ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00075

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 20 del 21/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: BRAGANTINI MATTEO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 21/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 21/05/2013
Stato iter:
22/05/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/05/2013
Resoconto BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE
 
RISPOSTA GOVERNO 22/05/2013
Resoconto ALFANO ANGELINO MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 22/05/2013
Resoconto BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/05/2013

SVOLTO IL 22/05/2013

CONCLUSO IL 22/05/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00075
presentato da
BRAGANTINI Matteo
testo presentato
Martedì 21 maggio 2013
modificato
Mercoledì 22 maggio 2013, seduta n. 21

   MATTEO BRAGANTINI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   negli ultimi tempi si registra una recrudescenza di reati violenti perpetrati da cittadini extracomunitari presenti nel territorio italiano. Se da un lato suscita un allarme sociale la crescita esponenziale di delitti commessi da cittadini extracomunitari anche presenti con regolare permesso di soggiorno nel nostro Paese, dall'altro lato preoccupa ancor di più la massiccia presenza di immigrati irregolari, che, proprio in ragione dello status di clandestinità, rappresentano un rischio per la garanzia dell'ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini;
   tre morti e due feriti è il drammatico bilancio della violenta aggressione omicida, perpetrata da un extracomunitario originario del Ghana, ai danni di inermi passanti in una zona periferica di Milano. Kabobo, il criminale ghanese che si è reso protagonista di questa cruenta e selvaggia azione, fece richiesta di asilo politico e ottenne, nel 2012, per questo motivo, un permesso di soggiorno temporaneo, in attesa di deliberazioni in merito al proprio status di rifugiato. La commissione regionale incaricata di valutare la sua posizione, però, ha respinto la sua domanda e da quel momento il suo permesso di soggiorno temporaneo ha perso ogni validità. Kabobo, che doveva essere espulso come molti altri immigrati che ricevono il diniego sulla richiesta di asilo, ha fatto ricorso in tribunale e, di conseguenza, pur non essendo in regola sul territorio italiano, non poteva, di fatto, essere espulso;
   questa escalation di violenza e, in particolar modo, questa ennesima tragedia fa emergere la necessità di rendere più stringenti le modalità applicative delle vigenti disposizioni introdotte con la legge 15 luglio 2009, n. 94, che disciplinano nel nostro Paese il reato di immigrazione illegale;
   le recenti dichiarazioni del Ministro per l'integrazione Cécile Kyenge, che sostanzialmente considera la clandestinità un «non reato» e la permanenza nei centri di identificazione ed espulsione un’extrema ratio, a parere dell'interrogante, rischiano di instaurare tra gli immigrati presenti irregolarmente nel territorio italiano la diffusione di un errato convincimento di impunibilità per la loro condotta e, nei casi più estremi, generare un'istigazione a delinquere in nome della rivendicazione di un diritto inesistente;
   nella stragrande maggioranza dei Paesi europei, nell'ambito della normativa che regola l'immigrazione, vige il reato di clandestinità –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare al fine di mettere in atto una politica di contrasto all'immigrazione irregolare e ai reati, quali quelli descritti in premessa, che appaiono correlati alla condizione di presenza clandestina nel territorio del nostro Paese, e per far sì che i cittadini extracomunitari che presentano il ricorso contro il diniego alla richiesta di asilo politico siano trattenuti nei centri di identificazione ed espulsione per tutta la durata dell’iter giudiziario. (3-00075)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MILANO - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

cittadino straniero

Ghana

procedimento giudiziario

migrazione illegale

asilo politico

sicurezza pubblica

espulsione