ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00760

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 338 del 25/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI STEFANO FABRIZIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
GALLO RICCARDO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
CASTIELLO GIUSEPPINA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
MAROTTA ANTONIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
PARISI MASSIMO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
ALTIERI TRIFONE FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
FAENZI MONICA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
CIRACI' NICOLA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
CHIARELLI GIANFRANCO GIOVANNI FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
DISTASO ANTONIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
FUCCI BENEDETTO FRANCESCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
MARTI ROBERTO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
SISTO FRANCESCO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014
SAVINO ELVIRA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/11/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/11/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 28/11/2014
Stato iter:
05/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/12/2014
Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 05/12/2014
Resoconto OLIVERO ANDREA VICE MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 05/12/2014
Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/12/2014

SVOLTO IL 05/12/2014

CONCLUSO IL 05/12/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00760
presentato da
RUSSO Paolo
testo presentato
Martedì 25 novembre 2014
modificato
Venerdì 5 dicembre 2014, seduta n. 346

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per sapere – premesso che:
   nel corso di un intervento organizzato recentemente da Agrinsieme, il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane, il Ministro interpellato ha evidenziato che, nell'ambito della riorganizzazione del sistema e della macchina amministrativa dei rimborsi, per i produttori che non sono dotati di fondi assicurativi, sia in corso di elaborazione un anticipo dei previsti fondi indicati all'interno della Politica agricola comune, da corrispondere nel prossimo mese di giugno 2015 anziché, come inizialmente previsto, a dicembre del medesimo anno;
   il responsabile del dicastero agricolo, a tal proposito, ha inoltre aggiunto l'intenzione di intervenire con una deroga per il 2014, al fine di destinare risorse finanziarie proprio per quelle imprese che non hanno la cosiddetta copertura assicurativa, precisando, fra l'altro, di essere già in contatto con tutti gli assessori dell'agricoltura del Piemonte, della Liguria e dell'Emilia, per stabilire una serie di misure finanziarie da destinare attraverso il recupero di fondi perenti a sostegno delle imprese agricole;
   le dichiarazioni del Ministro interpellato, ricomprese all'interno di un più ampio dibattito, riguardante la complessa e grave situazione di dissesto idrogeologico nel Paese, i cui recenti fenomeni alluvionali verificatisi in diverse regioni hanno ulteriormente accentuato i livelli di pericolosità e di difficoltà del territorio italiano ad elevata criticità idrogeologica, non sembrano tuttavia aver incluso anche altre aree del Paese, interessate anch'esse da gravissimi eventi calamitosi, le cui intense ed estese precipitazioni alluvionali hanno provocato ingenti danni alle imprese agricole, agro-pastorali e alle colture;
   territori di regioni quali la Campania, la Puglia e la Toscana, sono stati infatti coinvolti da gravissime emergenze alluvionali; lo sviluppo di forti ed estesi fenomeni temporaleschi ha continuato ad insistere con una configurazione di eccezionale stazionarietà, causando rilevanti danni alle attività produttive agricole, oltre che ai sistemi della viabilità, e soprattutto il decesso di alcuni individui;
   nelle province di Napoli, Avellino, Caserta e Salerno, a partire dal 21 gennaio 2014 e nelle giornate successive, com’è noto, un'intensa attività alluvionale ha causato una serie di danneggiamenti alle strutture locali agricole e alle attività connesse alle coltivazioni e produzioni agroalimentari, con diverse implicazioni negative per il settore e, in generale, per la gestione aziendale delle pratiche;
   nelle giornate del 16 e del 19 giugno 2014, i comuni dell'area nolana e del vesuviano, in provincia di Napoli, sono stati nuovamente funestati da un'eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta anche sul contiguo territorio della bassa Irpinia, devastando intere aree ad alta produzione agricola, le cui eccellenze alimentari, come il «pomodorino del piennolo», le albicocche, le nocciole e le ciliegie hanno subito gravi danni;
   l'area pugliese del Gargano il 5 settembre 2014, com’è altrettanto notorio, è stata interessata da un nubifragio, la cui intensità, particolarmente violenta, ha distrutto numerosi capannoni ed impianti produttivi agricoli, interessando i territori di 14 comuni, fra i quali Peschici, Rodi Garganico e San Menaio, che hanno subito i maggiori danni alle colture;
   la Maremma toscana, in particolare, e i comuni di Orbetello, Albinia, Capalbio, Manciano, Magliano in Toscana e Scansano, nella provincia di Grosseto, sono stati colpiti il 14 ottobre 2014, a distanza di due anni, da una nuova alluvione che ha provocato l'esondazione di numerosi corsi d'acqua, dissesti di versante, ingenti danni alle infrastrutture viarie ed in particolare danni economici per numerose aziende e colture agricole d'eccellenza, causate da fenomeni pluviometrici di rara intensità, addirittura plurisecolari, che hanno provocato addirittura il decesso di due donne;
   gli interventi decisionali del Governo, successivi ai suesposti eventi calamitosi, le cui conseguenze devastanti hanno ulteriormente aggravato una situazione complessiva già critica, per la maggior parte delle imprese agricole, causata dalla persistente crisi recessiva nel nostro Paese, a giudizio degli interpellanti, sono stati tardivi ed insufficienti per alcuni aspetti, spesso senza un'adeguata azione di coordinamento e addirittura inesistenti in alcuni casi;
   le deliberazioni dello stato di emergenza e dello stato di calamità da parte del Consiglio dei Ministri e del Ministro interpellato, intervenute in alcuni casi con notevole ritardo, nonostante le sollecitazioni delle istituzioni e delle comunità locali a procedere in tempi più rapidi, non hanno infatti adeguatamente tutelato il tessuto economico agricolo e agro-pastorale dalle conseguenze derivanti dai danni subiti dall'alluvione; l'assenza di misure agevolative fiscali e finanziarie, in grado di fronteggiare la situazione emergenziale venutasi a determinare, e di misure di ripristino delle attività ordinarie agricole si riflette sugli scenari futuri di moltissime imprese;
   gli interpellanti a tal proposito evidenziano che soltanto le imprese agricole dell'area del Gargano sono state beneficiate dello stato di calamità decretato dal Ministro interpellato a differenza della Campania, per la quale le imprese agricole sono state beneficiate, per l'alluvione del giugno 2014, soltanto dagli interventi previsti dal fondo di solidarietà nazionale, e della Toscana, i cui territori agricoli sono stati anch'essi interessati dagli effetti devastanti delle piogge torrenziali;
   alle dichiarazioni in precedenza esposte del Ministro interpellato, a parere degli interpellanti, evidentemente limitative e circoscritte a determinate aree regionali del Nord, che hanno subito danni derivanti dai dissesti idrogeologici provocati dai fenomeni alluvionali, si sono aggiunte la scorsa settimana le affermazioni del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, il quale, in una visita a Milano, ha sostenuto che, per i comuni della Liguria, del Piemonte e della Lombardia, che hanno subito danneggiamenti causati da eventi catastrofici avversi, saranno previsti (nel breve termine), interventi di deroga al patto di stabilità interno, oltre alla possibilità di rinegoziare i mutui esistenti;
   le predette considerazioni, affiancate alle richiamate osservazioni del Ministro interpellato, a giudizio degli interpellanti, denotano una palese mancanza di un'organica visione su scala nazionale del numero complessivo delle regioni coinvolte dagli eventi alluvionali avvenuti nel corso del 2014 e, in particolare, la mancata individuazione di quali tipologie di comparti produttivi hanno subito maggiori danni economici; gli interventi del Governo (come in precedenza esposto), dimostratisi intempestivi e carenti, non hanno a tal proposito fatto sufficiente chiarezza in merito ai provvedimenti d'emergenza già adottati, oltre che alle misure di allentamento degli obiettivi programmatici per gli enti territoriali coinvolti;
   gli interpellanti, a tal fine, evidenziano, anche in considerazione delle numerose sollecitazioni provenienti dagli operatori agricoli locali delle regioni quali la Campania e la Toscana, come siano indispensabili precisazioni da parte del Ministro interpellato e del Governo, in merito all'individuazione delle aree interessate dal disastro ambientale e delle decisioni da adottare, a seguito dei gravissimi eventi alluvionali, che hanno pesato sul fronte produttivo in particolare per il settore agricolo; nello specifico, occorre chiarire se le misure straordinarie annunciate nel corso del convegno Agrinsieme siano rivolte anche alle predette regioni, non espressamente menzionate né dal Ministro interpellato né dal Sottosegretario di Stato Delrio durante la visita a Milano –:
   quali orientamenti, nell'ambito delle rispettive competenze, intendano esprimere, con riferimento a quanto esposto in premessa;
   se, in considerazione delle articolate osservazioni in precedenza richiamate, il Governo intenda estendere gli interventi straordinari previsti e annunciati nel corso della manifestazione Agrinsieme, anche alle regioni Campania, Puglia e Toscana, al fine di fronteggiare i danni derivanti dalle alluvioni rispettivamente verificatesi nei mesi di gennaio, giugno, settembre e ottobre 2014, a causa delle quali le imprese agricole hanno subito ingenti danni alle attività produttive;
   in caso negativo, quali iniziative urgenti e necessarie intendano prevedere, per quanto di competenza, in favore delle imprese agricole delle medesime regioni e, in particolare, per deliberare lo stato di calamità per le regioni Campania e Toscana e sostenere le attività agricole e le colture, alcune delle quali di elevata qualità e di eccellenza tradizionalmente legate al made in Italy, sono state pesantemente danneggiate dagli eventi alluvionali, evitando inutili ed immotivate discriminazioni, in considerazione del fatto che altre realtà regionali, come la Liguria, il Piemonte, la Lombardia e l'Emilia Romagna, che hanno subito altrettanti danni derivanti dalle piogge alluvionali intense ed improvvise, sono state incluse nell'ambito degli interventi di sostegno che il Governo si appresta a rendere operativi;
   se non intendano assumere iniziative per il rifinanziamento degli interventi compensativi del fondo di solidarietà nazionale che interviene in soccorso delle imprese agricole colpite dai fenomeni alluvionali e che, a causa della continua riduzione delle risorse messe a disposizione negli ultimi anni, rischia di non riuscire più a far fronte in maniera adeguata ai fabbisogni, così come evidenziato dal Governo in una risposta a un'interrogazione a risposta immediata in Commissione agricoltura nel mese di giugno 2014.
(2-00760) «Russo, Faenzi, Palese, Catanoso, Fabrizio Di Stefano, Riccardo Gallo, Castiello, Marotta, Parisi, Altieri, Ciracì, Chiarelli, Distaso, Fucci, Marti, Sisto, Elvira Savino».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

disastro naturale

azienda agricola