resoconto BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 05/03/2014
Resoconto LUPI MAURIZIO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 05/03/2014
Resoconto BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/03/2014

SVOLTO IL 05/03/2014

CONCLUSO IL 05/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00662
presentato da
BERGAMINI Deborah
testo presentato
Martedì 4 marzo 2014
modificato
Mercoledì 5 marzo 2014, seduta n. 183

   BERGAMINI e PALESE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'amministratore delegato della compagnia di Abu Dhabi Etihad, James Hogan, è convinto che la compagnia di bandiera italiana Alitalia possa tornare alla redditività e riprendere slancio grazie ad un'iniezione di 300 milioni di euro e all'acquisto di una quota tra il 40 e il 49,9 per cento da parte della compagnia araba;
   l'Italia è considerata il terzo mercato europeo per il traffico in uscita e ciò la rende attraente per la compagnia araba che avrebbe la possibilità di potenziare la propria rete nel Sud Europa a completamento dei rapporti con Air Berlin, ampliando l'alleanza commerciale di code sharing con Air France-Klm, già legata ad Alitalia e che forse potrebbe ripensarci dopo la mancata sottoscrizione della ricapitalizzazione e la riduzione della partecipazione dal 25 per cento al 7 per cento;
   Carlo Messina, l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, la banca principale azionista di Alitalia (20,59 per cento), nonché principale creditore, si augura che la trattativa tra le due compagnie aeree si concluda e, a fronte della richiesta della compagnia araba di una ristrutturazione del debito di Alitalia, insieme alle altre banche creditrici, ha concesso un ulteriore finanziamento per circa 165 milioni di euro e un allungamento, fino a giugno 2015, delle linee di credito in essere;
   la due diligence posta in essere dalla Etihad avrebbe, tuttavia, dovuto già concludersi oggi ed è, invece, stata procrastinata a fine marzo 2014 per valutare la possibilità per la compagnia italiana di ristrutturare il pesante debito che la stessa ha con le banche, realizzando un abbattimento dello stesso per almeno 400 milioni di euro;
   dalle ultime dichiarazioni dell'amministratore delegato di Etihad non appare, tuttavia, scontato che la due diligence debba necessariamente avere un esito positivo, visto che il top manager ha quantificato al 50 per cento la possibilità che il matrimonio tra le due compagnie venga celebrato;
   la compagnia Etihad non sta valutando soltanto il pesante debito di Alitalia verso le banche, ma anche il costo del lavoro: l’Alitalia dovrebbe ottenere economie per 128 milioni di euro, di cui 90 milioni di euro sono stati ottenuti grazie agli ammortizzatori sociali per tutto il personale e altri 48 milioni di euro sarebbero conseguenti al taglio degli stipendi sopra i 40 mila euro e al blocco degli scatti di anzianità;
   la compagnia tedesca Lufthansa ha attaccato il progetto di alleanza tra Etihad e Alitalia in quanto lo reputa un aiuto di Stato mascherato che comporta un aggiramento delle regole europee della concorrenza e, dal momento che Etihad non intende comprare azioni dai soci attuali, ma sottoscrivere un aumento di capitale, nell'acquisto di quest'ultimo, dovrebbe rispettare il tetto azionario del 50 per cento stabilito per le compagnie extraeuropee;
   è necessario non trascurare il fatto che l'accordo con la compagnia araba non può prescindere dal rafforzamento degli scali aeroportuali, prevedendo un piano d'azione che non penalizzi gli aeroscali milanesi, in particolare deve essere valorizzato l'aeroporto di Malpensa, che rappresenta lo scalo strategico per il Nord-Est, senza tuttavia trascurare l'aeroporto di Linate, che deve restare uno scalo aperto al più alto numero di connessioni europee –:
   quale sia la reale situazione della trattativa tra la compagnia italiana Alitalia e la compagnia araba Etihad e, in senso più ampio, se il Governo abbia intenzione di attivarsi per controllare che tale accordo non comporti delle ricadute sulla gestione degli aeroporti italiani e garantisca la tutela delle rotte nazionali.
(3-00662)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

trasporto aereo

aeroporto

restrizione alla concorrenza