Legislatura: 17Seduta di annuncio: 435 del 04/06/2015
Primo firmatario: COVA PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SCANU GIAN PIERO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 PRINA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 PREZIOSI ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 MALPEZZI SIMONA FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 CASATI EZIO PRIMO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 ALBINI TEA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 ROSTELLATO GESSICA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 ROSSI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 RICHETTI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 FOSSATI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 CRIMI' FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 CASSANO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 CASTRICONE ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015 VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2015
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DELLA DIFESA
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 04/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 19/06/2015 Resoconto COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 19/06/2015 Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 19/06/2015 Resoconto COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 19/06/2015
SVOLTO IL 19/06/2015
CONCLUSO IL 19/06/2015
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'interno, il Ministro della difesa, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
le Forze armate sono dotate dei seguenti gruppi sportivi: Centro sportivo olimpico dell'Esercito italiano, Centri sportivi agonistici della marina militare, Centro sportivo dell'aeronautica militare, Centro sportivo carabinieri. La Polizia di Stato ha il Gruppo sportivo Fiamme Oro, la Guardia di finanza ha il Gruppo sportivo Fiamme Gialle. Il Corpo forestale ha il Gruppo sportivo forestale. Il Corpo di polizia penitenziaria ha il Gruppo sportivo Fiamme Azzurre. Il Corpo dei vigili del fuoco ha il Gruppo sportivo fiamme rosse;
i sopradetti gruppi sportivi rappresentano l'eccellenza dello sport italiano e anche la nostra nazione nel mondo;
da notizie apparse sulla stampa si apprende che nei 18 mesi che precedettero l'Olimpiade di Londra 38 atleti della Federazione italiana di atletica leggera (Fidal) – che avevano l'obbligo di segnalare la propria reperibilità per i controlli antidoping a sorpresa – avevano ripetutamente disatteso a questo obbligo impedendo in questo modo la possibilità di essere sottoposti a controlli out of competition;
l'intero sistema antidoping ha la sua punta di forza nei controlli a sorpresa effettuati sugli atleti ma, per effettuare questo genere di controlli c’è la necessità da parte degli atleti di segnalare la reperibilità giorno per giorno. Una mancata segnalazione (prevista trimestralmente dalla Wada – Agenzia mondiale antidoping) comporta che tali controlli non si possano effettuare. Se qualcuno accumula in 18 mesi tre ritardi nell'invio del form con le informazioni (la cosiddetta «mancata o ritardata notifica»), o se salta un test per tre volte senza motivi validi, viene squalificato. Questo è quanto previsto dal codice mondiale della Wada. È un punto tassativo;
la mancata segnalazione della propria reperibilità non indica che gli atleti si siano sottoposti a doping;
l'indagine condotta dai Nas e dai Ros, su mandato della procura di Bolzano, ha evidenziato che l'Agenzia Coni-Nado, pur riscontrando ripetute mancate segnalazioni delle reperibilità da parte degli atleti, non si sia mai attivata per la contestazione delle infrazioni e per la prevista squalifica compiendo una grave violazione dei codice Wada, soprattutto sul fronte delle «mancate reperibilità». Finora è emerso il caso dei 38 atleti della Federazione italiana di atletica leggera, ma gli inquirenti di Bolzano hanno informato che in molte altre federazioni sportive la situazione è identica. Recentemente la procura antidoping del Coni ha convocato 65 atleti della sola Federazione italiana di atletica leggera in merito a tali mancanze;
la commissione controlli antidoping del Coni, per un elevato numero di atleti di diversi sport, non avrebbe potuto effettuare esami antidoping a sorpresa perché non era a conoscenza dei loro luoghi di reperibilità;
i gruppi sportivi che fanno riferimento alle forze armate o ai corpi di polizia sono composti da diversi atleti di interesse olimpico e internazionale;
il fenomeno del doping e l'uso di sostanze dopanti è spesso legato anche a fenomeni controllati dalla malavita o da attività illecita –:
se i comandanti dei gruppi sportivi indicati in premessa fossero a conoscenza che atleti di tutte le discipline sportive appartenenti al proprio gruppo sportivo non avevano provveduto a inviare il modulo della propria reperibilità come previsto dal codice antidoping della Wada e quale sistema di controllo interno abbiano messo in atto in questi anni per prevenire il mancato invio della reperibilità e del possibile uso di sostanze dopanti da parte dei propri atleti;
se i comandanti dei gruppi sportivi, dopo le notizie delle agenzie di stampa sugli interventi fatti dalla procura di Bolzano a settembre 2014, si siano attivati per verificare che i propri atleti non fossero nella condizione di avere disatteso a questo obbligo di inviare la reperibilità anche perché ci si riferisce a fatti avvenuti da gennaio 2011 e fino a giugno 2012, e quali provvedimenti abbiano messo in atto nei confronti degli atleti che avessero eventualmente disatteso a questo obbligo;
se gli atleti appartenenti ai gruppi citati in premessa, che risultano convocati per chiarimenti dalla procura antidoping, abbiano concordato una linea difensiva comune nei confronti della procura antidoping assumendo un unico studio legale a difesa e se tale percorso sia stato condiviso e concordato dai comandanti e responsabili dei gruppi sportivi citati in premessa.
(2-00996) «Cova, Scanu, Prina, Coccia, Carra, Taricco, Terrosi, Zanin, D'Ottavio, Preziosi, Malpezzi, Casati, Albini, Argentin, Rostellato, Rossi, Senaldi, Arlotti, Patriarca, Richetti, Manzi, Fossati, Cominelli, Crivellari, Crimì, Dallai, Cassano, Casellato, Castricone, Venittelli».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):doping
organizzazione sportiva
giochi olimpici