ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01640

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 735 del 03/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: SAVINO ELVIRA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 03/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 03/02/2017
Stato iter:
25/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/07/2017
Resoconto SAVINO ELVIRA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 25/07/2017
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 25/07/2017
Resoconto SAVINO ELVIRA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/07/2017

SVOLTO IL 25/07/2017

CONCLUSO IL 25/07/2017

Atto Camera

Interpellanza 2-01640
presentato da
SAVINO Elvira
testo presentato
Venerdì 3 febbraio 2017
modificato
Martedì 25 luglio 2017, seduta n. 841

   La sottoscritta chiede di interpellare il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:
   l'ondata di maltempo che ha colpito il Centro e il Sud Italia sembra non avere tregua e le regioni del Centro-Sud continuano ad essere strette nella morsa di neve e gelo;
   per effetto dei cambiamenti climatici e con gli ultimi eventi estremi, la stima dei danni all'agricoltura ammonta, secondo i dati forniti dalla Coldiretti, a più di 14 miliardi di euro;
   in Puglia, Basilicata, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Sicilia e Calabria sono decine di migliaia le aziende agricole che registrano gravi perdite;
   in base alle stime di Confartigianato, i danni alle produzioni agricole pugliesi e agli allevamenti sono irreparabili; serre e vivai danneggiati o collassati sotto il peso della neve, tutte le colture e le produzioni sono state danneggiate e, solo nella zona fra Bari e Taranto, risulterebbero collassati 350 ettari di uva da tavola; le aziende zootecniche della Murgia sono totalmente isolate e non possono consegnare il latte ai caseifici;
   la stima è gravissima: tonnellate di latte sono andate perdute e, anche a causa delle difficoltà di circolazione, tutte le consegne alimentari di prodotti deperibili si sono bloccate, con evidenti danni non solo per gli agricoltori, ma anche per i consumatori;
   pochi i prodotti che arrivano sul mercato con consequenziale rincaro dei prezzi;
   ingenti i danni dunque ad agrumeti, vigneti, strutture e agli animali che bevono acqua ghiacciata; spesso questi non riescono neanche ad abbeverarsi a causa del congelamento delle condotte idriche e, a causa dell'impossibilità di raggiungere le aziende, spesso non vengono neanche alimentati;
   molti animali sono morti negli allevamenti pugliesi e, al dramma degli allevatori per la perdita dei capi di bestiame, si aggiunge il problema dello smaltimento delle loro carcasse, operazione da effettuarsi nel più breve tempo possibile al fine di evitare rischi igienico-sanitari;
   Raffaele Carrabba, presidente nazionale di Cia Puglia, ha chiesto alla regione Puglia di valutare la possibilità far effettuare lo smaltimento delle carcasse con l'impiego delle procedure a disposizione dell'autorità locale della protezione civile, nonché dell'autorità sanitaria locale;
   raramente, come nel caso dell'ultima ondata di maltempo, si può parlare di vera calamità naturale;
   l'assessore regionale all'agricoltura, Leo Di Gioia, aveva rimarcato che «la situazione è gravissima in gran parte delle zone rurali dei comuni di tutte le sei province» e per questo è necessario «un intervento che consenta di attingere al fondo di solidarietà nazionale»;
   l'assessore ha altresì dichiarato che la giunta regionale pugliese ha approvato la «dichiarazione dello stato di crisi in agricoltura per tutto il territorio regionale, seguito delle eccezionali avversità atmosferiche del 5, 6 e 7 gennaio 2017», precisando che il documento regionale chiede al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali la declaratoria dello stato di calamità naturale in considerazione dei gravi danni causati al patrimonio agricolo e zootecnico pugliese;
   secondo Angelo Corsetti, direttore di Coldiretti Puglia, la dichiarazione di stato di calamità naturale prevede, nel caso in cui le avversità atmosferiche incidano negativamente sulla produzione lorda vendibile annuale delle singole aziende agricole interessate, in misura non inferiore al 30 per cento della produzione ordinaria, l'attivazione degli interventi contributivi e creditizi ex post del fondo di solidarietà nazionale;
   questi sottolinea, tuttavia, che lo scenario pugliese è di una gravità tale da imporre uno sforzo, in termini economici, che il fondo di solidarietà nazionale, attivabile con la declaratoria di stato di calamità, non può sostenere –:
   quali iniziative si intendano adottare al fine di tutelare consumatori, produttori e aziende del settore agroalimentare;
   quali risorse si ritengano di stanziare al fine di coprire le perdite registrate dalle imprese agricole e zootecniche e di ripristinare il potenziale produttivo danneggiato, nonché quali saranno i tempi effettivi entro cui le imprese potranno ricevere gli indennizzi.
(2-01640) «Elvira Savino».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

prodotto agricolo

settore agricolo