ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01226

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 550 del 19/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: PARISI MASSIMO
Gruppo: MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Data firma: 19/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PISICCHIO PINO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 19/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 19/01/2016
Stato iter:
22/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/01/2016
Resoconto PARISI MASSIMO MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
 
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2016
Resoconto COSTA ENRICO VICE MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 22/01/2016
Resoconto PARISI MASSIMO MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/01/2016

SVOLTO IL 22/01/2016

CONCLUSO IL 22/01/2016

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01226
presentato da
PARISI Massimo
testo presentato
Martedì 19 gennaio 2016
modificato
Venerdì 22 gennaio 2016, seduta n. 553

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
   nel mese di dicembre 2015, alcune detenute della sezione femminile del carcere Sollicciano di Firenze hanno scritto una lettera al garante regionale per i diritti dei detenuti, Eros Cruccolini, per denunciare la situazione di degrado dell'istituto circondariale;
   nella missiva tra le varie denunce, si possono leggere le seguenti parole: «Ci piove dentro, ci tengono senza riscaldamento e senza acqua calda, la sera siamo costrette a dormire con i panni addosso perché fa così freddo che non riusciamo a metterci il pigiama. Poi siamo infestati dai topi, infatti alcune detenute sono state morse»;
   gli ispettori dell'azienda sanitaria locale, dopo un sopralluogo nella sezione donne, tenutosi il 9 novembre 2015, hanno inviato al sindaco di Firenze, al presidente della regione Toscana, al direttore del carcere ed al garante dei diritti dei detenuti una relazione in cui denunciano una lunga serie di gravi problemi igienico-sanitari in alcune aree dell'istituto;
   i tecnici dell'azienda sanitaria hanno presentato una serie di prescrizioni «urgenti», chiedendo interventi di bonifica per far fronte al dilagare di umidità e sporcizia:
   «Come premessa generale, verifiche nella sezione uomini, in quella femminile e anche al Gozzini ispezionato il 13 novembre – si evidenzia che nel corso del sopralluogo si è verificato il permanere delle gravi carenze igienico-manutentive che affliggono la struttura dovute alle problematiche strutturali – scrive l'ufficio di igiene fiorentino – quasi ovunque è possibile inoltre verificare la presenza delle carenze conseguenti alle infiltrazioni di acqua, in particolare nei corridoi di accesso e di collegamento, anche con evidenti incrostazioni di muffa. Nelle sezioni, celle comprese, sono presenti importanti carenze igienico manutentive, evidenti in particolare nei locali docce»;
   la conclusione a cui arrivano gli ispettori è preoccupante: «Emerge che le gravi carenze strutturali, che da anni vengono da noi denunciate, non solo perdurano ma si sono talmente aggravate concorrendo a facilitare l'instaurarsi di una grave infestazione. Tale situazione, dal punto di vista igienico sanitario, è sempre più difficilmente accettabile, e devono essere previsti interventi radicali e risolutivi che rendano vivibile e sicura la struttura, rimandando a chi di competenza valutazioni specialistiche in ambito di sicurezza strutturale»;
   la relazione dedicata alla sezione maschile del carcere rende conto di un sopralluogo svolto il 2 dicembre. Anche qui si parla dei gravi problemi strutturali e di «infiltrazioni di acqua in molte zone a comune e all'interno delle sezioni, con distacco di intonaco e formazione di muffa»;
   l'Italia è stata condannata più volte in passato dalla Corte di Strasburgo per le condizioni in cui i detenuti sono costretti ad espiare le proprie pene detentive e per il sovraffollamento delle strutture carcerarie –:
   se il Governo sia a conoscenza delle condizioni in cui versa il carcere fiorentino di Sollicciano e quali provvedimenti sia intenzionato ad adottare affinché la grave situazione igienico-sanitaria denunciata dalle detenute e dall'azienda sanitaria sia al più presto risolta.
(2-01226) «Parisi, Pisicchio».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detenuto

professioni tecniche

servizio sanitario nazionale