ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01678

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 747 del 23/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: CIMBRO ELEONORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MONTRONI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 23/02/2017
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 23/02/2017
BOLDRINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
CIRACI' NICOLA MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 23/02/2017
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 23/02/2017
CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
FABBRI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
FITZGERALD NISSOLI FUCSIA DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 23/02/2017
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 23/02/2017
FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
BRAGANTINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 23/02/2017
ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 23/02/2017
COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
CHAOUKI KHALID PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
CASSANO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
GUERRA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
LAURICELLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
SCANU GIAN PIERO PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
ASCANI ANNA PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
BERSANI PIER LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
DI STEFANO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
MISIANI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
PRINA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
RACITI FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
RAMPI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
SANNA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
RABINO MARIANO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 23/02/2017
LAINATI GIORGIO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 23/02/2017
RAGOSTA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017
LIBRANDI GIANFRANCO CIVICI E INNOVATORI 23/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/02/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/02/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 28/02/2017
Stato iter:
03/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/03/2017
Resoconto CIMBRO ELEONORA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 03/03/2017
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 03/03/2017
Resoconto CIMBRO ELEONORA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/03/2017

SVOLTO IL 03/03/2017

CONCLUSO IL 03/03/2017

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01678
presentato da
CIMBRO Eleonora
testo presentato
Giovedì 23 febbraio 2017
modificato
Venerdì 3 marzo 2017, seduta n. 752

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   da circa tre anni, il repentino alternarsi di gruppi dirigenti e di manager differenti all'interno del gruppo TIM ha comportato la modifica continua delle priorità e dei progetti, spesso aventi però un unico fine: la compressione dei costi;
   nel marzo 2013 sono stati firmati accordi particolarmente pesanti per i lavoratori ma aventi come obbiettivo l'aumento di produttività ai fini della salvaguardia del perimetro occupazionale e della stabilizzazione a medio-lungo termine dei volumi lavorati in azienda;
   ad ottobre 2015 con accordo separato alcune organizzazioni sindacali hanno firmato nuovi contratti di solidarietà che hanno avuto inizio da gennaio 2016 e dureranno fino a gennaio 2018. Nel primo semestre 2016 si insedia la nuova dirigenza a seguito del passaggio del controllo azionario di TIM al gruppo francese. Il nuovo amministratore delegato Cattaneo, al suo insediamento, ha espresso la volontà di procedere a un taglio dei costi di 1,6 miliardi di euro nei successivi tre anni, riducendo gli sprechi, ma dichiarando altresì che non avrebbe tagliato i costi del lavoro;
   il 6 ottobre 2016 l'azienda ha disdettato unilateralmente gli accordi collettivi del 14 e 15 maggio 2008, che racchiudono una parte della normativa di secondo livello e frutto di anni di mediazione sindacale, disegnando così un progetto aziendale di organizzazione del lavoro che va a minare inesorabilmente le fondamenta del contratto collettivo nazionale di lavoro;
   contro tale progetto i lavoratori del gruppo TIM iniziano un periodo di mobilitazione che culmina con lo sciopero nazionale del gruppo TIM del 13 dicembre 2016. L'obbiettivo è contrastare tale scelta aziendale, che ha previsto un aumento di ore lavoro legato ad alta flessibilità, ad una diminuzione dei salari e a demansionamento. Lo sciopero ha registrato un'adesione di oltre il 70 per cento con punte diffuse del 90 per cento in alcuni settori e sedi;
   il 1o febbraio i lavoratori TIM hanno partecipato ad uno sciopero nazionale di settore delle telecomunicazioni per il mancato rinnovo del contratto nazionale, per protestate contro la volontà manifestata dalla proprietà di spostare unilateralmente il gruppo «Staff», dalle attuali sedi di Torino e Milano verso Roma, coinvolgendo 56 lavoratrici e lavoratori;
   il 6 febbraio 2017 l'azienda ha disposto unilateralmente lo spostamento di attività e persone del gruppo « Staff» dalle sedi di Milano e Torino per un totale definitivo di 265 lavoratrici e lavoratori, molti di loro con più di cinquant'anni di età. La scelta della gestione accentrata delle attività è stata motivata con il presunto efficientamento connesso alla gestione «su più sedi». Tale motivazione, in un contesto che abbraccia talune realtà ormai consolidate come quella dello smartworking, suona quantomeno obsoleta. Il trasferimento collettivo forzoso dei lavoratori, inoltre, comporterebbe inevitabilmente un depauperamento dei territori di provenienza;
   l'11 febbraio 2017, in occasione del festival di Sanremo, i lavoratori della TIM hanno fatto sentire nuovamente la loro voce protestando contro le politiche aziendali;
   migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'organizzazione del lavoro significa investire sulla professionalità e sulla motivazione delle lavoratrici e dei lavoratori di TIM – peraltro altamente qualificati –, cogliendo le sfide dell'innovazione per rilanciare e aumentare la competitività commerciale, tecnologica, dei servizi, delle offerte dell'azienda, puntando alla re-internazionalizzazione dell'impresa. Si rende allora utile e doveroso chiedere chiarimenti alla nuova società rispetto alle decisioni prese, a fronte di un piano di rilancio industriale condiviso con tutte le parti in gioco, soprattutto se le parti hanno già dovuto affrontare sacrifici, come in questo caso –:
   se il Governo sia a conoscenza della situazione sopra esposta;
   se il Governo intenda convocare in tempi celeri un tavolo di confronto con proprietà e rappresentanze sindacali.
(2-01678) «Cimbro, Vezzali, La Marca, Gnecchi, Melilla, Paola Boldrini, Ciracì, D'Incecco, Zan, Martelli, Carloni, Gribaudo, Fabbri, Taricco, Capozzolo, Fitzgerald Nissoli, Allasia, Fontanelli, Paola Bragantini, Montroni, Cassano, Quaranta, Zappulla, Placido, Cominelli, Chaouki, Giuseppe Guerini, Guerra, Lauricella, Scanu, Amato, Ascani, Bersani, Damiano, Marco Di Stefano, Misiani, Prina, Raciti, Rampi, Francesco Sanna, Giovanna Sanna, Rabino, Lainati, Ragosta, Librandi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

telecomunicazione

contratto

firma di accordo