ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01894

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 836 del 18/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: PIZZOLANTE SERGIO
Gruppo: ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD
Data firma: 18/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOSCO ANTONINO ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD 18/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/07/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/07/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LO SPORT delegato in data 19/07/2017
Stato iter:
21/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/07/2017
Resoconto PIZZOLANTE SERGIO ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD
 
RISPOSTA GOVERNO 21/07/2017
Resoconto MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 21/07/2017
Resoconto PIZZOLANTE SERGIO ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/07/2017

SVOLTO IL 21/07/2017

CONCLUSO IL 21/07/2017

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01894
presentato da
PIZZOLANTE Sergio
testo presentato
Martedì 18 luglio 2017
modificato
Venerdì 21 luglio 2017, seduta n. 839

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro per lo sport, per sapere – premesso che:
   il dipartimento per l'informazione e l'editoria, nell'ambito dei propri compiti istituzionali, stipula contratti con le agenzie di stampa per l'acquisto di servizi giornalistici ed informativi. L'acquisto di tali servizi è sempre avvenuto tramite procedura negoziata ai sensi dell'articolo 57, comma 2, lettera b), del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163;
   per l'individuazione dei contraenti abilitati a fornire i servizi di agenzia alle pubbliche amministrazioni statali, la Presidenza del Consiglio dei ministri ha, da sempre, selezionato le sole agenzie a diffusione nazionale sulla base dei parametri indicati dall'articolo 2, comma 122, della legge 24 novembre 2006, n. 286;
   nell'anno 2014 il Governo pro tempore, si era impegnato, in risposta ad una interrogazione del primo firmatario del presente atto, a «semplificare ed anche a ridurre» il settore delle agenzie di informazione primaria, ciò attraverso una razionalizzazione della spesa e una riduzione e specializzazione delle agenzie di stampa;
   nell'anno 2016 sono entrati in vigore nuovi requisiti per le agenzie di stampa candidate a fornire i loro notiziari al Governo. I requisiti risultano molto più restrittivi rispetto ai precedenti e sono stati approvati con una direttiva sottoscritta in data 19 giugno 2015 dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'informazione ed all'editoria. Ciò sempre con l'asserito obiettivo di razionalizzare ed ottimizzare la spesa;
   la medesima direttiva è stata impugnata innanzi al tribunale amministrativo e nelle more, essendo stata sospesa, si è proceduto con proroghe tecniche semestrali;
   in data 6 febbraio 2017 è stata depositata la sentenza n. 2011/2017, con la quale la sezione prima del tribunale amministrativo regionale del Lazio ha deciso in merito alla legittimità della medesima direttiva citata, sottolineando come appaia «evidente che la motivazione centrale dell'atto sia costituita da una contrazione dei fondi disponibili, ragione che, tuttavia, è espressa in maniera estremamente generica e non è in alcun modo collegata, in termine di apprezzabile necessità, con individuazione dei nuovi criteri». Per poi aggiungere come tale finalità «avrebbe potuto essere raggiunta anche a mezzo di diverse e meno restrittive previsioni (quali, ad esempio, il taglio proporzionale dei compensi)»;
   la medesima sentenza ha altresì aggiunto come nel testo della delibera resti oscuro il profilo centrale del modo in cui i nuovi criteri si conciliano con il rispetto del pluralismo. La stessa direttiva è stata quindi annullata dal tribunale amministrativo regionale del Lazio;
   è stata successivamente indetta la gara a procedura aperta da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri - dipartimento per l'informazione e l'editoria, ai sensi del decreto legislativo n. 50 del 2016, per l'affidamento di servizi giornalistici ed informativi per gli organi centrali e periferici delle amministrazioni dello Stato, di cui al bando di gara inviato alla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea il 2 maggio 2017, suddivisa in 10 lotti;
   l'ipotesi di far ricorso ad una gara nel comparto delle agenzie di stampa viene ricondotta anche ad una delibera dell'Autorità nazionale anticorruzione, la n. 853 del 20 luglio 2016, nella quale tuttavia si legge «valuti codesta amministrazione il ricorrere dei presupposti per fare luogo a procedura negoziata senza pubblicazione dei bando di gara, lasciando dunque aperto il ricorso ad altre soluzioni»;
   il bando citato risulta impugnato dinanzi agli organi della giurisdizione amministrativa;
   occorrerebbe chiarire, inoltre, la posizione del responsabile del dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri; infatti, lo stesso è membro della Commissione con il compito di formulare specifiche proposte per la ridefinizione dei principi e delle linee direttive cui la Presidenza del Consiglio dei ministri deve attenersi per la stipula degli atti contrattuali con le agenzie di stampa e di informazione; inoltre, è componente della Commissione che sta valutando le offerte in relazione al predetto bando –:
   se non ritengano opportuno fornire ogni elemento utile sui motivi della impugnazione del bando di cui in premessa;
   se il citato bando di gara risulti oggetto di esposti all'Anac;
   se risultino impugnazioni avverso il bando di gara relativo all'affidamento di servizi giornalistici e strumentali ad agenzie di stampa con rete di servizi esteri e la loro diffusione all'estero, pubblicato il 16 giugno 2017, e quali elementi intendano fornire al riguardo;
   quali siano gli orientamenti del Governo circa l'eventualità che, per come è stata concepita la formulazione del bando di gara per l'affidamento dei servizi giornalistici ed informativi per gli organi centrali e periferici delle amministrazioni dello Stato, nonostante esso avesse come scopo principale la razionalizzazione della spesa pubblica, la procedura possa comportare un impegno economico per lo Stato superiore rispetto a quello previsto per l'annualità 2014, che, al contrario, avrebbe dovuto essere ridotto;
   se intendano chiarire se i contratti stipulati con le agenzie saranno previsti su base semestrale, con conseguenti difficoltà di pianificazione da parte delle agenzie di stampa;
   se intendano precisare come mai, nonostante la dichiarata intenzione di razionalizzare il settore (anche sotto il profilo quantitativo) delle agenzie di stampa, la formulazione del bando ha provocato, di fatto, un aumento delle agenzie stesse;
   se intendano specificare come mai la formulazione del bando di gara non preveda alcuna specializzazione per le agenzie di stampa;
   se non vi sia, ai sensi del disposto di cui all'articolo 77 del nuovo codice degli appalti, una sovrapposizione di cariche in capo al responsabile del dipartimento/ufficio autonomo per la programmazione ed il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri.
(2-01894) «Pizzolante, Bosco».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

agenzia di stampa

societa' di servizi

gara d'appalto