ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00407

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 107 del 29/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: TOTARO ACHILLE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 29/10/2013
Stato iter:
30/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/10/2013
Resoconto TOTARO ACHILLE FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 30/10/2013
Resoconto LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 30/10/2013
Resoconto TOTARO ACHILLE FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/10/2013

SVOLTO IL 30/10/2013

CONCLUSO IL 30/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00407
presentato da
TOTARO Achille
testo presentato
Martedì 29 ottobre 2013
modificato
Mercoledì 30 ottobre 2013, seduta n. 108

   TOTARO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   nell'ottobre 2011 presso l'azienda ospedaliera Spedali civili di Brescia è stata avviato su alcuni pazienti il trattamento con terapia cellulare compassionevole prodotta da Stamina;
   il metodo proposto prevede la cura di soggetti malati attraverso la conversione di cellule staminali mesenchimali;
   la sperimentazione presso l'ospedale di Brescia, avviata sulla base di un accordo di collaborazione sottoscritto da Spedali Brescia e il presidente di Stamina Foundation onlus, professor Vannoni, è stata successivamente interrotta in seguito ad un'ispezione nella struttura dei nuclei antisofisticazione e sanità e dell'Agenzia italiana del farmaco, nella quale l'Aifa aveva accertato che le terapie, con medicinali a base di cellule staminali mesenchimali preparati secondo il metodo della Stamina Foundation, erano preparate in un laboratorio dello stesso ospedale non autorizzato alla produzione di tale tipologia di medicinali;
   in seguito a diversi provvedimenti giurisdizionali, in esito a ricorsi proposti dai pazienti per vedersi riconosciuto il diritto a proseguire con la cura secondo il cosiddetto metodo Stamina, e ad alcuni provvedimenti legislativi, che hanno fatto salvo il diritto degli stessi pazienti già in cura di terminare la stessa, da ultimo con il decreto-legge 25 marzo 2013, n. 24, è stato previsto che fosse avviata una sperimentazione clinica «coordinata dall'Istituto superiore di sanità (ISS), condotta anche in deroga alla normativa vigente e da completarsi entro 18 mesi a decorrere dal 1o luglio 2013, concernente l'impiego di medicinali per terapie avanzate a base di cellule staminali mesenchimali», anche vincolando, a tal fine, un milione di euro per l'anno 2013 e due milioni di euro per l'anno 2014 del fondo sanitario nazionale;
   con successivo decreto ministeriale del 18 giugno 2013 è stato istituito il comitato scientifico della sperimentazione del «metodo Stamina», incaricato di svolgere l'attività preparatoria alla stessa procedura di sperimentazione;
   tra i compiti del comitato scientifico vi era, quindi, anche quello dell'acquisizione delle modalità di preparazione, al fine di poter garantire la ripetibilità delle terapie, e il relativo documento è stato depositato dal presidente della Stamina Foundation onlus in data 1o agosto 2013;
   il 10 ottobre 2013 il dipartimento della programmazione e dell'ordinamento del servizio sanitario nazionale ha emesso una «presa d'atto su impossibilità prosecuzione sperimentazione metodo Stamina», basando la propria decisione su alcune criticità riscontrate nel citato documento e, in particolare, sulla «inadeguata descrizione del metodo», sulla «insufficiente definizione del prodotto» e su «potenziali rischi» per i pazienti;
   la decisione di sospendere la sperimentazione clinica del «metodo Stamina», ad avviso dell'interrogante, non solo contravviene ad un atto avente forza di legge approvato dal Parlamento, ma, soprattutto, desta forte preoccupazione nei malati che si stavano curando con tale metodo e nelle loro famiglie;
   il «metodo Stamina», infatti, seppur sinora non sottoposto ad una sperimentazione clinica, ha dato dei risultati in moltissimi casi, creando miglioramenti in soggetti affetti da patologie molto gravi se non addirittura malati terminali, consentendo, inoltre, agli stessi di ritrovare la speranza di guarire o, almeno, di riguadagnare una vita degna di essere definita tale –:
   se non ritenga di dover assumere con urgenza le iniziative necessarie a consentire la prosecuzione della sperimentazione del «metodo Stamina». (3-00407)
(29 ottobre 2013)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BRESCIA - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

terapeutica

organizzazione senza fini lucrativi

medicinale

diritti del malato

ricerca medica

prodotto farmaceutico

istituto ospedaliero