ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00944

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 413 del 22/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: CAPELLI ROBERTO
Gruppo: PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 22/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELLAI LORENZO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO 22/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 22/04/2015
Stato iter:
08/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/05/2015
Resoconto CAPELLI ROBERTO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 08/05/2015
Resoconto MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 08/05/2015
Resoconto CAPELLI ROBERTO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/05/2015

SVOLTO IL 08/05/2015

CONCLUSO IL 08/05/2015

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00944
presentato da
CAPELLI Roberto
testo presentato
Mercoledì 22 aprile 2015
modificato
Venerdì 8 maggio 2015, seduta n. 423

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 aprile 1997 ha provveduto alla «ripartizione delle dotazioni organiche delle qualifiche dirigenziali, delle qualifiche funzionali e dei profili professionali del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco»;
   la legge 30 settembre 2004, n. 252 «Delega al Governo per la disciplina in materia di rapporto di impiego del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco» ha di fatto trasferito il Corpo dei vigili del fuoco nel comparto pubblicistico;
   questa decisione ha aperto la porta alla direzione da parte dei prefetti, che da allora guidano il dipartimento dei vigili del fuoco;
   non si intende entrare qui nel merito delle cause di questa scelta, ma non si può non far notare che in un corpo tecnico e specializzato nel soccorso tecnico urgente, quale quello dei vigili del fuoco, sarebbe preferibile una figura dirigenziale che avesse fatto parte del Corpo stesso, e che, quindi, conoscesse per così dire «da di dentro» le problematiche e le dinamiche organizzative e finanziare di un ente così specifico;
   successivamente, il decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, «Ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco a norma dell'articolo 2 della legge 30 settembre 2004, n. 252» ha fornito gli unici dati effettivi sulla dotazione organica del Corpo dei vigili del fuoco, prima della riforma prevista dal «Progetto per il riordino delle strutture centrali e territoriali del corpo nazionale dei vigili del fuoco», reso pubblico da Governo nell'aprile del 2014;
   confrontando i dati dei due provvedimenti sopra ricordati, si osserva che la Sardegna è, di fatto, la regione più colpita dai tagli previsti dal Governo, come emerge osservando i numeri relativi alla dotazione organica complessiva;
   per la provincia di Cagliari, infatti, nel 2005 erano previsto un organico completo di 482 persone, che scendono a 451 (429 effettivi) nel documento del Governo per il 2014; lo stesso discorso vale per la provincia di Sassari, dove si passa dai 530 del 2005 ai 511 (488 effettivi) del 2014. In apparente controtendenza è quanto previsto per Nuoro (che da 240 salirebbe a 258, 254 effettivi) e per Oristano (da 139 a 151 ma effettivi 141);
   il totale evidenzia il preoccupante calo di personale previsto dal progetto governativo: si scende, infatti, da un personale pari a 1391 ad uno pari a 1371 (effettivi 1344);
   questi dati escludono a priori la possibilità, tante volte annunciata e mai realizzata, dell'autonomia della colonna mobile, ossia della forza operativa del Corpo dei vigili del fuoco che si muove in caso di calamità naturale;
   detta autonomia doveva essere derivata da una dotazione organica di uomini e mezzi congrua e sovradimensionata rispetto alle omologhe del resto del Paese, visto che in caso di emergenza nessun aiuto potrebbe giungere in tempi brevi nell'isola, che sarebbe costretta a far da sola e con mezzi insufficienti;
   al contrario, il progettato riordino del Governo rende estremamente difficoltosa per la Sardegna la gestione dell'ordinario da parte dei vigili del fuoco. È facile comprendere quale possa essere la situazione in caso di grave emergenza;
   inoltre, molta parte delle responsabilità viene scaricata sul personale volontario dei vigili del fuoco, che è in numero francamente eccessivo e che non garantisce l'efficacia degli interventi in caso di emergenza –:
   se il Ministro interpellato non intenda, per quanto di competenza, intervenire per evitare che la situazione sopra illustrata si cristallizzi, con gli evidentissimi rischi per la sicurezza delle popolazioni della regione Sardegna, intervenendo tra l'altro sulla questione molto grave dei vigili del fuoco temporanei, la cui stabilizzazione, praticabile finanziariamente con opportuni interventi di razionalizzazione della spesa, renderebbe certamente più efficiente il Corpo dei vigili del fuoco, che potrebbe avvalersi di professionalità di alto livello che da molto tempo svolgono un'azione molto importante nell'ambito del Corpo.
(2-00944) «Capelli, Dellai».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione civile