ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01305

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 585 del 08/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: BERGAMINI DEBORAH
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/03/2016
Stato iter:
29/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/04/2016
Resoconto BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 29/04/2016
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 29/04/2016
Resoconto BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/04/2016

SVOLTO IL 29/04/2016

CONCLUSO IL 29/04/2016

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01305
presentato da
BERGAMINI Deborah
testo presentato
Martedì 8 marzo 2016
modificato
Venerdì 29 aprile 2016, seduta n. 616

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   a partire dai primi mesi del 2015 la regione Toscana è interessata da un aumento anomalo dei numero di casi di malattia invasiva da meningococco C (meningiti e sepsi). Nel 2015 sono stati segnalati al sistema di sorveglianza nazionale 31 casi attribuibili al siero gruppo C, 6 dei quali con esito fatale. Nel 2016, al 26 febbraio, 12 i casi riscontrati, con 4 decessi. Un numero preoccupante se confrontato con i casi riscontrati nel 2014 e nel 2013: rispettivamente 2 e 3. L'aumento significativo si registra solo in alcune zone della regione: la provincia di Firenze, di Prato, di Pistoia e di Empoli, ossia la parte centrale e fiorentina con estensione lungo la valle dell'Arno, ovvero l'area con maggiore densità abitativa della Toscana;
   il fenomeno sembra circoscritto alla regione Toscana, visto che nessuna segnalazione pervenuta al sistema di sorveglianza nazionale ha comportato un aumento anomalo in altre regioni italiane;
   a fronte di ciò la regione Toscana, in accordo con il Ministero della salute e con l'Istituto superiore di sanità, ha intrapreso sia misure di controllo immediate (chemioprofilassi dei casi e indagini epidemiologiche), sia una campagna di vaccinazione che ha reso disponibile l'offerta vaccinale a tutti, visto che i casi segnalati al sistema di sorveglianza nazionale hanno interessato tutte le fasce d'età (si veda la delibera n. 85 del 16 febbraio 2016 della giunta regionale della Toscana);
   il 1o marzo 2016 il Ministero della salute, tramite la «direzione generale della prevenzione sanitaria» (ufficio V – malattie infettive e profilassi internazionale), ha inviato una lettera circolare che aveva per oggetto «Malattia invasiva da meningococco C in Toscana – Potenziamento della segnalazione di casi e indicazioni per chi si reca in Toscana», nella quale si provvedeva a dare indicazioni per rafforzare la sorveglianza, per precisare le procedure di segnalazione (sia nel territorio toscano sia al fine di evitare la diffusione della malattia in altre regioni) e per implementare nuove strategie di controllo;
   tuttavia, nella parte finale, la circolare ministeriale sottolinea che: «Infine, in considerazione della situazione epidemiologica attuale, non si ritiene opportuno fornire indicazioni particolari a coloro che si recano per viaggi occasionali (lavoro o turismo) nelle aree maggiormente interessate dall'aumento dei casi (azienda sanitaria locale Toscana centro). Tuttavia, si ricorda che la frequentazione di locali molto affollati per alcune ore (per esempio discoteche), l'uso di alcol e l'abitudine al fumo, durante i periodi con un aumento dei casi di malattia invasiva da meningococco, potrebbe aumentare il rischio di contagio attraverso il contatto ravvicinato con potenziali portatori. Per soggetti che si recano per lunghi e continuativi periodi in Toscana (esempio, lavoratori e studenti fuori sede che mantengono la residenza nella regione di origine) è appropriato che la regione di residenza metta a disposizione la vaccinazione per questi soggetti con le stesse modalità previste in Toscana»;
   la lettera circolare del Ministero della salute ha generato uno stato d'allarme sanitario infondato, sia per i cittadini toscani, sia per cittadini o turisti che avevano preventivato di recarsi in Toscana;
   le ripercussioni sulle economie territoriali sono però evidenti e già verificabili: numerose disdette per gite e vacanze in Toscana sono giunte agli operatori del settore, anche per il periodo di Pasqua, innescando un pericoloso effetto domino che rischia di avere pesanti ripercussioni sul turismo toscano: in Valdinievole, in Versilia e a Lucca sono saltate numerose prenotazioni in concomitanza. A Montecatini Terme è stato cancellato l'arrivo di tre pullman di studenti in gita scolastica. Ma si annullano prenotazioni anche sotto le Apuane, dove una comitiva di turisti genovesi ha disdetto una gita alle cave e a Carrara. Annullate perfino prenotazioni provenienti da Marsiglia. In seguito a questi eventi le associazioni di categoria hanno manifestato viva preoccupazione;
   l'allarme lanciato dal Ministero della salute contraddice le stesse rassicurazioni ribadite dal presidente della regione, Enrico Rossi, e dall'assessore regionale alla sanità, Stefania Saccardi, che da mesi riconoscono l'esistenza del problema, ma scongiurano qualsiasi ipotesi di allarmismo –:
   se, alla luce di queste considerazioni, il Ministro interpellato non ritenga opportuna la predisposizione e la realizzazione di una campagna informativa autorevole e chiarificatrice sulla vicenda, attraverso i tradizionali media (televisioni e radio) ma anche sui social network, per rimediare al clima di allarme sanitario diffuso che rischia di ripercuotersi irrimediabilmente su tutte le economie territoriali coinvolte;
   se il Ministro interpellato ritenga opportuno, in futuro, assolvere ai suoi compiti informativi e di attenzione alla prevenzione senza creare allarme, evitando di ingigantire le reali dimensioni di un fenomeno che desta certo preoccupazione, ma che non è a livelli tali da definirsi emergenziale;
   quali iniziative di competenza intenda, infine, adottare il Ministro interpellato per dare ulteriore supporto all'azione della regione Toscana al fine di ridurre il rischio di contagi da meningite da meningococco di tipo C.
(2-01305) «Bergamini, Brunetta».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

malattia

conseguenza economica