Legislatura: 17Seduta di annuncio: 358 del 08/01/2015
Primo firmatario: MONCHIERO GIOVANNI
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 07/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 07/01/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 07/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 16/01/2015 Resoconto MONCHIERO GIOVANNI SCELTA CIVICA PER L'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 16/01/2015 Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE) REPLICA 16/01/2015 Resoconto MONCHIERO GIOVANNI SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
DISCUSSIONE IL 16/01/2015
SVOLTO IL 16/01/2015
CONCLUSO IL 16/01/2015
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
la legionellosi, patologia letale con una media del 16 per cento dei casi, è una forma di polmonite batterica il cui contagio, trasmissibile per via aerea, interessa in particolar modo soggetti immunodepressi e quindi maggiormente esposti a rischio;
l'infezione si contrae per inalazione di acqua nebulizzata contaminata dal batterio della legionella. Pertanto gli impianti di condizionamento, gli impianti idrici delle docce e perfino le vasche idromassaggio, costituiscono dei siti favorevoli per la diffusione del batterio;
negli ultimi anni, sia in Italia che all'estero, si è registrato un significativo aumento dei casi in particolare nell'ambito delle strutture ospedaliere e in quelle residenziali per anziani;
poiché la legionellosi è caratterizzata da un alto tasso di mortalità, anche in conseguenza della debolezza dei soggetti, esposti a rischio, in Italia è una malattia soggetta a obbligo di notifica nella classe II (decreto ministeriale 15 dicembre 1990), ma dal 1983 viene anche sorvegliata da un sistema di segnalazione;
i metodi di prevenzione della legionellosi attualmente utilizzati sono principalmente lo shock termico e l'iperclorazione delle acque;
il primo si è rivelato scarsamente efficace, a causa della difficoltà di portare a temperatura sufficientemente elevata l'acqua contenuta in impianti idrici spesso obsoleti o troppo ampi. Il secondo si caratterizza per effetti negativi su una parte delle attrezzature e degli impianti e soprattutto per l'alterazione dell'acqua destinata al consumo umano ben oltre i limiti consentiti dalla legge. È purtroppo frequente e assolutamente paradossale che negli ospedali, a seguito di iperclorazione anti legionella, venga esposto il cartello «acqua non potabile»;
le «Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi», attualmente vigenti furono approvate nell'anno 2000 e da allora non sono state aggiornate, mentre si registra soltanto un progetto di ricerca, avviato nel 2007, dal Ministro della salute che peraltro non si è tradotto in indicazioni operative;
è presumibile che grazie ai progressi tecnologici degli ultimi anni siano disponibili tecnologie che consentano di eliminare le colonie di legionella senza gli inconvenienti sopra ricordati –:
se non ritenga opportuno istituire un tavolo di lavoro, utilizzando le migliori competenze del settore, finalizzato a predisporre nuove linee guida, in grado di affrontare, con mezzi e misure adeguate, la legionellosi in modo più appropriato ed efficace.
(2-00799) «Monchiero, Mazziotti Di Celso».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prevenzione delle malattie
consumo alimentare
malattia