ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/02038

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 892 del 28/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: L'ABBATE GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 28/11/2017
Stato iter:
01/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/12/2017
Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 01/12/2017
Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 01/12/2017
Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/12/2017

SVOLTO IL 01/12/2017

CONCLUSO IL 01/12/2017

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-02038
presentato da
L'ABBATE Giuseppe
testo presentato
Martedì 28 novembre 2017
modificato
Venerdì 1 dicembre 2017, seduta n. 895

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per sapere – premesso che:
   si richiama l'attenzione sull'interrogazione a risposta in Commissione n. 5-10764 dell'8 marzo 2017 e sulla relativa risposta del sottosegretario all'economia e alle finanze Pier Paolo Baretta;
   si rileva la circolare n. 1/2017 del Ministero dell'economia e delle finanze concernente «Chiarimenti sull'applicazione della tassa sui rifiuti (TARI). Calcolo della parte variabile»;
   nonostante il clamore mediatico e l'eco raggiunta dalla questione dell'applicazione della tassa sui rifiuti, persiste in tutta Italia, sia dal punto di vista amministrativo- burocratica, sia per ciò che concerne i contribuenti, una mancanza di chiarezza sull'esatto calcolo della componente variabile della Tari. Da una parte, infatti, è stato ribadito che «la quota variabile è costituita da un valore assoluto, vale a dire un importo in rapporto al numero degli occupanti che non va moltiplicato per metri quadrati dell'utenza e va sommato come tale alla parte fissa. Ciò chiarito, con riferimento alle pertinenze dell'abitazione appare corretto computare la quota variabile una sola volta in relazione alla superficie totale dell'utenza domestica»; dall'altra, permangono dubbi sui nuclei familiari che detengono più immobili nello stesso comune con la medesima finalità d'uso, ovvero «utenza domestica»: ad esempio, una famiglia composta da 4 persone e che detiene due abitazioni «utenza domestica», una da 100 metri quadrati più una da 80 metri quadrati sfitta, non è chiaro quante quote variabili sia tenuta a corrispondere. Il comportamento da attuare in altri casi «particolari» è solamente «deducibile», alla luce delle informazioni fornite dal Ministero dell'economia e delle finanze sinora rilasciate e suscettibile di generare ulteriori errori nell'applicazione della Tari;
   stando al report dell'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, pubblicato a novembre 2017, una famiglia media italiana ha pagato 300 euro. La Campania è la regione più cara (418 euro), il Trentino Alto-Adige quella più economica (197 euro); Belluno è il capoluogo più economico (149 euro), Cagliari quello più costoso (549 euro). A livello nazionale, la percentuale di raccolta differenziata (dati Ispra 2016) è ferma al 52,5 per cento –:
   se al contribuente il cui nucleo familiare è detentore di più immobili nello stesso comune vada computata una sola volta la quota variabile della Tari in relazione alla superficie totale dell'utenza domestica o se questa vada computata per ognuno degli immobili;
   se si intendano emanare delle linee guida per le amministrazioni comunali affinché sia chiarito il calcolo della Tari nelle sue diverse componenti, per garantirne un'applicazione uniforme a livello nazionale e anche al fine di rendere consapevole il contribuente della tassazione impostagli;
   se non si ritenga opportuno assumere iniziative, per quanto di competenza, anche normative, per chiarire come erogare i rimborsi relativi al periodo 2014-2017, e individuare le relative risorse sul piano finanziario e contabile, affinché ciò avvenga senza che il contribuente sia costretto a seguire l’iter burocratico attuale, evitando di causare in tal modo un ulteriore aggravio di spese a carico dei comuni verosimilmente soccombenti, che poi ricadrebbe nuovamente sui cittadini;
   se si intenda avviare uno studio sul costo del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani, vista la grande differenza esistente tra comune e comune, da Nord a Sud, affinché si addivenga ad una disciplina uniforme a livello nazionale.
(2-02038) «L'Abbate, Scagliusi, Sibilia, Alberti, Fico, Pesco, Pisano, Ruocco, Villarosa, Cominardi, Corda, Cozzolino, Dadone, Daga, Dall'Osso, D'Ambrosio, De Lorenzis, De Rosa, Del Grosso, Dell'Orco, Di Battista, Di Benedetto, Luigi Di Maio, Manlio Di Stefano, Dieni, D'Incà, D'Uva, Ferraresi, Fraccaro, Frusone, Gagnarli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

imposta ambientale

gestione dei rifiuti

piano di finanziamento