ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00299

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 74 del 10/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 10/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013
BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013
CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013
MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013
MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013
PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013
PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013
RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 10/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE delegato in data 10/09/2013
Stato iter:
11/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/09/2013
Resoconto GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE
 
RISPOSTA GOVERNO 11/09/2013
Resoconto DELRIO GRAZIANO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE)
 
REPLICA 11/09/2013
Resoconto GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/09/2013

SVOLTO IL 11/09/2013

CONCLUSO IL 11/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00299
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo presentato
Martedì 10 settembre 2013
modificato
Mercoledì 11 settembre 2013, seduta n. 75

   GRIMOLDI, ALLASIA, BORGHESI, BOSSI, MATTEO BRAGANTINI, BUONANNO, BUSIN, CAON, CAPARINI, FEDRIGA, GIANCARLO GIORGETTI, GUIDESI, INVERNIZZI, MARCOLIN, MOLTENI, PRATAVIERA, GIANLUCA PINI e RONDINI. — Al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:
   il Presidente del Consiglio dei ministri ha dichiarato di volere presentare la candidatura della città di Roma come sede per i giochi olimpici del 2024;
   l'ambizione della città ad ospitare i giochi risale già al 1996, quando la candidatura proposta dall'allora sindaco Rutelli per l'anno 2004 fu scartata dal Cio a favore di Atene; a distanza di quasi 10 anni, molti imputano proprio allo sforzo economico per l'organizzazione delle olimpiadi, eccessivo per le finanze elleniche, l'inizio delle difficoltà per il bilancio greco;
   la nuova candidatura di Roma come sede per i giochi olimpici del 2020 è stata bloccata dal Governo Monti nel febbraio 2012, quando il Presidente del Consiglio dei ministri pro tempore non ha ritenuto di firmare la necessaria lettera di impegno economico da parte del Governo, anche per non gravare sui contribuenti mentre si approntavano misure restrittive in termini di tasse, di lavoro e di pensioni;
   la proposta del Presidente del Consiglio dei ministri Letta, appena resa nota, ha subito trovato entusiastico accoglimento da tutti gli amministratori coinvolti, il sindaco ed il presidente della regione, comprese le opposizioni, come l'ex sindaco Alemanno;
   in tema di eventi sportivi internazionali, è ancora forte il brutto ricordo dell'organizzazione nella capitale dei mondiali di nuoto 2009, dove ad un ingente impegno finanziario non è corrisposta alcuna eredità di strutture sportive, né infrastrutture, e la competizione si è svolta impianti improvvisati dopo che i lavori per le piscine non sono stati conclusi o hanno realizzato strutture inservibili perché fuori misura regolamentare;
   la candidatura della città di Roma appare alquanto velleitaria, considerando la situazione finanziaria del comune. A seguito della nomina (articolo 78 del decreto-legge n. 112 del 2008) di un commissario straordinario del Governo per la ricognizione della situazione economico-finanziaria del comune di Roma e delle società da esso partecipate, nel 2010 era stato accertato un debito fuori bilancio pari a 22,4 miliardi di euro. Al 31 dicembre del 2012 il debito lordo del comune di Roma risulta di 16,8 miliardi di euro, di cui 4 miliardi e 432 milioni di oneri non finanziari e 12 miliardi e 370 milioni di debiti finanziari;
   con il decreto-legge n. 78 del 2010 (articolo 14) è stato definito un contributo a carico del bilancio dello Stato a decorrere dall'anno 2011 di 500 milioni di euro all'anno, fino al completo ripianamento del debito e dei relativi oneri finanziari;
   di questi, 300 milioni di euro sono a carico dell'erario, 200 milioni di euro sono a carico di Roma capitale, che, però, deve recuperarli con l'aumento delle addizionali comunali irpef e dell'addizionale sui diritti d'imbarco per i passeggeri degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino –:
   a quanto ammonti ad oggi il debito del comune di Roma, e quanta parte di esso sia stato ad oggi pagato e a quanto ammonti il residuo, e se entro l'anno 2024 il debito del comune di Roma potrà essere ripianato e quindi la città potrà disporre di risorse proprie per onorare la proposta di candidatura ad ospitare i giochi olimpici, attesi anche i meri vincoli e gravami derivanti dal fiscal compact, che necessariamente indurranno il Governo ad imporre ulteriori gravami sui contribuenti italiani. (3-00299)
(10 settembre 2013)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

giochi olimpici

alleggerimento del debito

disavanzo di bilancio

manifestazione sportiva

sport professionale

impegno delle spese