ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00658

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 182 del 04/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: CESARO ANTIMO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 04/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 04/03/2014
CIMMINO LUCIANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 04/03/2014
D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 04/03/2014
SOTTANELLI GIULIO CESARE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 04/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/03/2014
Stato iter:
05/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/03/2014
Resoconto CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 05/03/2014
Resoconto LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 05/03/2014
Resoconto CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/03/2014

SVOLTO IL 05/03/2014

CONCLUSO IL 05/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00658
presentato da
CESARO Antimo
testo presentato
Martedì 4 marzo 2014
modificato
Mercoledì 5 marzo 2014, seduta n. 183

   ANTIMO CESARO, VARGIU, CIMMINO, D'AGOSTINO e SOTTANELLI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   ogni anno perdono la vita circa 60 mila persone, a volte anche adolescenti o bambini per arresto cardiocircolatorio. Senza una terapia d'urgenza solo il 5-10 per cento dei colpiti sopravvive all'arresto cardiaco improvviso. Tuttavia, sono state raggiunte percentuali di sopravvivenza superiori al 50 per cento laddove sono stati implementati con successo programmi sull'uso del defibrillatore esterno automatico. Le percentuali possono aumentare ulteriormente se si interviene sul paziente entro tre minuti dall'arresto cardiaco;
   il defibrillatore automatico esterno è una piccola attrezzatura salvavita che può salvare molte persone colpite da arresto cardiaco, una piccola macchina che non ha cifre esorbitanti, ma che, purtroppo, sembrerebbe essere finito nel dimenticatoio, pur trattandosi di una macchina molto semplice da usare;
   il mancato utilizzo di questo presidio sanitario si è reso tragicamente evidente con la morte di uno studente diciannovenne di Caserta, che ha perso la vita all'interno della facoltà di ingegneria dell'Università Federico II, stroncato da un infarto mentre affrontava un esame, senza gli opportuni e immediati soccorsi, in conseguenza della mancanza di un defibrillatore nella facoltà;
   il 24 aprile 2013 è stato emanato il decreto ministeriale, recante «Disciplina della certificazione dell'attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita», in attuazione dell'articolo 7, comma 11, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189 (cosiddetto decreto Balduzzi);
   il decreto ministeriale dispone garanzie sanitarie mediante l'obbligo di idonea certificazione medica, nonché linee guida per l'effettuazione di controlli sanitari sui praticanti e per la dotazione e l'impiego da parte di società sportive, sia professionistiche che dilettantistiche, di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita;
   nonostante l'obbligatorietà da parte dei centri sportivi di possedere un defibrillatore, si rileva l'adeguamento soltanto da parte di una piccola percentuale in Italia. Si tratta di un piccolo passo verso quella che dovrebbe diventare una distribuzione capillare sul territorio dei defibrillatori, non solo nei centri sportivi, ma anche in tutte le scuole, università, uffici pubblici, centri commerciali, nonché in tutti quei luoghi pubblici dove vi è una grossa affluenza di persone –:
   se sia operativo il cosiddetto decreto Balduzzi in merito all'obbligatorietà della dotazione da parte di società sportive di defibrillatori semiautomatici e, in caso contrario, quali siano i motivi del ritardo nell'applicazione della legge e se non si ritenga, altresì, di promuovere, attraverso iniziative normative ed informative, l'effettiva dotazione di defibrillatori automatici nelle scuole, nelle università, nelle strutture commerciali e ricreative (cinema, teatri, discoteche), anche coinvolgendo i 118 locali in quanto enti abilitati al rilascio degli attestati. (3-00658)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2012 0158

EUROVOC :

controllo sanitario

malattia cardiovascolare

morte

applicazione della legge

macchina