Legislatura: 17Seduta di annuncio: 127 del 28/11/2013
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2013 MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2013 CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2013 VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2013 DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2013 BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2013 BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2013 D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2013 COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2013 DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 28/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 25/03/2014 Resoconto REGGI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 25/03/2014 Resoconto VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/03/2014
DISCUSSIONE IL 25/03/2014
SVOLTO IL 25/03/2014
CONCLUSO IL 25/03/2014
VACCA, LUIGI GALLO, MARZANA, CHIMIENTI, SIMONE VALENTE, DI BENEDETTO, BATTELLI, BRESCIA, D'UVA, COLLETTI e DEL GROSSO. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
la circolare 7 marzo 2013, n. 593, e quella del 20 marzo 2013 del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, a seguito di numerose polemiche sul problema del contributo volontario delle famiglie, chiariscono in maniera netta che il contributo nelle scuole è volontario e non può essere in alcun modo imposto;
affermano, altresì, che il contributo non può riguardare lo svolgimento di attività curricolari e che «qualunque discriminazione ingiustificata a danno degli studenti derivante dal rifiuto di versamento del contributo in questione, sia in termini di valutazione che disciplinari, risulterebbe del tutto illegittima e gravemente lesiva del diritto allo studio dei singoli»;
il dipartimento dell'istruzione ritiene auspicabile che le scuole acquisiscano il contributo volontario non attraverso comportamenti vessatori e poco trasparenti, bensì facendo leva sullo spirito di collaborazione e di partecipazione delle famiglie;
la circolare n. 5259/B15-B17b dell'istituto comprensivo statale Pescara 5, avente come oggetto l'assicurazione responsabilità civile e infortuni alunni e attività di ampliamento e di arricchimento dell'offerta formativa, azione piano dell'offerta formativa 2013/2014, recita che «al fine di consentire alla Scrivente di attivare, anche per il corrente anno scolastico, le attività e di procedere alla stipula della polizza di l'assicurazione responsabilità civile (RC) e infortuni alunni, invito le signorie loro, secondo il deliberato del consiglio di istituto, come appresso:
A) I genitori degli alunni di tutte le sezioni di scuola dell'infanzia. Verseranno il contributo annuo di euro 40,00 comprensivo di assicurazione infortuni RCT pari a euro 6,30. La causale del contributo è Ampliamento dell'offerta formativa e assicurazione as 2013-2014 erogazione liberale;
B) I genitori degli alunni di tutte le classi di scuola primaria. Verseranno il contributo annuo di euro 60,00 comprensivo di assicurazione infortuni RCT pari a euro 6,30. La causale del contributo è Ampliamento dell'offerta formativa e assicurazione as 2013-2014 erogazione liberale»;
da quanto esposto risulta evidente che l'istituto lega secondo gli interroganti erroneamente e in maniera poco chiara il versamento dell'assicurazione infortuni a quello del contributo volontario sull'ampliamento dell'offerta formativa, includendo anche la somma sull'assicurazione di 6,30 euro nell'erogazione liberale e, quindi, legando una spesa facoltativa per le famiglie ad una obbligatoria;
nel piano dell'offerta formativa dell'istituto comprensivo statale Pescara 5 sono compresi un progetto di educazione al suono e alla musica e un progetto di educazione motoria rivolti a tutti gli alunni di scuola dell'infanzia e primaria da svolgersi in orario scolastico per un'ora alla settimana ciascuno e per cui è previsto un modico contributo annuo delle famiglie;
dalle segnalazioni pervenute dalle famiglie degli alunni dell'istituto comprensivo statale Pescara 5 sembrerebbe che le attività sopra dette siano rivolte esclusivamente a chi versa il contributo;
i progetti di educazione al suono e alla musica e di educazione motoria, svolgendosi in orario scolastico, nel caso in cui venissero rivolti solo a chi versa il contributo volontario, potrebbero provocare un meccanismo che diversifica gli alunni che partecipano ai progetti rispetto a quelli che non partecipano, con evidenti ripercussioni sulla socializzazione degli stessi in quanto discriminerebbe, in una scuola pubblica, alcuni alunni rispetto agli altri per motivazioni economiche;
svolgere progetti con contributo volontario annuo delle famiglie legati alle azioni del piano dell'offerta formativa in orario scolastico, di fatto, aprirebbe la strada alla nascita di percorsi formativi a pagamento e privati, inclusi nel piano dell'offerta formativa, oltre ad avere un risvolto pedagogico negativo –:
se il Ministro interrogato intenda individuare dei criteri che impediscano la nascita di corsi diversificati a pagamento in orario curricolare finanziati con il contributo facoltativo delle famiglie;
se e come il Ministro interrogato intenda sanzionare una volta per tutte quegli istituti scolastici che, nonostante le circolari ministeriali, continuano ad avere un atteggiamento ambiguo e non conforme alle indicazioni riguardo alla richiesta di contributi volontari alle famiglie. (3-00489)
EUROVOC :assicurazione contro gli infortuni
consumo delle famiglie
alunno
istituto di istruzione
istruzione