ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00055

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 15 del 14/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: TONINELLI DANILO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 14/05/2013
Stato iter:
15/05/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/05/2013
Resoconto TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 15/05/2013
Resoconto ZANONATO FLAVIO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 15/05/2013
Resoconto TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/05/2013

SVOLTO IL 15/05/2013

CONCLUSO IL 15/05/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00055
presentato da
TONINELLI Danilo
testo presentato
Martedì 14 maggio 2013
modificato
Mercoledì 15 maggio 2013, seduta n. 16

   TONINELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   in questi giorni la comunità internazionale discute sugli open data e open Government e, secondo quanto risulta da alcune fonti di stampa, anche il Presidente degli Stati Uniti firma un nuovo ordine esecutivo: «Tutte le agenzie governative dovranno adottare open data interoperabili da mettere a disposizione dei cittadini a stelle e strisce»;
   in Italia è stata istituita un'Agenzia per l'Italia digitale e la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, considerata uno strumento cardine per la realizzazione dell'agenda digitale;
   l'agenda digitale ha compiti e destino fondamentali, dalla diffusione delle reti di nuova generazione all'uniformità tecnica dei sistemi informativi pubblici per l'erogazione di servizi ai cittadini, fino alla promozione di iniziative di alfabetizzazione informatica per abbattere il cosiddetto digital divide;
   ad avviso dell'interrogante, nonostante i proclami e la sua importanza, l'Agenzia non sembra decollare e non si è in grado di avere informazioni basilari on line; risulta all'interrogante da fonti di stampa che in questi giorni lo statuto dell'Agenzia sia stato oggetto di richiamo da parte della Corte dei conti e sia stato, al momento, ritirato;
   la stessa Agenzia ha selezionato il proprio direttore generale, seguendo un protocollo di trasparenza pubblica, anche se, ad avviso dell'interrogante, gli aspetti innovativi hanno evidenziato diversi «errori» di trascrizioni, di fotocopie pubblicate on line in luogo dei documenti digitali ed altro ancora;
   risulta all'interrogante che alla selezione abbiano partecipato oltre 200 esperti di comprovata esperienza, inviando il proprio curriculum vitae, ma non si ha notizia alcuna di queste informazioni, che risulterebbero preziose per la collettività, al fine di conoscere l'operato del Governo;
   sul sito DigitPA, in ordine al nuovo direttore, si legge: «Nomina frutto di una valutazione collegiale cui si è giunti attraverso una procedura innovativa e aperta alla quale hanno partecipato oltre 200 candidati»; eppure, ad oggi, non risultano pubblicati o resi noti i nomi degli esperti ed i loro curricula, unico elemento di valutazione per la scelta;
   sul sito dell'Agenzia non v’è traccia neanche del curriculum vitae del nominato direttore;
   l'avviso pubblico per la selezione del direttore dell'Agenzia per l'Italia digitale recitava che essa sarebbe avvenuta «tra persone di particolare e comprovata qualificazione professionale in materia di innovazione tecnologica e in possesso di una documentata esperienza di elevato livello nella gestione di processi di innovazione»; questione di non poco conto, ad avviso dell'interrogante, è conoscere la procedura ed i criteri che hanno guidato la scelta;
   ad avviso dell'interrogante, sarebbe stato opportuno richiedere, al profilo dei candidati, anche eventuali abilitazioni al trattamento dei dati classificati con le idonee e necessarie «cleareance di sicurezza internazionali» previste in questi casi e sapere se l'attuale direttore le possieda;
   ad avviso dell'interrogante, i curricula dei dirigenti non sembrano conformi a quanto richiesto per la loro selezione, né rispetto al ruolo che ricoprono; una vetrina, questa, del tutto inadeguata per un'Agenzia, il cui obiettivo, tra gli altri, è quello di contribuire a procurare risparmi, secondo stime attendibili, pari ad oltre 60 miliardi di euro annui, sostenendo lo Stato nell'ottimizzazione di tutti i flussi informativi propedeutici alle decisioni;
   risulta da chiarire, ad avviso dell'interrogante, come mai non sia stata pubblicata la graduatoria dei partecipanti alla selezione e se, eventualmente, i candidati non possano essere utilizzati da amministrazioni o enti pubblici, i quali dovrebbero dotarsi di uffici ed esperti per l'uso coordinato e congiunto dell'informazione digitale in Italia, nell'ambito del cosiddetto progetto di riuso;
   ad avviso dell'interrogante, la presenza di personale, dirigenziale e non, qualificato e competente dovrebbe essere un vanto per ogni amministrazione pubblica, che dovrebbe spingere alla trasparenza e alla pubblicazione di tutte le fasi procedurali –:
   se e come intenda rimediare alla mancata trasparenza in ordine alla procedura, alla graduatoria ed alla scelta finale del direttore generale dell'Agenzia per l'Italia digitale, in particolare nel caso in cui i profili selezionati o la medesima scelta finale risultassero inadeguati.
(3-00055)
(14 maggio 2013)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

innovazione

qualificazione professionale

ente pubblico

divario digitale

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