ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01933

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 851 del 15/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: MISTO-UDC-IDEA
Data firma: 15/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PISICCHIO PINO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 15/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 15/09/2017
Stato iter:
19/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/09/2017
Resoconto BINETTI PAOLA MISTO-UDC-IDEA
 
RISPOSTA GOVERNO 19/09/2017
Resoconto FARAONE DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 19/09/2017
Resoconto BINETTI PAOLA MISTO-UDC-IDEA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/09/2017

SVOLTO IL 19/09/2017

CONCLUSO IL 19/09/2017

Atto Camera

Interpellanza 2-01933
presentato da
BINETTI Paola
testo presentato
Venerdì 15 settembre 2017
modificato
Martedì 19 settembre 2017, seduta n. 853

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   i pazienti affetti da malattia rara, spesso in carenza di farmaci specifici, hanno comunque un bisogno estremo di quei farmaci che contribuiscono a garantire loro qualità di vita, a volte anche nella prospettiva di terapie salvavita, considerando tra queste quelle che rallentano il processo della loro patologia specifica e consentono di salvaguardare il più a lungo possibile la loro qualità di vita;
   gli interpellanti intendono denunziare una situazione incresciosa che riguarda i pazienti affetti da fibrosi cistica, per i quali non è attualmente reperibile sul mercato un farmaco di estremo interesse nella loro condizione di malattia grave e progressiva. Il farmaco in questione è il Creon, nel duplice dosaggio di 10.000 e 25.000 (enzimi pancreatici);
   in data 20 luglio 2017 la Lega italiana fibrosi cistica, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte di pazienti di varie regioni e dopo aver interpellato la Mylan, casa farmaceutica produttrice del farmaco, ha contattato anche l'Agenzia italiana del farmaco, a quanto consta agli interpellanti senza ottenere risposta, segnalando che su tutto il territorio nazionale si stava verificando una carenza del farmaco Creon nei dosaggi da 10.000 e 25.000, utilizzato quotidianamente dai pazienti affetti da fibrosi cistica;
   considerando la necessità e l'urgenza di dover reperire il farmaco, la settimana dopo, concretamente in data 26 luglio 2017, la Lega italiana fibrosi cistica ha nuovamente contattato la segreteria tecnica e scientifica dell'Agenzia italiana del farmaco, sottolineando, anche se probabilmente non ce n'era alcun bisogno, come si tratti dell'unico enzima pancreatico che possono assumere i pazienti con fibrosi cistica;
   in pochi giorni, infatti, la situazione si è andata aggravando su tutto il territorio nazionale. Molte farmacie ospedaliere hanno confermato di essere ancora in attesa di ricevere il farmaco, mancante almeno dal mese di giugno 2017;
   all'Agenzia italiana del farmaco si chiedeva almeno di specificare se si trattasse solo di un problema di distribuzione o anche di produzione, ovviamente destinato ad aggravarsi ulteriormente;
   in risposta al sollecito, l'Agenzia italiana del farmaco ha affermato che, dopo una verifica da loro effettuata, è risultato che l'azienda aveva attraversato un periodo di interruzione temporanea, tra il 30 giugno ed il 7 luglio 2017, a causa del cambio del sistema gestione degli ordini, ma che, al momento, la situazione sembrava risolta, per cui l'azienda aveva attivato un gruppo di lavoro straordinario per evadere con assoluta priorità gli ordini ricevuti nel periodo di riferimento; in particolare, sottolineava come in merito al farmaco Creon c'era la massima disponibilità a rimetterlo in commercio, perché non ricorrevano criticità in merito alla disponibilità. Le forniture sarebbero state evase in tempi rapidi; secondo l'Agenzia italiana del farmaco la Mylon aveva uno stock disponibile di 193.000 pezzi di Creon da 10.000; 11.193 pezzi di Creon 25.000;
   a questo punto, a quanto risulta agli interpellanti, la presidente della Lega italiana fibrosi cistica, la dottoressa Gianna Puppo, decideva di scrivere alla Mylon mettendo in evidenza come dalla risposta dell'Agenzia italiana del farmaco si deduceva con estrema chiarezza che non c'erano criticità in merito alla disponibilità e che le forniture sarebbero state evase in tempi rapidi;
   purtroppo, quella che sembrava un'emergenza risolta, lo era solo in apparenza. Continuavano, infatti, ad arrivare segnalazioni da parte di famiglie e pazienti preoccupati, anche perché molte farmacie ospedaliere confermavano di essere in attesa del farmaco da giugno 2017. Nello specifico, arrivavano segnalazioni dall'azienda sanitaria locale Caserta e dall'azienda sanitaria locale Napoli 1, dalle aziende sanitarie locali di Cosenza e Matera, dalle aziende sanitarie locali di Tivoli e Ariccia, dalle aziende sanitarie locali di Bergamo e Melegnano, dalle aziende sanitarie locali di Taranto e Casarano (Lecce), dall'azienda sanitaria locale di San Bonifacio e da altre;
   la Lega italiana fibrosi cistica, attraverso la sua presidente, richiedeva una risoluzione immediata da parte dell'azienda Mylan, mettendo adeguatamente in risalto come avesse il dovere di rendere disponibili i farmaci, a tutti i pazienti, soprattutto laddove non esiste un farmaco sostitutivo. La Lega italiana fibrosi cistica chiedeva anche di conoscere l'aggiornamento dei quantitativi disponibili e le tempistiche di distribuzione, regione per regione, del farmaco nei due dosaggi;
   la presidente sottolineava come non si trattasse solo di rassicurare famiglie e pazienti, salvaguardando la salute dei pazienti stessi, ma di avere ben presente che, se l'emergenza non fosse stata risolta nel più breve tempo possibile, la Mylan sarebbe stata considerata come direttamente responsabile di qualsiasi disagio occasionato ai pazienti;
   ad oggi l'azienda Mylan non ha ancora risposto; mentre la segreteria scientifica dell'Agenzia italiana del farmaco ha risposto alle 12:07 del 2 agosto 2017, sostenendo che il prodotto è comunque disponibile presso il loro magazzino e ribadendo che il problema era solo della distribuzione e non della produzione;
   sarebbe opportuno conoscere il motivo per il quale la stessa azienda non risponda alle sollecitazioni della massima associazione di pazienti, preoccupata di garantire loro il farmaco necessario –:
   come sia possibile che un'azienda produttrice di un farmaco che risulta essere indispensabile per una classe di malati non garantisca la presenza continua del farmaco nelle farmacie, comprese quelle ospedaliere, in cui il Creon comincia a scarseggiare;
   perché la Mylan abbia cambiato sistema di gestione dati senza preoccuparsi prima di garantire il rifornimento delle farmacie, anche per il periodo in cui il sistema sarà bloccato;
   come sia possibile che si concentrino nei confronti dei pazienti affetti da fibrosi cistica, proprio alle soglie della pausa estiva, tante e tali gravi mancanze di rispetto per la loro condizione, esponendoli a rischi pesanti sia sotto il profilo della salute fisica che della serenità psicologica, perché non c’è dubbio che l'ansia scatenata dalla mancanza di farmaco peggiori il loro stato.
(2-01933) «Binetti, Pisicchio».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

malattia

malattia congenita