ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00807

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 361 del 13/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 13/01/2015
MINISTERO DELL'INTERNO 13/01/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 16/01/2015
Stato iter:
16/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/01/2015
Resoconto NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 16/01/2015
Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 16/01/2015
Resoconto NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/01/2015

SVOLTO IL 16/01/2015

CONCLUSO IL 16/01/2015

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00807
presentato da
NESCI Dalila
testo presentato
Martedì 13 gennaio 2015
modificato
Venerdì 16 gennaio 2015, seduta n. 364

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   fino al 31 dicembre 2014 le province sono tenute ad esercitare le funzioni assegnate dalle leggi statali e delegate dalle regioni;
   la legge n. 56 del 2014 assegna alle province funzioni fondamentali relative alla pianificazione territoriale, alla tutela e valorizzazione dell'ambiente, alla pianificazione dei trasporti, alla costruzione e gestione delle strade provinciali, alla gestione dell'edilizia scolastica e alla programmazione provinciale della rete scolastica, all'assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali, alla raccolta ed elaborazione dati, al controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e alla promozione delle pari opportunità, alla stazione unica appaltante e al monitoraggio dei servizi e dell'organizzazione di concorsi e procedure selettive, d'intesa coi comuni interessati;
   la succitata legge stabilisce che debbano mantenersi in capo alle province e le funzioni collegate alle fondamentali e che le altre vadano riorganizzate;
   Stato e regioni sono chiamati a stabilire quali siano e a chi assegnarle e hanno il compito di riordinare le funzioni delle province;
   in ordine alla viabilità, per esempio, alle province tocca la gestione, manutenzione e messa in sicurezza di 130 mila chilometri di strade, cioè oltre il 70 per cento della rete viaria nazionale;
   in quanto alla scuola, invece, alle province spetta la gestione ordinaria e la messa in sicurezza delle oltre 5.100 scuole superiori italiane in cui studiano 2 milioni e 500 mila studenti;
   nel 2013 la spesa complessiva delle province, per gestione, servizi e investimenti, è stata di 10 miliardi 350 milioni;
   l'80 per cento della spesa, pari a 8 miliardi e 300 milioni di euro, è stata destinata l'erogazione e gestione dei servizi assegnati alle province dalle leggi statali e regionali, mentre il 20 per cento, cioè 2 miliardi, è stata destinata al pagamento degli stipendi degli oltre 51 mila dipendenti delle province;
   nel raffronto col 2013, nei primi nove mesi del 2014 gli incassi derivanti dall'imposta provinciale di trascrizione e dalla rc auto sono scesi di circa 471 milioni (-15,49 per cento);
   le regioni hanno delegato e trasferito alcune funzioni essenziali alle province (servizi per l'impiego, gestione trasporto, formazione, agricoltura e altro);
   insieme alle funzioni, le regioni sono tenute a trasferire alle province le risorse necessarie per esercitarle;
   negli anni i trasferimenti finanziari dalle regioni sono diminuiti drasticamente e dal 2010 al 2013 si è arrivati a -17,4 per cento;
   a partire dal 2011 le manovre economiche sui bilanci delle province sono andate in crescendo, per cui, tra maggiori tagli e inasprimento di obiettivo di patto di stabilità, i bilanci delle province sono arrivati a rischio di disequilibrio, con conseguenze immediate sulla finanza pubblica, come attestato pure dalla Corte dei conti;
   la legge di stabilità 2015 entrata in vigore il 1o gennaio prevede per il 2015 tagli pari ad 1 miliardo di euro per le province e le città metropolitane, taglio che si raddoppia nel 2016 ed arriva a 3 miliardi per il 2017; a 4 miliardi ammontano i tagli a carico delle regioni, mentre i comuni subiscono il taglio di 1,2 miliardi del fondo di solidarietà comunale; tutti i suddetti tagli si cumulano a quelli stabiliti dal 2015 con il decreto legge n. 66 del 2014, cosiddetto «IRPEF»;
   nel 2015 le province potranno usare 2 miliardi di euro, per garantire i servizi essenziali, a riorganizzazione delle funzioni non ancora attuata, dovendo quindi gestire tutti i servizi in capo all'ente al 31 dicembre 2014 e con lo stesso personale;
   al riguardo si riporta che nel 2012, stima dell'Unione delle province italiane, per garantire quei servizi sono stati spesi 4 miliardi 675 milioni di euro, pertanto nel 2015 mancheranno circa 2 miliardi e 700 milioni di euro;
   sulla base dei provvedimenti previsti per le province si avrà, stima dell'Unione delle province italiane, la caduta verticale del gettito delle entrate proprie, l'insolvenza di Stato e regioni per i debiti nei confronti delle province, l'insufficienza strutturale delle risorse ordinarie a finanziare le funzioni fondamentali, il disequilibrio strutturale della situazione corrente di bilancio, il default degli equilibri di cassa e lo sforamento generalizzato degli obiettivi del patto di stabilità interno, a fronte di un risparmio totale dato dall'impianto previsto dalla legge n. 56 del 2014 – pari a 89 milioni di euro, secondo la relazione del 6 novembre 2013 della sezione autonomie Corte dei conti, esposta alla Commissione affari costituzionali della Camera;
   le province di Biella e di Vibo Valentia si trovano già in dissesto finanziario, con la seconda in una situazione amministrativa di ulteriore difficoltà, anche a causa dei condizionamenti della ’ndrangheta sul territorio;
   nel rispondere all'interpellanza urgente n. 2-00530, del deputato Bruno Censore e di altri, il sottosegretario per l'interno Gianpiero Bocci ha dichiarato che «l'adozione di misure straordinarie per la Provincia di Vibo Valentia, quali l'individuazione di specifiche fonti di finanziamento a carattere straordinario ovvero la modifica dei criteri di riparto del Fondo nazionale di riequilibrio per sostenere le iniziative già poste in essere dalla provincia, richiede apposite modifiche legislative che prevedano adeguate coperture finanziarie», assicurando, poi, «l'impegno a valutare, d'intesa con il Ministero dell'economia e finanze, possibili soluzioni che vadano in questa direzione»;
   per le ragioni sopra esposte, altre province potrebbero necessitare – e presto – di misure straordinarie per espletare le funzioni di competenza, alla luce dei ripetuti tagli dei trasferimenti –:
   quali iniziative il Governo intenda assumere per intervenire in via straordinaria nei casi di mancanza di liquidità degli enti, se non ritenga indispensabile e inderogabile promuovere un aumento dei trasferimenti centrali per l'espletamento delle funzioni spettanti alle province e, infine, come e dove sarà allocato il personale in eccedenza e con quali risorse pubbliche.
(2-00807) «Nesci, Vignaroli, Carinelli, Battelli, Luigi Di Maio, Fico, Petraroli, Cozzolino, Toninelli, Dadone, Dieni, Fraccaro, Lombardi, Nuti, D'Ambrosio, Tripiedi, Rizzetto, Bechis, Baldassarre, Chimienti, Ciprini, Cominardi, L'Abbate, Massimiliano Bernini, Benedetti, Gagnarli, Gallinella, Lupo, Parentela, Rostellato».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prestazione di servizi

servizio

divulgazione agricola