ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01970

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 866 del 09/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: CIMBRO ELEONORA
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 09/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 09/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 08/11/2017

Atto Camera

Interpellanza 2-01970
presentato da
CIMBRO Eleonora
testo di
Lunedì 9 ottobre 2017, seduta n. 866

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere – premesso che:

   la situazione presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma – ente sottoposto a vigilanza del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca – è divenuta insostenibile, per diversi motivi, tutti legati alla gestione del direttore insediatosi nel novembre 2016;

   valga, come primo esempio, la vicenda del Master di II livello «Interpretazione della Musica Contemporanea» per l'anno accademico 2016- 2017;

   il relativo avviso pubblico ammissione al Master era stato pubblicato l'8 aprile 2016, previa autorizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;

   l'avviso, regolarmente protocollato, prevedeva, all'articolo 4, che le lezioni si sarebbero svolte nell'arco di due semestri, con termine iniziale nel mese di novembre 2016;

   il calendario delle lezioni successivamente comunicato dal Conservatorio, in particolare, fissava l'inizio delle lezioni per la data del 7 novembre 2016 e il termine per la data del 13 ottobre 2017;

   gli studenti, già in possesso dei requisiti richiesti e superato l'esame di ammissione, venivano ammessi alla frequenza obbligatoria del Master, ma dopo tre sole giornate di lezione, svoltesi nelle giornate del 7, 8 e 9 novembre 2016, in data 10 novembre 2016, venivano a conoscenza del seguente avviso (datato 8 novembre 2016): «si porta a conoscenza di tutti gli interessati [...] che il Master di II livello in Interpretazione della Musica Contemporanea per l'A.A.. 2015/2016, è sospeso in attesa del perfezionamento di tutte le procedure previste dall'allegato A nota Ministeriale 9/12/2010 prot. n. 7631» ;

   tale nota ministeriale, datata 9 dicembre 2010, richiamata nell'avviso e addotta a motivazione del disposto provvedimento, non poteva costituire certo un atto sopravvenuto che potesse legittimare, una repentina sospensione del Master avviato, ma era stata già oggetto di preliminare e propedeutica disamina;

   con delibere del consiglio accademico del 13 gennaio 2017 si è avuta l'approvazione di un nuovo piano formativo per il Master in «Interpretazione della musica contemporanea» e l'attribuzione delle relative docenze 2016/2017. Il tutto evidentemente mentre gli studenti erano in attesa della ripresa delle lezioni, per accedere alle quali avevano non solo superato prove di profitto, ma anche speso il danaro occorrente per l'iscrizione e quello per trovare un alloggio; peraltro, le predette delibere hanno modificato in modo assai significativo il piano formativo, mutando i docenti originariamente previsti e pubblicizzati, senza l'osservanza della procedura prevista dal regolamento dei corsi di master;

   inoltre, ciò è avvenuto in palese contrasto con quanto previsto dal regolamento per quel che concerne il mancato coinvolgimento del nucleo di valutazione dell'istituzione e del consiglio di corso, organi deputati a compiti di valutazione ai sensi degli articoli 4 e 6;

   nella seduta del Consiglio accademico del 13 gennaio 2017, come risulta dal verbale, si è avuto l'abbandono della seduta da parte di alcuni consiglieri e la sollevazione a verbale della contestazione inerente «alla modalità di presentazione delle candidature, nonché il modo in cui sono state valutate – mancanza di un criterio condiviso e supportato da un'adeguata documentazione»;

   successivamente, gli studenti hanno chiesto di poter assistere allo svolgimento delle assemblee degli organi collegiali di loro interesse, ma tale facoltà è stata loro denegata, in contrasto con lo statuto del Conservatorio, che all'articolo 7, comma 3, prevede, in via ordinaria, la pubblicità delle sedute;

   a seguito del totale silenzio del Conservatorio circa la ripresa delle lezioni, gli studenti hanno inoltrato via Pec la comunicazione della risoluzione del contratto di adesione al master per inadempimento e la richiesta di rimborso dell'importo versato per l'iscrizione alle lezioni;

   solo in data 7 febbraio 2017 il direttore Roberto Giuliani inviava agli studenti comunicazione e-mail dal proprio account personale, asserendo di aver mantenuto le promesse, regolarizzando il piano di studi del Master. Il direttore comunicava altresì che le lezioni sarebbero riprese il 13 febbraio 2017, data in cui gli studenti sarebbero stati informati del nuovo corpo docente, che era in via di definizione. Egli si mostrava altresì disponibile a concordare con gli studenti le date per recuperare le lezioni perse. Il direttore non dava alcun riscontro alle richieste di rimborso;

   in data 10 febbraio 2017 gli studenti, tramite legali, inviavano comunicazione al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, accompagnata da specifica documentazione, che – purtroppo – non veniva riscontrata;

   dopo numerosi solleciti gli studenti vedevano considerate le loro doglianze solo nella seconda metà del mese di giugno 2017;

   infatti, in data 28 giugno 2017 il direttore del Conservatorio (alla presenza di due docenti) accettava di incontrare l'avvocato degli studenti (cui costoro purtroppo si erano dovuti rivolgere, con ulteriore e ingiusto esborso di risorse proprie). Nell'occasione il direttore s'impegnava alla restituzione delle somme ingiustificatamente trattenute. Tuttavia il 24 luglio 2017, il direttore veniva meno a questo impegno e comunicava al difensore degli studenti che avrebbe rimborsato solo l'80 per cento delle somme trattenute, riservandosi d'informarne il consiglio accademico –:

   di quali elementi disponga il Ministro interrogato sulla vicenda descritta in premessa, e se non intenda valutare se sussistano i presupposti per promuovere immediatamente un'ispezione presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma;

   se intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, al fine di contribuire a risolvere la difficile situazione in cui si trovano gli studenti del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, tenuto conto che, secondo l'interrogante, il comportamento dell'attuale direzione risulterebbe lesivo del buon andamento e dell'imparzialità degli uffici e degli organi pubblici e visto che questo tipo di gestione potrebbe esporre l'erario pubblico ad azioni risarcitorie che potrebbero finire per danneggiare il patrimonio pubblico in tutti i sensi.
(2-01970) «Cimbro».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

musica

candidato

dichiarazione di candidatura