ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01593

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 725 del 17/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: TERROSI ALESSANDRA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
PRINA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
BERGONZI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
ROCCHI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
IACONO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
GALLI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
MISIANI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
GANDOLFI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
BECATTINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
CUPERLO GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
RAGOSTA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
LAVAGNO FABIO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
BOLOGNESI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
MELILLI FABIO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
CAMPANA MICAELA PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
LATTUCA ENZO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
LAFORGIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
CAPODICASA ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2017
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 18/01/2017
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 17/01/2017
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 17/01/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 18/01/2017
Stato iter:
27/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/01/2017
Resoconto TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 27/01/2017
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 27/01/2017
Resoconto SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/01/2017

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 18/01/2017

DISCUSSIONE IL 27/01/2017

SVOLTO IL 27/01/2017

CONCLUSO IL 27/01/2017

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01593
presentato da
TERROSI Alessandra
testo presentato
Martedì 17 gennaio 2017
modificato
Venerdì 27 gennaio 2017, seduta n. 731

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   come noto, Poste Italiane sta procedendo nella messa in atto del proprio piano di riorganizzazione;
   in molte aree del nostro Paese è già in atto il cosiddetto modello di recapito a giorni alterni che ha interessato progressivamente il territorio italiano a partire da ottobre 2015 (fase I), continuando durante il 2016 (fase II);
   l'attuazione della fase III estenderà il recapito a giorni alterni anche nella provincia di Viterbo: tra febbraio e aprile 2017 saranno interessati 52 comuni su 60;
   il 25 luglio 2016 il Tar del Lazio si espresse favorevolmente nei confronti del ricorso presentato da molti comuni della provincia di Terni sostenuto dalla stessa regione Umbria, contro il piano di razionalizzazione delle sedi avviato da Poste Italiane che prevedeva la chiusura del servizio in molti comuni della provincia di Terni. La motivazione richiamava, tra l'altro, che il ridimensionamento ovvero la riorganizzazione non può avvenire seguendo solo la logica di tipo economico e senza prevedere valide alternative;
   il piano di recapito a giorni alterni riguarderebbe anche gli invii prioritari come le raccomandate dell'Inps, gli avvisi dell'Agenzia del territorio e di Equitalia, i telegrammi (ad esempio, delle asl o delle scuole), i quotidiani e i settimanali con prevedibile disagio per l'utenza;
   l'avvio della fase III, ad esempio nella provincia di Viterbo, porterà ad una riduzione stimata delle zone dalle attuali 180 a circa 65, con prevista ricollocazione del personale in esubero presso gli sportelli ma con conseguente maggior carico di lavoro per il personale che continuerà a svolgere l'attività di portalettere;
   nel settembre del 2016 il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza la risoluzione sull'applicazione della direttiva 97/67/CE modificata dalla direttiva 2008/6/CE sui servizi postali nella quale, tra l'altro, si sottolinea l'importanza di fornire un servizio universale di alta qualità a condizioni accessibili, comprendente almeno cinque giorni di consegna e di raccolta a settimana per tutti i cittadini (punto 8 della risoluzione), in evidente contrasto con la modalità di consegna della corrispondenza a giorni alterni prevista dal piano di riorganizzazione delle Poste Italiane;
   del resto, la stessa direttiva individua la fornitura dei servizi postali come essenziale per lo sviluppo regionale, l'inclusione sociale e la coesione economica e territoriale dell'Unione europea, in particolare nelle zone remote, rurali e scarsamente popolate nelle quali è importante mantenere un numero sufficiente di punti di accesso –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto riportato in premessa;
   se il Governo non ritenga di dover attuare, per quanto di competenza, opportune forme di monitoraggio e controllo affinché la ristrutturazione di Poste Italiane non metta a repentaglio i posti di lavoro e i servizi di recapito postale e di sportello;
   se il Governo non ritenga di dover garantire la permanenza in piena attività, comprensiva del servizio di sportello e di recapito giornaliero della corrispondenza, proprio in quei comuni in cui gli stessi uffici rappresentano un presidio territoriale strategico e offrono il servizio ad una popolazione sempre più anziana, così come previsto dalla direttiva europea sui servizi postali che individua il servizio postale per le zone remote, montane o scarsamente popolate quale elemento di coesione sociale;
   se non si ritenga di assumere iniziative, per quanto di competenza, per evitare di incorrere in misure sanzionatorie comminate dall'Unione europea poiché il piano di ristrutturazione di Poste Italiane appare agli interpellanti palesemente in contrasto con la direttiva comunitaria, in particolare laddove la stessa prescrive che il servizio deve almeno garantire consegna e ritiro della corrispondenza per cinque giorni a settimana, per tutti i cittadini dell'Unione europea.
(2-01593) «Terrosi, Cova, Prina, Romanini, Taricco, Argentin, Cenni, Scuvera, Verini, Bergonzi, Beni, Rocchi, Iacono, Carrescia, Giuseppe Guerini, Ginefra, Incerti, Giampaolo Galli, Misiani, Gandolfi, Miotto, Becattini, Borghi, Cuperlo, Ragosta, Zan, Lavagno, Cinzia Maria Fontana, Capone, Coccia, Bolognesi, Mazzoli, Salvatore Piccolo, Melilli, Luciano Agostini, Ginoble, Campana, Lattuca, Laforgia, Capodicasa, La Marca, Fragomeli, Carra».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

risoluzione

coesione economica e sociale