Legislatura: 17Seduta di annuncio: 438 del 09/06/2015
Primo firmatario: RUBINATO SIMONETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 GASPARINI DANIELA MATILDE MARIA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 BERGONZI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 RIBAUDO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 PICCOLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 IMPEGNO LEONARDO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 SANGA GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 PORTAS GIACOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 RICHETTI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 BRANDOLIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 GINATO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 MOGNATO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 SCHIRO' GEA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 CAMANI VANESSA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 ZOGGIA DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 VALIANTE SIMONE PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 BOLDRINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 FIORONI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 GIGLI GIAN LUIGI PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO 09/06/2015 DELL'ARINGA CARLO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 GIULIETTI GIAMPIERO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015 BRAGANTINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
- MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 09/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 12/06/2015 Resoconto RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 12/06/2015 Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 12/06/2015 Resoconto RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 12/06/2015
SVOLTO IL 12/06/2015
CONCLUSO IL 12/06/2015
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, per sapere – premesso che:
nell'aprile 2014 veniva denunciato dal dirigente scolastico dell'istituto comprensivo di Villorba e Povegliano (Treviso) il direttore dei servizi generali ed amministrativi, Davide Gabrieli, con l'accusa di peculato;
nel luglio 2014 l'ufficio scolastico regionale del Veneto procedeva con il licenziamento senza preavviso di Davide Gabrieli, per aver sottratto nel periodo compreso tra il 2002 e il 2012 circa 197 mila euro attraverso un sistema di supplenze fasulle, distraendo le risorse su un conto in Svizzera;
Gabrieli aveva, infatti, tra le sue mansioni quella di liquidare, con i fondi del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, le supplenze e i progetti scolastici prima della direzione didattica che raggruppava nove scuole tra infanzia ed elementari, poi dell'istituto comprensivo costituito da 12 scuole a partire dal 1o settembre 2012 con l'accorpamento delle medie;
scoperto un anno fa, era finito ai domiciliari accusato di peculato; aveva quindi patteggiato una condanna a due anni di reclusione, pena sospesa, e restituito le somme sottratte alla scuola; l'amministrazione non si era costituita parte civile nel processo penale;
dapprima sospeso dal proprio incarico e successivamente, come detto, sanzionato dall'ufficio scolastico regionale con il licenziamento senza preavviso, Gabrieli ha poi impugnato il licenziamento e il giudice del lavoro ha dichiarato da ultimo nullo il provvedimento, sembra per motivi formali attinenti al procedimento per il licenziamento, condannando l'amministrazione non solo al reintegro immediato ma anche al risarcimento del danno, degli stipendi non percepiti e delle spese legali perché la sentenza di primo grado non prevedeva l'interdizione dai pubblici uffici;
la vicenda ha suscitato una comprensibile ed unanime indignazione nella pubblica opinione, nei genitori, negli amministratori locali e in molti pubblici dipendenti che vedono così lesa la propria dignità, con vasta eco sui media;
episodi come questo, ad avviso degli interpellanti, rischiano di compromettere la credibilità delle istituzioni e della pubblica amministrazione in assoluta contraddizione rispetto alle finalità che il Governo ed il Parlamento stanno perseguendo con l'approvazione delle riforme sulla pubblica amministrazione sulla «buona scuola» e sul contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, senza parlare della palese contraddizione con la cultura del merito e della legalità, che dovrebbe essere a fondamento dell'educazione impartita proprio nelle scuole alle giovani generazioni –:
se il Governo sia a conoscenza di tale vicenda, se intenda, nell'ambito delle proprie competenze, attivare un'ispezione per chiarire come sia potuto accadere che, chi ha sottratto un'ingente somma alle casse pubbliche, possa rientrare in servizio senza alcuna penalizzazione e, quindi, sulla sussistenza di eventuali responsabilità nel determinare i presupposti che hanno portato all'annullamento del licenziamento, nonché quali iniziative intenda assumere sul piano amministrativo e/o giudiziario per porre rimedio a tale incresciosa situazione visto che successivamente al provvedimento di licenziamento ora annullato è intervenuta la sentenza di patteggiamento definitiva per peculato nei confronti del Gabrieli;
quali iniziative sul piano normativo ritenga di assumere per assicurare, anche ai fini di deterrenza, l'esclusione dal beneficio del reintegro di chi è accertato che abbia commesso reati in danno alla pubblica amministrazione, a salvaguardia della credibilità delle istituzioni e dei dipendenti pubblici che onestamente svolgono il proprio lavoro.
(2-01004) «Rubinato, Zardini, Taricco, Causi, Gasparini, Bergonzi, Marchi, Fragomeli, Rotta, Ribaudo, Ghizzoni, Giorgio Piccolo, Piccoli Nardelli, Patriarca, Impegno, Oliverio, Sanga, Sbrollini, Garavini, Portas, Richetti, Miotto, Brandolin, Ginato, Mognato, Schirò, Camani, Zoggia, Valiante, Paola Boldrini, Borghi, Fioroni, Gigli, Dell'Aringa, Zan, Giulietti, Paola Bragantini».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):licenziamento