ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01094

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 492 del 29/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: LATRONICO COSIMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 29/09/2015
Stato iter:
23/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/10/2015
Resoconto LATRONICO COSIMO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 23/10/2015
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 23/10/2015
Resoconto LATRONICO COSIMO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/10/2015

SVOLTO IL 23/10/2015

CONCLUSO IL 23/10/2015

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01094
presentato da
LATRONICO Cosimo
testo presentato
Martedì 29 settembre 2015
modificato
Venerdì 23 ottobre 2015, seduta n. 509

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   il sistema infrastrutturale del Sud Italia, secondo quanto evidenziato anche dai rapporti Istat e Svimez, risulta decisamente meno sviluppato rispetto al resto del Paese, presentandosi come periferico e diviso, non solo rispetto al cuore del sistema produttivo nazionale, ma anche rispetto alle opportunità del Mediterraneo. Il Sud Italia è infatti caratterizzato da carenza di collegamenti per la mobilità interregionale e per la logistica territoriale e dall'assenza di nodi di scambio tra le principali modalità di trasporto;
   tra le regioni del Mezzogiorno che soffrono maggiormente questo divario vi è certamente la Basilicata, dove il complesso sistema dei trasporti e dei collegamenti con il resto del Paese sconta un pesantissimo quadro di perduranti ritardi e di inefficienze nell'ammodernamento e sviluppo della rete regionale;
   l'attuale assetto del sistema viario lucano si presenta con molte carenze e limiti, strutturali, funzionali e organizzativi, che generano situazioni di estrema criticità, specialmente per quanto riguarda i principali assi viari che collegano i maggiori punti di interesse della regione;
   la situazione delle reti infrastrutturali del trasporto in Basilicata riveste, ormai da diverso tempo, il carattere della precarietà, provocando notevoli disagi sia ai residenti sia ai turisti, nonché a tutti coloro che si trovano a transitare nella medesima regione;
   con la delibera 3 agosto 2011, n. 62 (Gazzetta ufficiale n. 304 del 2011), il Cipe ha previsto l'individuazione e il finanziamento delle infrastrutture sia di rilievo nazionale che interregionale per l'attuazione del piano nazionale per il Sud, agendo sia sul comparto delle merci, ponendo i presupposti per lo sviluppo di un'offerta di alta capacità ferroviaria anche nel Mezzogiorno, sia su quello delle persone, con il decongestionamento di alcuni assi stradali interni al Mezzogiorno;
   nello specifico, la delibera sopra citata ha assegnato alla regione Basilicata risorse per un totale di 16 interventi infrastrutturali stradali e ferroviari di rilevanza sia interregionale che regionale, per un costo complessivo di 1.561 milioni di euro, di cui si hanno finanziamenti già disponibili di 202,7 milioni di euro, 418,6 assegnati ed un ulteriore fabbisogno di 950,3 milioni di euro;
   l'accordo di programma quadro, sottoscritto nell'aprile del 2014, tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, la regione Basilicata e l'Anas ha previsto un investimento complessivo di circa 400 milioni di euro in merito ai lavori di adeguamento e messa in sicurezza, di completamento di opere già avviate e di realizzazione di nuove infrastrutture stradali sul territorio lucano;
   gli interventi previsti dall'accordo riguardavano in particolare: il completamento di un primo stralcio funzionale della strada statale n. 655 «Bradanica» tra i chilometri 76 e 82, nel comune di Spinazzola, ai confini tra Puglia e Basilicata; i lavori di messa in sicurezza su tratti saltuari tra i chilometri 0 e 48 del nuovo itinerario della strada statale n. 658 «Potenza-Melfi»; il completamento della bretella di collegamento tra la strada statale n. 585 «Fondo Valle del Noce» e l'abitato di Lauria in provincia di Potenza; i lavori sulla strada statale n. 95 «Tito-Brienza» per la costruzione dello svincolo per l'abitato di Tito in località Nuvolese, per l'adeguamento dello svincolo per Satriano e per la nuova «Variante di Brienza»; la progettazione preliminare e definitiva dei nuovi itinerari «Matera-Ferrandina-Pisticci» e «Gioia del Colle-Matera» sul corridoio «Murgia-Pollino». Nell'accordo di programma quadro rientrano anche interventi come la messa in sicurezza della strada statale n. 18 «Tirrena Inferiore», nel comune di Maratea; i lavori del 1o, 2o e 3o lotto della strada statale «Strada Fondo Valle Sauro-Corleto Perticara-strada provinciale Camastra»; l'adeguamento strutturale e messa in sicurezza dell'itinerario «Basentano» (compreso il raccordo autostradale Sicignano-Potenza) e infine il 1o e il 3o stralcio del tratto di collegamento tra le strade statali «Basentana» e «Sinnica» (Pisticci-Tursi). La copertura finanziaria dell'accordo è assicurata principalmente dai fondi di coesione e sviluppo 2007-2013, pari a oltre 194 milioni di euro e dai 181 milioni di euro previsti della legge n. 488 del 1999;
   il Ministro interpellato, durante una visita a Matera tenutasi a giugno 2015, si era assunto l'impegno di presentare un cronoprogramma con la regione Basilicata per lo sviluppo delle sue infrastrutture; in quella occasione il presidente della regione ha delineato alcune priorità di intervento, per un importo complessivo di circa un miliardo e 300 milioni di euro, di cui 950 milioni per le strade, 325 per la rete ferroviaria e 8,5 per l'aeroporto;
   in particolare, per la città di Matera, capitale della cultura 2019, andrebbero potenziate le infrastrutture della viabilità extraurbana ed urbana, procedendo, in particolare, alla realizzazione del raddoppio della «Matera-Ferrandina» (ex strada statale n. 7), la «Matera-Gioia del Colle», che permetterebbe il collegamento con l'autostrada A14, l'esecuzione della linea ferroviaria ad alta velocità Taranto-Potenza-Salerno, nonché la velocizzazione del collegamento ferroviario Matera-Bari;
   l'investitura di Matera quale «capitale della cultura 2019» dovrebbe prevedere la realizzazione di una serie di opere infrastrutturali che siano in grado di agevolare la partecipazione dei cittadini italiani e stranieri all'evento, anche al fine di contribuire nel lungo periodo allo sviluppo culturale e sociale della città e dell'intero Paese;
   nel 13o allegato al documento di economia e finanza, sul programma delle infrastrutture strategiche del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, approvato il 10 aprile 2015, l'elenco delle opere strategiche viene drasticamente tagliato, passando dalle 419 opere previste dalla «legge obiettivo» del 2011, alle 25 su cui il Governo Renzi ha deciso di investire;
   dopo la pubblicazione dei dati sulle condizioni di arretratezza delle regioni del Sud Italia nel rapporto Svimez sull'economia del Mezzogiorno 2015, diffusi il 30 luglio 2015, il Ministro interpellato ha annunciato che, nei prossimi venti mesi, nelle regioni del Sud d'Italia, è prevista l'apertura di una serie di cantieri per grandi opere e infrastrutture con investimenti che attiveranno 15 miliardi di euro di risorse;
   è dunque evidente che il Governo continua a fare annunci di infrastrutture e investimenti, ma in molti casi non sono altro che proclami di opere già segnalate e comunque già finanziate da Governi precedenti, senza procedere alla loro effettiva realizzazione e in alcuni casi prevedendo il blocco di parecchie opere già deliberate –:
   se il Ministro interpellato possa fornire informazioni circa la programmazione delle opere descritte in premessa, già finanziata e non attuata, e se siano effettivamente previsti investimenti per il potenziamento e lo sviluppo della rete viaria, nonché ferroviaria, della regione Basilicata;
   quali iniziative intenda assumere al fine di verificare, per quanto di competenza, lo stato dei lavori di adeguamento e messa in sicurezza della rete infrastrutturale già avviata sul territorio lucano, anche in vista del prossimo appuntamento internazionale che vede Matera quale capitale della cultura 2019.
(2-01094) «Latronico, Palese».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura dei trasporti

rete di trasporti

adeguamento strutturale