ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00325

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 80 del 19/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 19/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 19/09/2013
Stato iter:
10/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/12/2013
Resoconto ROSSI DORIA MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 10/12/2013
Resoconto BINETTI PAOLA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/12/2013

SVOLTO IL 10/12/2013

CONCLUSO IL 10/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00325
presentato da
BINETTI Paola
testo presentato
Giovedì 19 settembre 2013
modificato
Martedì 10 dicembre 2013, seduta n. 135

   BINETTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   la ricerca è il fiore all'occhiello di ogni Paese: ma in Italia non lo è ancora abbastanza, per cui le risorse disponibili si assottigliano e parimenti si riducono le possibilità di partecipare ai concorsi per dottorato di ricerca per i giovani laureati particolarmente capaci e motivati;
   le borse di studio negli ultimi cinque anni (dal 2008 a oggi) hanno subito una decurtazione pari a oltre 200 mila euro; sono dati ottenuti analizzando 21 tra le maggiori università italiane;
   sorprende che in tempi di crisi, invece di investire, si tagli proprio in un settore che è considerato strategico per ogni Paese che scelga di guardare al futuro; si ignora in tal modo l'apporto delle scoperte scientifiche sullo sviluppo tecnico-scientifico del Paese e sulla vita dei cittadini; è una situazione dovuta ai carenti e inadeguati finanziamenti alla ricerca, che aggrava ulteriormente la condizione di precarietà di migliaia di ricercatori italiani;
   un quarto delle borse di dottorato di ricerca bandite per il 2013 sono senza borsa, concretamente: 3.030 posti di dottorato, su un totale di 12 mila attivati in media ogni anno; uno su quattro in pratica è gratis. Questo significa che potranno dedicarsi alla ricerca scientifica solo quei giovani che hanno alle spalle famiglie disposte a mantenerli ancora per parecchi anni, mentre i meritevoli non abbienti non potranno dedicarsi alla ricerca, in piena contraddizione con diversi articoli della Costituzione. Addirittura alcune università hanno aperto un numero di posti privi di copertura finanziaria superiori a quelli accompagnati da borsa; i giovani dottorandi senza borsa devono per di più pagare le tasse universitarie sulla base del modello isee e di quanto dichiarato sul modello di iscrizione; non c’è dubbio che questo appaia loro come una pesante ingiustizia, oltre che un freno enorme alla decisione di dedicarsi alla ricerca;
   il Ministro interrogato è certamente a conoscenza della situazione esposta –:
   come intenda intervenire, per quanto di competenza, almeno per esentare i ricercatori privi di borsa di studio dal pagamento della tassa. (3-00325)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

fiscalita'

universita'

assegno scolastico

personale di ricerca