Legislatura: 17Seduta di annuncio: 66 del 06/08/2013
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013 PINNA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013 NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013 CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013 VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013 FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013 DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013 DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013 D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013 BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013 DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013 SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013 MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013 TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013 DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013 TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI delegato in data 06/08/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 07/08/2013 Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 07/08/2013 Resoconto MOAVERO MILANESI ENZO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI) REPLICA 07/08/2013 Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 07/08/2013
DISCUSSIONE IL 07/08/2013
SVOLTO IL 07/08/2013
CONCLUSO IL 07/08/2013
SPESSOTTO, COLONNESE, PINNA, NESCI, CARINELLI, VIGNAROLI, FICO, LUIGI DI MAIO, DE LORENZIS, D'AMBROSIO, BUSTO, DAGA, SEGONI, MANNINO, TERZONI, DE ROSA, ZOLEZZI, TOFALO, COLONNESE, PINNA, NESCI, CARINELLI, VIGNAROLI, FICO, LUIGI DI MAIO, DE LORENZIS, D'AMBROSIO, BUSTO, DAGA, SEGONI, MANNINO, TERZONI, DE ROSA, ZOLEZZI, TOFALO. —
Al Ministro per gli affari europei. — Per sapere – premesso che:
sul funzionamento dello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto è stata avviata dalla Commissione europea, già a partire dal marzo 2012, una procedura EU Pilot, sistema che, come noto, è stato concepito per la fase antecedente all'avvio formale di una procedura di infrazione;
a seguito delle risposte, fornite dalle autorità italiane e regolarmente ritenute insufficienti dalla Commissione europea, l'ultima richiesta di aggiornamento relativa al funzionamento dello stabilimento Ilva è stata inoltrata dalla Commissione europea alla Presidenza del Consiglio dei ministri in data 8 luglio 2013, ed è giunta a scadenza il 29 luglio 2013;
nonostante le ripetute richieste indirizzate dal gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle alla segreteria del dipartimento per le politiche europee per conoscere gli elementi di risposta delle competenti amministrazioni italiane, non è stata trasmessa, ad oggi, alcuna replica dettagliata a tale domanda di aggiornamento, né tantomeno è stato concesso l'accesso agli atti;
il testo di risposta del Governo all'ultima richiesta di informazioni non è stato pubblicato neanche sul sito del garante dell'autorizzazione integrata ambientale per l’Ilva, sito predisposto con il supporto tecnico dell'Ispra, in cui è contenuta e resa pubblica tutta la corrispondenza intercorsa tra la Commissione europea e il Governo in merito allo stabilimento Ilva di Taranto;
la mancata risposta da parte del Governo a tale domanda di informazioni supplementari appare ancora più grave, poiché, per la prima volta, la Commissione europea ha ipotizzato, nei confronti dello Stato italiano, la violazione di ben quattro articoli della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea;
in particolare, i quesiti sottoposti dalla Commissione europea alle autorità italiane vertono sulle possibili violazioni del diritto alla vita, del rispetto della vita privata e della vita familiare, del diritto di proprietà con riferimento alle abitazioni e alle attività commerciali situate nell'area interessata dalle emissioni tossiche prodotte dallo stabilimento, nonché dell'articolo 37 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, che inserisce il livello elevato di tutela dell'ambiente e il miglioramento della sua qualità tra gli obiettivi da integrare nelle politiche dell'Unione europea;
è, inoltre, proprio di questi giorni la notizia che 52 cittadini di Taranto, di età compresa tra i 19 e i 67 anni, alcuni dei quali affetti da gravi patologie, hanno presentato ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, denunciando la violazione del diritto alla vita da parte dello Stato italiano per la vicenda Ilva –:
quali informazioni il Ministro interrogato possa riferire in merito alla questione esposta in premessa, relativa agli ultimi sviluppi legati al caso EU Pilot 3268/12/ENVI, tenuto conto della gravità delle ipotesi di violazione degli articoli 2, 7, 17 e 37 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea da parte dello Stato italiano, nonché della mancata accessibilità telematica alla documentazione di risposta alle ultime richieste inoltrate dalla Commissione europea. (3-00263)
(6 agosto 2013)
SIGLA O DENOMINAZIONE:ILVA
EUROVOC :diritti umani
procedura CE d'infrazione
inquinamento
Commissione CE
stabilimento