ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01364

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 621 del 10/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: SORIAL GIRGIS GIORGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 10/05/2016
Stato iter:
13/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/05/2016
Resoconto SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/05/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 13/05/2016
Resoconto SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/05/2016

SVOLTO IL 13/05/2016

CONCLUSO IL 13/05/2016

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01364
presentato da
SORIAL Girgis Giorgio
testo presentato
Martedì 10 maggio 2016
modificato
Venerdì 13 maggio 2016, seduta n. 624

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, per sapere – premesso che:
   la sentenza del Consiglio di Stato, sez. VI, n.  3652 del 21 aprile 2015, depositata il 23 luglio 2015, in accoglimento dei ricorsi in appello di sette amministrazioni comunali e di privati cittadini, ha annullato sia il provvedimento di valutazione di impatto ambientale favorevole emesso con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministero per i beni e le attività culturali del 21 luglio 2011, sia il provvedimento di autorizzazione alla costruzione dell'elettrodotto Udine ovest Redipuglia a 380 kV in doppia terna ed opere connesse, rilasciato alla società Terna spa con decreto interministeriale del 12 marzo 2013;
   la suddetta sentenza ha posto in evidenza una serie di gravi inadempienze e un vero e proprio «sviamento di potere» che ha condizionato le istruttorie nell'esclusivo interesse della soluzione imposta dalla Terna spa; ovvero, «Il MBAC (...) si è spinto ultra vires rispetto al compito assegnatogli dalla legge e ha di fatto abdicato, sulla soverchiante base di un suo inammissibile bilanciamento con altri interessi, ad esercitare correttamente l'indeclinabile funzione di tutela di cui è esso per legge titolare»;
   nel contempo non sarebbero state valutate e messe a confronto le possibili soluzioni alternative progettuali meno impattanti: «la riscontrata impossibilità di soluzioni tecniche alternative (i.e. interramento della linea) non è stata oggetto di adeguata motivazione (...) vizio anche questo sufficiente a concretare l'invalidità degli atti (...)»;
   dalla suddetta sentenza ne è conseguito che i lavori di costruzione delle opere in progetto, si sarebbero rivelati privi di dichiarazione di pubblica utilità, di titolo autorizzativo edilizio, paesaggistico ed ambientale e le relative opere abusive, inopinatamente realizzate prima della conclusione del processo, sarebbero addirittura state portate avanti, a quanto risulta agli interpellanti, con lavori intensificati nelle more del deposito della motivazione della sentenza e con l'evidente scopo di mettere tutti davanti al fatto compiuto;
   tale inusitata accelerazione dei lavori si è prodotta con contestuali, evidenti pressioni sui proprietari dei fondi sottoposti al vincolo preordinato all'esproprio spingendoli alla cessione volontaria, con compensi irrisori, peraltro in un evidente clima di coercizione, con le forze dell'ordine incaricate di presidiare i lavori, nel falso presupposto di possibili reazioni da parte di una popolazione rurale notoriamente pacifica e, quindi, con quello che agli interpellanti appare un evidente effetto intimidatorio;
   malgrado le diffide emesse dai legali dei ricorrenti e i ripetuti esposti indirizzati alle locali autorità giudiziarie e prefettizie, dopo la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato sono proseguite le immissioni in possesso nonché i lavori di costruzione di fatto senza autorizzazione alcuna, con il presupposto, destituito di fondamento, di una cosiddetta messa in sicurezza, che non sarebbe mai stata autorizzata;
   le richieste di rimozione dei manufatti realizzati e di ripristino delle aree private occupate sono risultate inascoltate, tant’è che di fatto le amministrazioni competenti si sono sottratte all'obbligo di dare tempestiva esecuzione alla suddetta sentenza, anche ai sensi dell'articolo 29 del decreto legislativo n.  152 del 2006 e dell'articolo 150 del decreto legislativo n.  42 del 2004;
   nel frattempo, a giudizio degli interpellanti, la Terna spa avrebbe condizionato l'opinione pubblica rappresentando in modo non corretto il contenuto e gli effetti della suddetta sentenza e nel contempo prospettando l'evenienza di un black out qualora non fosse stato consentito l'immediato completamento dei lavori e prefigurando che avrebbe impugnato la sentenza davanti alla Corte di Cassazione, disponendosi a ripercorrere il procedimento autorizzatorio previo riavvio da parte del Ministero dello sviluppo economico;
   la presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, non è stata da meno e anziché rimettersi alla decisione del supremo organo giurisdizionale amministrativo, come inizialmente asserito, avrebbe espresso pesanti critiche nei confronti della corte giudicante e nel contempo chiesto l'immediata ripresa dei lavori in corso sic et simpliciter, avendo deciso la modifica del nuovo piano energetico regionale in itinere, eliminando dal medesimo il previsto obbligo all'interramento delle linee elettriche, ovvero l'obbligo di interrare l'elettrodotto Udine est-Redipuglia;
   l'interrogazione a risposta scritta presentata il 5 agosto 2015 dall'onorevole Stefano Vignaroli ed altri sul medesimo tema risulta a tutt'oggi senza risposta –:
   se i Ministri interpellati non intendano chiarire quali siano state e quale esito abbiano prodotto le indagini ministeriali volte ad individuare gli autori delle inadempienze, ovvero dello «sviamento di potere» contestato nella suddetta sentenza del Consiglio di Stato;
   quali siano le iniziative di competenza adottate dal Governo per evitare il ripetersi di simili circostanze e dei danni che ne conseguono, patiti dalla pubblica amministrazione e soprattutto dai privati cittadini, come lo stesso grave deteriorarsi del clima di fiducia che deve governare il rapporto fra il cittadino e lo Stato;
   quali siano le iniziative di competenza assunte per impedire eventuali effetti pregiudizievoli sulla concorrenza derivanti dall'attività di Terna nelle sue molteplici funzioni di concessionario in regime di monopolio del dispacciamento in media e alta tensione, di progettista, di proprietario delle linee, di ente espropriante;
   quali siano le iniziative assunte, per quanto di competenza, per evitare che le conseguenze degli errori e/o eventuali abusi passati e futuri della Terna, e di qualsiasi ente o autorità coinvolta, siano addebitati al pubblico erario o all'utenza;
   quali siano le iniziative adottate per garantire che il nuovo procedimento autorizzatorio della Udine ovest-Redipuglia, attualmente in corso, si svolga nell'esclusivo interesse della collettività, valutando ogni possibile alternativa, ivi comprese quelle già manifestate dai consulenti della regione e dell'ARPA Friuli Venezia Giulia, senza reticenze, collusioni, condizionamenti di sorta, nella piena trasparenza e con l'adozione della «pubblica inchiesta».
(2-01364) «Sorial, Spessotto, Battelli, Ciprini, Cominardi, Corda, Cozzolino, Crippa, Da Villa, Dadone, Daga, Dall'Osso, D'Ambrosio, De Lorenzis, De Rosa, Del Grosso, Della Valle, Dell'Orco, Di Battista, Di Benedetto, Luigi Di Maio, Manlio Di Stefano, D'Incà, D'Uva, Fantinati, Ferraresi, Fico, Fraccaro, Frusone, Gagnarli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenza edilizia

esecuzione della sentenza

popolazione rurale