Legislatura: 17Seduta di annuncio: 102 del 22/10/2013
Primo firmatario: LACQUANITI LUIGI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 22/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/10/2013 BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/10/2013 FARINA DANIELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/10/2013 ZAN ALESSANDRO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/10/2013 QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/10/2013 NARDI MARTINA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/10/2013 MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/10/2013 AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/10/2013 PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/10/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 23/10/2013 Resoconto LACQUANITI LUIGI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' RISPOSTA GOVERNO 23/10/2013 Resoconto LUPI MAURIZIO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 23/10/2013 Resoconto LACQUANITI LUIGI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
DISCUSSIONE IL 23/10/2013
SVOLTO IL 23/10/2013
CONCLUSO IL 23/10/2013
LACQUANITI, DI SALVO, FRANCO BORDO, DANIELE FARINA, ZAN, QUARANTA, NARDI, MARCON, AIRAUDO e PELLEGRINO. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
in data 9 luglio 2013, regione Veneto ha comunicato in via ufficiale ed in modo unilaterale la soppressione, a partire dall'entrata in vigore dell'orario invernale, di otto treni interregionali che oggi collegano Venezia a Milano e viceversa. I treni in via di soppressione risultano essere i numeri 2090, 2098, 2106, 2110 in partenza da Venezia e i numeri 2089, 2095, 2107 e 22113 in partenza da Venezia;
la regione Veneto ha motivato tale scelta con una necessaria rimodulazione del servizio ferroviario interno regionale, che non prevede più treni di collegamento a lunga percorrenza con altre regioni;
quella che viene tecnicamente definita come «rottura di carico» prevede nei fatti che le migliaia di persone che usufruiscono del trasporto su rotaie dovranno necessariamente utilizzare Frecciarossa e Frecciabianca con costi aggiuntivi e disagi, poiché i treni regionali che partono da Venezia faranno capolinea a Verona;
a seguito della decisione, i pendolari diretti o in arrivo nelle stazioni di Peschiera, Desenzano, Brescia, Rovato, Chiari, Romano di Lombardia e Treviglio, che viaggiano sulla direttrice Milano-Brescia-Verona, saranno costretti al cambio treno e all'utilizzo del Frecciarossa o del Frecciabianca;
la situazione sarebbe ancora più drammatica se la regione Lombardia decidesse di effettuare una analoga «rottura di carico», con i treni lombardi che così fermerebbero a Desenzano, senza più proseguire, come invece avviene oggi, per Verona;
suddette scelte, se confermate, isolerebbero nei fatti la regione Lombardia e la regione Veneto, privilegiando esclusivamente il trasporto ad alta velocità, ma penalizzando le migliaia di pendolari che vivono sui territori compresi tra le regioni –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di tale situazione e di altre analoghe nel Paese e quali iniziative, di competenza, intenda intraprendere affinché vengano scongiurati tali disagi ai pendolari mediante politiche di promozione del servizio di trasporto su ferro locale, che, al di là delle specifiche competenze e responsabilità regionali, ha comunque necessità di adeguate risorse e di una politica di trasporto coordinata a livello nazionale.
(3-00396)
(22 ottobre 2013)
EUROVOC :trasporto ferroviario
veicolo su rotaie
politica comune dei trasporti
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