ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01266

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 565 del 09/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: SEGONI SAMUELE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 09/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 09/02/2016
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 09/02/2016
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 09/02/2016
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 09/02/2016
PISICCHIO PINO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 09/02/2016
MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 11/02/2016
BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 11/02/2016
IANNUZZI CRISTIAN MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 11/02/2016
FURNARI ALESSANDRO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 11/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 09/02/2016
Stato iter:
12/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/02/2016
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 12/02/2016
Resoconto OLIVERO ANDREA VICE MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 12/02/2016
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 11/02/2016

DISCUSSIONE IL 12/02/2016

SVOLTO IL 12/02/2016

CONCLUSO IL 12/02/2016

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01266
presentato da
SEGONI Samuele
testo presentato
Martedì 9 febbraio 2016
modificato
Venerdì 12 febbraio 2016, seduta n. 568

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   la città di Vittoria è un comune di 62.000 abitanti sito nella provincia di Ragusa;
   l'economia del territorio si basa quasi esclusivamente sulla coltivazione di primizie di ortofrutta sotto serra;
   nel territorio di Vittoria esiste la cosiddetta «fascia trasformata» ovvero una estensione di terreno pari a circa 50.000.000 milioni di metri quadrati ove sono state costruite serre che danno lavoro a circa 30.000 persone;
   il sistema produttivo acquista per l'attività legata alle coltivazioni circa 500 milioni di euro di mezzi tecnici;
   della filiera produttiva fanno parte soprattutto vivai, rivenditori di fitofarmaci, industrie di film plastico, ma sul territorio sorgono anche industrie per il montaggio di serre, sia in ferro che in legname, ovvero imprese che danno lavoro ad un indotto di migliaia di persone;
   il fatturato di questo sistema produttivo è pari a circa un miliardo di euro annui;
   in conseguenza della grande capacità produttiva, nella città di Vittoria sorge un grande mercato ortofrutticolo che è formato da 74 rappresentanti dei commercianti all'ingrosso e all'interno del quale lavorano 800 persone;
   il fatturato del solo mercato ortofrutticolo è pari a circa 4 miliardi di euro annui;
   si riporta il dettaglio delle derrate movimentate e commercializzate nel mercato nel quadriennio 2011-2014 per dare una misura esatta della sua importanza: nel 2011 sono stati movimentati 3.154.265,10 quintali di frutta e ortaggi, nel 2012 3.240.995,98, nel 2013 3.321.645,14, nel 2014 3.094.905,89, per un totale nel quadriennio pari a 12.811.810 quintali;
   la grande quantità di merce in partenza dal mercato di Vittoria è trasportata su automezzi gommati per giungere sino ai mercati e alle piattaforme del nord Italia;
   gli autotrasportatori che vivono di ciò sono pari a numerose migliaia a cui si devono aggiungere centri di condizionamento dislocati su tutto il territorio che producono un fatturato pari a circa 2 miliardi di euro, dando un'occupazione stabile ad ulteriori migliaia di lavoratori;
   a causa di accordi presi dal Governo centrale con stati del bacino Mediterraneo, l'intero comparto agroalimentare di Vittoria sta attraversando un momento di grave crisi economica e finanziaria; tutti gli imprenditori della filiera descritta si vedono letteralmente costretti a vendere il prodotto ad un costo inferiore a quello di produzione, poiché la politica di prezzi molto bassi condotta dai paesi del nord Africa configura una sorta di concorrenza sleale, non consentendo alcuna redditività alle imprese siciliane;
   a motivo di questa importazione, gli agricoltori devono svendere il loro prodotto. Solo per fare un esempio, il costo di produzione di un chilogrammo di pomodoro ciliegino si aggira attorno agli 0,80 centesimi di euro al chilogrammo, prezzo al quale non può essere rivenduto a causa della politica di dumping sui prezzi adottata dai Paesi esportatori costringendo gli agricoltori siciliani a vendere sotto il costo di produzione la merce, nel caso di specie al costo 0,30 centesimi di euro il chilogrammo, con una perdita secca pari a 0,50 centesimi ogni chilogrammo di pomodorini prodotti;
   a causa del fenomeno descritto ormai quasi tutte le aziende del settore si sono indebitate o sono in procinto di subire la medesima sorte; esse sono in grave stato di crisi con il rischio effettivo di chiusura, di perdita di posti di lavoro, di perdita di prodotto interno lordo e di gettito fiscale e conseguente effettivo rischio di povertà per migliaia di lavoratori;
   nell'eventualità in cui non si adottino al più presto iniziative volte alla sospensione e alla dilazione del pagamento dei prossimi tributi, imposte e tasse e senza la previsione di sgravi fiscali per le famiglie e le imprese attraverso certi e subitanei finanziamenti, la maggior parte delle imprese sarà inevitabilmente destinata al fallimento, poiché, già ora, numerose di esse hanno dovuto prendere prestiti per anticipare i costi sostenuti per la produzione e mantenere i posti di lavoro esistenti e chiedere finanziamenti anche per pagare le imposte, le tasse e i contributi –:
   se i fatti narrati in premessa corrispondano al vero, se il Governo ne sia a conoscenza e, nell'eventualità positiva, quali iniziative urgenti intenda assumere al fine di arrestare la crisi in atto e attuare misure in grado di dare nuova vitalità ad un settore produttivo molto importante per non depauperare un patrimonio imprenditoriale prezioso e migliaia di posti di lavoro ancor più necessari perché a rischio di perdita in una regione già martoriata, ben più delle altre, dalla crisi economica ancora in atto;
   in particolare, considerate le innumerevoli difficoltà economiche che incolpevolmente questi imprenditori e lavoratori si sono trovati ad affrontare, se il Governo ritenga opportuno assumere iniziative urgenti contenenti sgravi e contributi fiscali finalizzati ad una eccezionale e temporanea detassazione e sospensione dei tributi al fine di scongiurare il pericolo descritto.
(2-01266) «Segoni, Artini, Baldassarre, Bechis, Turco, Pisicchio, Andrea Maestri, Brignone, Cristian Iannuzzi, Furnari».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento per motivi economici

prodotto agricolo

politica dei prezzi