ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00819

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 366 del 20/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: RABINO MARIANO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 20/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 20/01/2015
Stato iter:
20/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/02/2015
Resoconto RABINO MARIANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 20/02/2015
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 20/02/2015
Resoconto RABINO MARIANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/02/2015

SVOLTO IL 20/02/2015

CONCLUSO IL 20/02/2015

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00819
presentato da
RABINO Mariano
testo presentato
Martedì 20 gennaio 2015
modificato
Venerdì 20 febbraio 2015, seduta n. 379

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   la recente legge di stabilità per l'anno 2015 (legge 23 dicembre 2014, n. 190) ha disposto un ulteriore versamento da parte dei concessionari di giochi pubblici (delle sole slot machine, vlt-videolotterie e awp) nella misura complessiva di 500.000.000 euro, entro i mesi di aprile ed ottobre 2015, da suddividersi tra i 13 concessionari in proporzione al numero di videolotterie e awp ad essi riferibili, alla data del 31 dicembre 2014;
   il conteggio delle apparecchiature riferite a ciascun concessionario ed il calcolo della relativa imposta (pro quota) è stato demandato ad un successivo decreto a cura dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato da pubblicarsi entro il 15 gennaio 2015;
   il decreto, che è stato puntualmente pubblicato entro la data prevista, conteggia, in riferimento al concessionario Sisal entertainment, 3846 videolotterie a carico di quest'ultima, contro un totale di videolotterie possedute pari a 5600;
   risulta, altresì, che Sisal entertainment abbia provveduto alla «dismissione» di ben 1800 videolotterie in data 29 dicembre 2014 (due giorni prima del conteggio dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato) e che in questi giorni sia in corso una febbrile attività di ripristino delle 1800 videolotterie temporaneamente «dismesse»;
   Sisal entertainment ha ridotto temporaneamente la propria quota di mercato (giusto i due o tre giorni prima e dopo il conteggio del 31 dicembre 2014), traendo un vantaggio economico di almeno 2,5 milioni di euro;
   è possibile che Sisal, agendo secondo l'interpellante in contrasto con i principi di buona fede e correttezza, indispensabili per la qualifica di concessionario di rete di gioco pubblico, possa trarre un vantaggio economico nei confronti di tutti gli altri 12 concessionari che non hanno dismesso le videolotterie e che pertanto hanno avuto un conteggio «sfavorevole» (non variando la cifra totale dell'imposta, pari a 500.000.000 euro);
   inoltre, sembrerebbe che Sisal abbia danneggiato dolosamente l'erario, privandolo della raccolta delle imposte per tutti i giorni intercorrenti tra la disattivazione e la riattivazione delle videolotterie, al solo fine di ridurre la propria quota di spettanza della tassa stabilita dalla legge di stabilità 2015;
   l'Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato avrebbe certamente notato gli strani movimenti delle videolotterie di Sisal (-1800 prima del conteggio, +1800 già in questi giorni), essendo essa stessa coinvolta in maniera attiva in ogni passaggio di movimentazione delle videolotterie –:
   se l'operato di Sisal rientri in quelli previsti dalla fattispecie legislativa, ovvero se al contrario sia assolutamente proibito sospendere con le discutibili modalità descritte in premessa la raccolta;
   se la sospensione ingiustificata da parte di un concessionario di rete della raccolta di gioco e della raccolta delle relative imposte nelle forme descritte in premessa possa essere motivo di revoca immediata della concessione;
   se non sia opportuno, altresì, verificare la correttezza dell'operato dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato, la quale deve necessariamente e tecnicamente collaborare con il concessionario per autorizzare le procedure di dismissione e di riattivazione;
   quali iniziative il Ministro interpellato intenda adottare per evitare il verificarsi di altri situazioni simili, dal momento che il settore dei giochi pubblici è stato a lungo oggetto delle attenzioni della magistratura e che ai concessionari di tali giochi fu già comminata una delle più grandi sanzioni della storia repubblicana italiana, in concorso con esponenti dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato.
(2-00819) «Rabino».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

monopolio