ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01255

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 560 del 02/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: MICCOLI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
MOGNATO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
MARZANO MICHELA PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
MONTRONI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
MINNUCCI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
MARIANO ELISA PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
PICCOLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
PIAZZONI ILEANA CATHIA PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
DI SALVO TITTI PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
LAFORGIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
ROSTELLATO GESSICA PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
PALMA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
ROSTAN MICHELA PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
CUOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
MARRONI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016
CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 02/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 02/02/2016
Stato iter:
05/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/02/2016
Resoconto MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 05/02/2016
Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 05/02/2016
Resoconto MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/02/2016

SVOLTO IL 05/02/2016

CONCLUSO IL 05/02/2016

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01255
presentato da
MICCOLI Marco
testo presentato
Martedì 2 febbraio 2016
modificato
Venerdì 5 febbraio 2016, seduta n. 563

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   la Costituzione sancisce «l'inviolabilità, la libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione» (articolo 15) e la Corte di cassazione (5 ottobre 1982) ha sentenziato che tra gli esercenti di servizio pubblico possono rientrare i portalettere e i fattorini postali;
   per quanto riguarda diversi aspetti della corrispondenza e delle comunicazioni, lo Stato italiano assegna specifici compiti all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e al Garante per la protezione dei dati personali;
   la Gepin Contact spa (azienda del gruppo Gepin) dopo il riassetto societario è proprietaria del 70 per cento di Uptime spa, l'altro 30 per cento e di Sda Express Courier (gruppo Poste Italiane) e dal 2003 cura l'assistenza dei clienti Sda Express Courier, per tutto ciò che concerne il servizio «pacchi», la gestione del call center e i servizi di back office (pratiche reclami e altro);
   i lavoratori impegnati nell'azienda sono 559 tra la sede di Roma (347) e Napoli (212); vi sono alcune altre unità tra Firenze e Milano;
   nel febbraio 2015 il presidente di Gepin Contact è stato oggetto di un provvedimento della magistratura per fatti relativi ad una società da lui gestita in anni precedenti, la Getek Information Communication Technology srl, fallita nel 2012;
   nel marzo 2015, presso il Ministero dello sviluppo economico si è tenuto un incontro con il gruppo Gepin, le organizzazioni sindacali e le rappresentanze sindacali unitarie. In apertura, il Ministero dello sviluppo economico ha chiesto all'azienda di dare informazioni precise rispetto ai fatti che stanno coinvolgendo alcuni amministratori del Gruppo. Nel corso della riunione l'azienda, ha evidenziato che i fatti sui quali la magistratura sta svolgendo indagini non riguardano le società del gruppo Gepin e che il collegio sindacale, dopo i passaggi di rito ha comunicato al gruppo dirigenziale le modalità operative da attuare con immediatezza e ha chiesto alle strutture aziendali e ai dipendenti di proseguire le attività secondo i piani aziendali;
   per quanto riguarda la situazione finanziaria di Gepin Contact s.p.a., a seguito della perdita delle commesse di Poste Italiane ed Enel, si è aperta una crisi economica che potrebbe portare ad una revisione drastica del numero degli addetti, 60 per cento in meno (130/213);
   nell'azienda Gepin, a maggio del 2015, inizia la cassa integrazione ordinaria (CIGO): tredici settimane, dall'11 maggio all'8 agosto 2015 a Roma, nelle sedi di via degli Artificieri 53 e in via Cornelia 498. Ad essere interessate sono state 287 unità su un totale organico di 347 lavoratori, dirigenti inclusi, per un 20 per cento del monte ore. Poi ancora si è proceduto ad altre fasi di Cigo: dal 10 agosto al 7 novembre 201 e dal 9 novembre al 5 dicembre 2015, a zero ore in regime di rotazione. Nella sede di Casavatore (NA) Napoli, fino ad agosto, la cassa integrazione ha coinvolto il 60 per cento degli addetti e si protrarrà fino al 18 gennaio 2016;
   Poste Italiane, tra agosto e settembre 2015, tra le altre, ha indetto una gara telematica con scadenza 17 settembre 2015 per l'accordo quadro riguardante «L'erogazione di servizi di Customer Services del gruppo Poste Italiane» per la durata di 24 mesi, per un valore complessivo di euro 59.073.296 divisa in quattro lotti alla quale possono partecipare imprese specializzate in servizi di «Contact Center» multicanale tra i quali: customer care; informazioni sui prodotti del gruppo Poste Italiane; assistenza e tracciatura delle spedizioni; telemarketing; assistenza pre e post vendita; indagini telefoniche – campagne promozionali, nonché gestione dei contatti per e-mail, internet, skype, chat, social network e altro;
   il 21 settembre 2015 la Gepin Contact ha inviato una lettera a SDA Express Courier Spa e Poste Italiane, avente ad oggetto «la risoluzione unilaterale da parte del Gruppo Poste Italiane dei contratti di fornitura industriale in essere tra Gruppo Gepin Contact Spa, Uptime Spa e Gruppo Poste Italiane», nella quale l'azienda ha presentato tre proposte per una «risoluzione equilibrata e stragiudiziale del rapporto industriale con Poste Italiane» e dove Gepin ha esternato tutti i propri timori riguardo al modus operandi di Poste, la quale, decidendo di dismettere la propria partecipazione nel gruppo genererebbe una «deflagrazione in termini di avvitamento negativo e di mancate referenze sull'intero gruppo Gepin contact»;
   il 16 ottobre 2015 Poste Italiane spa, ai sensi del decreto legislativo n. 163 del 2006, ha pubblicato il bando gara per una «Procedura aperta in modalità telematica per l'istituzione di Accordi Quadro per la fornitura di servizi per la gestione integrata delle comunicazioni di atti amministrativi e di servizi a valore aggiunto» suddivisa in due lotti non cumulabili tra loro. La gara riguarda i servizi di categoria n. 7 (servizi informatici e affini) per una durata di 36 mesi con possibilità di un rinnovo per un massimo di 12 mesi ed un valore iniziale complessivo di euro 10.998.720. La scadenza di presentazione era il 26 novembre 2015;
   la materia di cui trattasi rientra, almeno in parte, tra i settori strategici di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 agosto 2014, il cosiddetto golden power;
   gli attuali poteri dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e le risorse ad esse destinate potrebbero risultare insufficienti a far fronte al crescente numero di fatti illeciti a danno della collettività, danni morali e materiali alle persone ma anche all'immagine dello Stato italiano;
   per quanto riguarda la gara per «l'erogazione di servizi di Customer Services del gruppo Poste Italiane» si lamentano una non corretta ponderazione con riferimento alla qualità dei servizi erogati e all'affidabilità professionale, una generale insufficiente valutazione e/o certificazione circa la professionalità del personale delle imprese candidate, ovvero sia delle singole figure professionali da adibire che dei relativi addetti;
   nella successiva gara d'appalto, nonostante la formula della «offerta economicamente più vantaggiosa» prevale l'aspetto economico-finanziario (60 per cento su quello tecnico del (40 per cento). La valutazione sul capitolato tecnico si basa esclusivamente su valori quantitativi (giorni) e non qualitativi. Anche in quest'ultima gara, infatti, i parametri riguardanti ogni aspetto professionale, quindi di know-how appaiono limitati solo alla formale partecipazione dell'azienda ad altre gare ed esperienze, senza specifici, dettagliati e certificabili criteri di valutazioni riguardanti le esperienze acquisite e/o gli studi o approfondimenti d'ogni specifica qualifica del personale adibito;
   la logica sottintesa alle gare, quindi, pare agli interpellanti basarsi quasi esclusivamente sull'efficienza, ovvero sulla abilità di espletare il servizio pubblico impiegando le risorse minime, anziché sull'efficacia: relazionare gli obiettivi di tale servizio all'accuratezza e completezza dei risultati raggiunti anche nella tutela dell'utente che appare, anch'essa, solo formale o residuale, come la certezza dei tempi di esecuzione;
   per i motivi di cui sopra la soluzione di ogni potenziale turbativa della continuità e qualità del servizio in argomento non può essere rimessa solo alle Poste Italiane, né gli effetti possono ricadere sull'utenza;
   il Governo, nel rispetto della garanzia per l'iniziativa privata (Poste Italiane), ha facoltà d'iniziativa politica e legislativa, anche ricorrendo a strumenti d'urgenza quando ne ricorrano i presupposti;
   delle responsabilità derivanti dall'esercizio del servizio pubblico svolto da Sda Express Courier per Poste italiane e dagli addetti alle molte funzioni e mansioni previste dalle gare, mansioni dalle quali emergono delicate attività, ma anche altre a queste sottese, possono attraversare o estendersi alle telecomunicazioni e ad altre aree;
   in alcuni servizi pubblici la qualità degli stessi non è determinata da enti certificatori terzi, ma dallo stesso aggiudicatore e la stessa qualità, in alcune gare, potrebbe essere rimessa solo alla partecipazione dell'azienda ad altre gare simili o ad una sorta di autocertificazione;
   in alcune delle gare in questione, i parametri per il calcolo sulla congruità del prezzo potrebbero condurre a valori inferiori a quelli di mercato trasformando, di fatto, le gare stesse da «offerta economicamente vantaggiosa» a «massimo ribasso»;
   va tenuto conto del delicato servizio di garanzia svolto dagli organi e delle autorità di cui in premessa –:
   se i Ministri interpellati siano a conoscenza dei fatti e delle dinamiche dei fatti descritti in premessa;
   se i Ministri interpellati intendano, nelle more dell'emanazione dei decreti legislativi previsti a seguito dell'approvazione della legge delega in materia di appalti pubblici, assumere iniziative al fine di potenziare il sistema di controllo e vigilanza sugli enti appaltanti;
   se intendano adottare iniziative finalizzate a potenziare la sfera di autonomia ed i poteri sanzionatori delle autorità di garanzia, di cui in premessa, per una maggiore e prioritaria tutela degli interessi degli utenti, nonché degli stakeholder;
   se intendano intervenire, per quanto di competenza a tutela della dignità degli addetti al servizio pubblico di Poste Italiane, nonché a tutela dei livelli occupazionali delle maestranze di Gepin Contact spa.
(2-01255) «Miccoli, Damiano, Giacobbe, Patrizia Maestri, Vico, Terrosi, Carloni, Mognato, Marzano, Gnecchi, Albanella, Montroni, Minnucci, Gribaudo, Mariano, Giorgio Piccolo, Tidei, Piazzoni, Di Salvo, Rotta, Laforgia, Rostellato, Palma, Rostan, Manfredi, Sgambato, Carra, Cuomo, Baruffi, Marroni, Marrocu, Crivellari».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione

protezione del consumatore

conservazione del posto di lavoro