ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00992

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 434 del 03/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: FARINA DANIELE
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 03/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
PIRAS MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
RICCIATTI LARA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/06/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 03/06/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 03/06/2015
Stato iter:
05/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/06/2015
Resoconto FARINA DANIELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 05/06/2015
Resoconto VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 05/06/2015
Resoconto FARINA DANIELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/06/2015

SVOLTO IL 05/06/2015

CONCLUSO IL 05/06/2015

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00992
presentato da
FARINA Daniele
testo presentato
Mercoledì 3 giugno 2015
modificato
Venerdì 5 giugno 2015, seduta n. 436

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, il Ministro dell'interno, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
   le aziende, le agenzie e le organizzazioni che operano nel sito di Expo 2015 hanno l'obbligo di chiedere l'accredito per i propri collaboratori. Queste richieste di accredito (che comprendono dati anagrafici, documento d'identità, foto, ruolo e titolo, ma non il casellario giudiziario) vengono vagliate dalla questura che accetta o meno il nominativo senza fornire spiegazioni;
   non c’è nessuna trasparenza sui criteri adottati per la «piattaforma accrediti» da parte della questura aprendo di fatto la possibilità di discriminazione fra lavoratori;
   decine di segnalazioni sono arrivate ad Assolavoro (associazione delle agenzie interinali), al sindacato e ad Expo spa riportano il rifiuto del permesso da parte della questura;
   tra i casi di rifiuto, ci sono situazioni nelle quali il giudice aveva previsto la non menzione nel casellario e quindi, a giudizio dei segnalanti, la questura avrebbe utilizzato dati in proprio possesso per negare l'accredito;
   peraltro, si apprende che numerose persone che avevano firmato contratti a tempo determinato per lavorare nei padiglioni di Expo 2015, anche partecipando a periodi di formazione con regolare ingresso nel sito espositivo in costruzione, il 30 aprile 2015, a ridosso dell'inaugurazione di Expo, sarebbero stati licenziati;
   a detta della Cgil Milano sarebbero un centinaio i casi di licenziamenti «preventivi» che, in particolare, non avrebbero superato il «filtro» della questura;
   come anche riportato da notizie stampa (Il Manifesto del 27 maggio 2015), ciascuna azienda o Paese che lavora in Expo è tenuto a mandare alla questura e alla prefettura di Milano i dati anagrafici di chi deve entrare nel sito espositivo per avere il pass che permette di accedere ad Expo tramite una procedura informatica gestita dalle piattaforme di Expo spa; in tale fase subentrerebbe il filtro della questura;
   tuttavia, da Expo spa, spiegano che «Il parere di questura e prefettura non è vincolante»; dunque, la decisione finale spetterebbe ad Expo; ma certo è – come riferito nell'articolo stampa – che, a fronte di un parere negativo, nessuno si assume la responsabilità di farli entrare. Ampi, dunque, sarebbero, i margini di discrezionalità;
   ai lavoratori esclusi, sarebbe stata data una comunicazione dal seguente tenore: «le regole di ingaggio per essere accreditati a Expo 2015 sono differenti da quelle di qualunque altro evento, in quanto l'Expo è stata dichiarata obiettivo sensibile, nonché sito di interesse strategico nazionale»;
   in ogni caso, tuttavia, non paiono chiari i criteri di esclusione: alcuni lavoratori hanno anche inviato il proprio casellario giudiziario per provare di essere incensurati; operazione ritenuta inutile da Expo: «allegare visure o altri documenti non serve. I controlli vengono fatti in altra sede ufficiale e sono le autorità di polizia a gestire queste informazioni»;
   le persone licenziate in via preventiva, comunque, nulla avrebbero a che fare con problemi di «sicurezza nazionale», salvo ritenere tali l'aver lavorato con rifugiati politici, l'aver partecipato a manifestazioni contro la riforma Gelmini del 2008, ad esempio, l'aver frequentato centri sociali;
   se ciò fosse, si paleserebbe un evidente contrasto con l'articolo 8 dello statuto dei lavoratori;
   è evidente ed urgente la necessità di fare piena luce, dunque, su procedure, normative e prassi adottate nel casi segnalati che, per come rese note dai diretti interessati, i lavoratori licenziati, nonché dalle relative notizie stampa, non possono che rappresentare una grave violazione dei basilari principi democratici di uno Stato di diritto –:
   se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero;
   quali azioni i Ministri interpellati intendano intraprendere, per quanto di competenza, al fine di riorganizzare i criteri di valutazione della «piattaforma accrediti» tali da non produrre la discriminazione dei lavoratori e la violazione delle libertà costituzionali del cittadino;
   di quali informazioni dispongano i Ministri interpellati circa le procedure, le normative e le prassi adottate in relazione a quelli che ad avviso degli interpellanti non possono che rappresentare dei veri e propri licenziamenti preventivi in violazione di quanto stabilito dall'articolo 8 dello Statuto dei lavoratori, nonché dei basilari principi democratici di uno Stato di diritto.
(2-00992) «Daniele Farina, Scotto, Franco Bordo, Pannarale, Fratoianni, Quaranta, Costantino, Airaudo, Duranti, Ferrara, Giancarlo Giordano, Marcon, Melilla, Nicchi, Paglia, Palazzotto, Pellegrino, Piras, Placido, Ricciatti, Sannicandro, Zaccagnini, Zaratti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

democrazia

casellario giudiziale

diritto del lavoro