Legislatura: 17Seduta di annuncio: 570 del 16/02/2016
Primo firmatario: BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CASATI EZIO PRIMO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 PREZIOSI ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 BOLOGNESI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 CHAOUKI KHALID PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 MARAZZITI MARIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 16/02/2016 CARDINALE DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 FORMISANO ANIELLO MISTO-USEI (UNIONE SUDAMERICANA EMIGRATI ITALIANI) 16/02/2016 LAURICELLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 DI STEFANO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 MELONI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 DI SALVO TITTI PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 FANUCCI EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 RACITI FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 16/02/2016 CUOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 ANZALDI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 LACQUANITI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 VECCHIO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 16/02/2016 AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 ASCANI ANNA PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 SCHIRO' GEA PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 GALPERTI GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 BOLDRINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 16/02/2016 MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 BRUNO FRANCO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 16/02/2016 NICOLETTI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 AIELLO FERDINANDO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 FERRO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 GALGANO ADRIANA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 16/02/2016 BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016 CARROZZA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 04/03/2016 Resoconto BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 04/03/2016 Resoconto BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 04/03/2016 Resoconto BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 04/03/2016
SVOLTO IL 04/03/2016
CONCLUSO IL 04/03/2016
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
il provvedimento cardine che regolamenta i trattamenti in materia di ammortizzatori in deroga è il decreto ministeriale n. 83473 del 1o agosto 2014;
suddetto provvedimento ha separato le platee dei beneficiari tra chi alla data di entrata in vigore del citato decreto ministeriale aveva beneficiato per meno di tre anni delle previste tutele e chi invece aveva superato quella soglia;
la soglia massima prevista era comunque quella di 3 anni e 4 mesi complessivi al termine del quale termina la possibilità di beneficiare delle suddette tutele;
i pagamenti come purtroppo è noto sono avvenuti con notevoli ritardi e ancora oggi in diverse regioni, Sicilia, Calabria, Sardegna si registrano difficoltà;
ad aggravare il quadro per quanto riguarda l'ultimo riparto vi sarebbe anche una interpretazione dell'Inps abbastanza restrittiva in quanto secondo l'istituto il trattamento di mobilità in deroga non potrebbe essere concesso ai lavoratori che abbiano beneficiato di prestazioni di mobilità in deroga per almeno tre anni anche non continuativi;
in base a questa determinazione molti lavoratori che ancora non hanno raggiunto il limite dei tre anni e quattro mesi rischiano di essere esclusi dal beneficio degli ultimi riparti;
questo tipo di interpretazione rischia di creare ulteriori tensioni sui territori in considerazione delle difficoltà che vivono gli appartenenti a questa categoria;
tra l'altro, si parla di una misura comunque a termine considerato che dal 1o gennaio 2017 il trattamento di mobilità in deroga e la stessa cassa integrazione guadagni in deroga non sarà più presente nel nostro ordinamento;
la fuoriuscita di questi lavoratori dalle platee dei beneficiari della mobilità in deroga comporta conseguenze nefaste dal punto di vista sociale;
sono del tutto assenti misure di politiche attive e integrazioni al reddito che possano consentire a queste persone e a queste famiglie di guardare al domani con un minimo di garanzia di sopravvivenza;
molte regioni si sono attivate con misure quali reddito minimo che però faticano a coprire queste platee anche perché se basate esclusivamente sull'Isee basta il decesso di un genitore e un piccolo lascito ad alterare la propria situazione economica senza però che realmente cambi la condizione di inoccupazione dell'ex lavoratore, così come molti ex titolari di mobilità in deroga, costretti a tornare a vivere in famiglia e cumulando il reddito di un pensionato, si vedono esclusi in partenza dal poter partecipare a bandi di accesso per queste misure di sostegno;
non va inoltre trascurato il fatto che una parte rilevante dei titolari di mobilità in deroga è prossimo alla pensione e magari avrebbe avuto anche accesso al diritto se non fosse intervenuta la «riforma Fornero»;
si tratta di criticità sociali enormi che si concentrano in particolare nei territori segnati da processi di reindustrializzazione che faticano a decollare –:
se e quali iniziative intenda adottare il Governo per chiarire definitivamente che comunque il tetto di beneficio della indennità di mobilità in deroga è 3 anni e 4 mesi fino al 31 dicembre 2016;
se non ritenga opportuno assumere iniziative per introdurre misure di flessibilità che consentano a queste persone di poter accedere mediante la combinazione tra età anagrafica e contributi ad un anticipo del trattamento previdenziale come per mesi se ne è parlato sui giornali;
quali iniziative intenda attivare con la massima urgenza per rafforzare le politiche attive al fine di aiutare queste platee a reinserirsi nel mondo del lavoro;
se non intenda assumere iniziative per rivedere le norme di natura fiscale che penalizzano fortemente questi lavoratori e queste famiglie anche per l'accesso a misure di sostegno al reddito.
(2-01276) «Burtone, Casati, Preziosi, Bolognesi, Chaouki, Marazziti, Cardinale, Formisano, Lauricella, Cova, Marco Di Stefano, Marco Meloni, Marco Di Maio, Di Salvo, Fanucci, Dallai, Raciti, De Menech, Attaguile, Cuomo, Fragomeli, Anzaldi, Lacquaniti, Vecchio, Amoddio, Scuvera, Donati, Ascani, Schirò, Galperti, Paola Boldrini, Vargiu, Marrocu, Bruno, Nicoletti, Aiello, Ferro, Galgano, Borghi, Murer, Arlotti, Carrozza».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica di sostegno
pensionato
situazione economica