Legislatura: 17Seduta di annuncio: 717 del 21/12/2016
Primo firmatario: BRUNO BOSSIO VINCENZA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/12/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma AIELLO FERDINANDO PARTITO DEMOCRATICO 21/12/2016 BARBANTI SEBASTIANO PARTITO DEMOCRATICO 21/12/2016 BATTAGLIA DEMETRIO PARTITO DEMOCRATICO 21/12/2016 CENSORE BRUNO PARTITO DEMOCRATICO 21/12/2016 COVELLO STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 21/12/2016 MAGORNO ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 21/12/2016 OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 21/12/2016 STUMPO NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 21/12/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 21/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 07/03/2017 Resoconto BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 07/03/2017 Resoconto CASSANO MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 07/03/2017 Resoconto BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 07/03/2017
SVOLTO IL 07/03/2017
CONCLUSO IL 07/03/2017
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
nelle scorse settimane il presidente dell'Inps, professor Tito Boeri, ha proposto di modificare «il modello organizzativo del coordinamento generale medico-legale dell'istituto»;
in base a quanto disposto dalle determinazioni nn. 108 e 231 del 2009 e n. 82 del 2010, l'articolazione delle strutture medico-legali dell'istituto prevede 11 coordinamenti centrali presso la direzione generale, 20 unità operative complesse territoriali con funzione di coordinamento regionale, 86 unità operative complesse territoriali, 33 unità operative semplici territoriali, 5 unità operative semplici territoriali polispecialistiche, 28 unità imperative semplici non territoriali;
a seguito della riorganizzazione predisposta dall'Inps le unità operative complesse territoriali e le unità operative semplici vengono così, di fatto, soppresse e conseguentemente vengono istituiti, solo a livello provinciale, i centri di coordinamento di livello 1 o 2, le unità operative semplici polispecialistiche e quelle non territoriali insieme alle unità operative complesse territoriali vengono soppresse (con una riduzione di 49 unità operative) e i servizi da queste prestati accentrati presso le sedi provinciali;
tali disposizioni in Calabria si declinano con l'istituzione di 3 centri medico-legali di coordinamento territoriale di livello 2 (Reggio Calabria, Cosenza e Catanzaro) e due centri medico-legali di livello 1 (Crotone, dipendente funzionalmente da Cosenza, e Vibo Valentia, dipendente funzionalmente da Catanzaro);
di conseguenza, viene soppresso l'unità operativa semplice di Rossano e le relative visite verranno effettuate dal centro medico-legale di livello 2 che opererà presso la sede provinciale di Cosenza;
l'unità operativa semplice di Rossano, ad oggi, serve una popolazione pari ad oltre 220.000 abitanti ed ha una competenza territoriale che si estende lungo l'alto Jonio, dalla provincia di Crotone fino alla regione Basilicata con numerosi comuni montani dell'area silana e albanesi;
è quindi facilmente immaginabile quale siano le gravi ripercussioni in termini di disagio per i cittadini (soprattutto anziani, malati, bambini, disabili che poi sono quelli che più usufruiscono dei servizi dell'Inps) senza contare i lavoratori, come i braccianti (questa area è a forte insediamento di aziende agricole), che dovranno raggiungere Cosenza per la semplice visita di controllo a seguito di mancato riscontro alla visita domiciliare;
l'unità operativa semplice di Rossano, nel periodo che va dal 1o gennaio al 13 dicembre 2016, ha validato 10.993 verbali di invalidità civile e 60.140 certificati medici, ha effettuato 4.673 visite di invalidità civile ed i medici Inps hanno partecipato a 476 sedute presso le varie aziende sanitarie locali del territorio;
l'unità operativa semplice di Rossano, quindi, per carico di lavoro, risulta essere in Calabria vicina a Reggio Calabria e Cosenza, con dati statistici assolutamente superiori a Crotone e Vibo Valentia, capoluoghi di provincia, alle quali in base alla riorganizzazione viene invece riconosciuto il centro medico-legale livello 1 territoriale che non viene concesso paradossalmente a Rossano;
è altresì assai improbabile che il centro medico-legale di Cosenza, per logistica e per carichi di lavoro, sia in grado di accogliere e gestire un flusso di utenza aggiuntivo pari ad una media di circa 600 persone al giorno tra malati ed accompagnatori;
inoltre, in tale presunto processo di razionalizzazione della spesa non si può non considerare che il risparmio sull'indennità al medico responsabile finirebbe per essere annullata dai rimborsi delle spese di viaggio per gli stessi medici che, assegnati a Cosenza, dovranno partecipare alle sedute delle commissioni mediche integrate presso le aziende sanitarie locali della zona;
va inoltre previsto un conseguente aumento delle richieste di visite domiciliari in ragione un ulteriore conseguente di collegamento degli utenti con Cosenza ed un ulteriore conseguente aumento delle spese di trasferta per i medici;
questo tipo di organizzazione ricalca, fra l'altro, una suddivisione territoriale che non considera la realtà territoriale che vede in atto l'approvazione della legge regionale per l'unione dei comuni di Rossano e Corigliano che costituiranno un'unica grossa realtà territoriale, circa ottantamila abitanti, la prima città della provincia di Cosenza;
alla sede dell'Inps di Rossano, che estende la sua competenza sull'intero territorio della Sibaritide, deve essere riconosciuta la struttura che le compete in base al bacino d'utenza e al conseguente numero di prestazioni erogate per cui si chiede che alla sede di Rossano venga riconosciuto il centro medico-legale di livello 1 ed il ruolo di filiale provinciale, anche perché l'uno implica l'altro, al fine garantire ai cittadini di questo territorio i diritti essenziali negati –:
quali iniziative il Ministro interpellato intenda assumere affinché l'Inps riveda il modello organizzativo avanzato sulla base di criteri più razionali che tengano conto di carichi dei lavoro e delle difficoltà sociali e infrastrutturali dei territori interessati e, in particolare, per quanto attiene alla situazione dell'unità operativa semplice e della filiale provinciale di Rossano, se non ritenga opportuno convocare in tempi rapidi un tavolo di concertazione al fine di pervenire ad un modello organizzativo, soprattutto nel delicatissimo settore medico-legale, maggiormente rispondente alle esigenze dei diversi territori e dei cittadini.
(2-01566) «Bruno Bossio, Aiello, Barbanti, Battaglia, Censore, Covello, Magorno, Oliverio, Stumpo».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):ente pubblico territoriale
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