Legislatura: 17Seduta di annuncio: 59 del 24/07/2013
Primo firmatario: GIULIETTI GIAMPIERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/07/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 24/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 12/11/2013 Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 12/11/2013 Resoconto GIULIETTI GIAMPIERO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 12/11/2013
SVOLTO IL 12/11/2013
CONCLUSO IL 12/11/2013
GIULIETTI. –
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
. – Per sapere – premesso che:
la riforma del secondo ciclo del sistema educativo, di cui al decreto legislativo n. 226 del 2005, e il successivo regolamento dei licei ha fortemente penalizzato l'istruzione artistica attraverso una drastica riduzione delle attività laboratoriali, con la conseguenza della perdita della titolarità dei docenti delle arti applicate (tabella «D») che sono risultati soprannumerari e, quindi, docenti della dotazione organica provinciale (d.o.p.);
gli insegnamenti delle discipline presenti nei laboratori dei vecchi istituti d'arte hanno da sempre rappresentato la spina dorsale dell'istruzione artistica grazie alle attività laboratoriali, tramite le quali gli studenti avevano la possibilità di esprimersi utilizzando linguaggi diversi ed appropriandosi di tecniche operative necessarie al mondo del lavoro;
secondo il decreto-legge n. 211 del 2010, il laboratorio artistico svolge una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi del terzo anno, ma qualora detto insegnamento venga assegnato ad insegnanti di materie comuni, come, ad esempio, «discipline geometriche», «discipline plastiche» e altro, con l'unico scopo di salvaguardare la titolarità, e non di discipline d'indirizzo, diventa poco credibile che gli insegnamenti possano consistere «nella pratica delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli indirizzi attivati», così come prevede la norma;
alcuni dirigenti vorrebbero assegnare le ore dei laboratori alle classi di concorso della tabella A, «discipline progettuali», a discapito delle classi di concorso della tabella D, ma, stando alle indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per il liceo artistico, sembrerebbe logico che, se il laboratorio «ha la funzione di contribuire in sinergia con le discipline progettuali, all'acquisizione delle tecniche e delle procedure specifiche secondo il settore di produzione», ed è caratterizza da una «operatività diretta», si riferisca alle discipline della tabella D «arti applicate» e non alla tabella A «discipline progettuali»;
nella definizione del nuovo regolamento riguardante la revisione delle classi di concorso, previste dall'articolo 64 della legge n. 133 del 2008, che dovrà essere approvato nel 2014, sarebbe auspicabile che tutto ciò venga tenuto in considerazione e, soprattutto, che non vengano penalizzate quelle classi di concorso afferenti alle arti applicate –:
quali iniziative intenda assumere il Governo al fine di:
a) salvaguardare i laboratori, tutelando così specificità e professionalità;
b) prevedere norme transitorie di passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento che tutelino gli insegnanti delle discipline della tabella D, «arti applicate». (3-00231)
SIGLA O DENOMINAZIONE:L 2008 0133
EUROVOC :educazione artistica
ordinamento scolastico
parita' di trattamento
riforma scolastica
insegnamento
insegnante