ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00585

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 247 del 17/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: GIORGETTI GIANCARLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 17/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE 17/06/2014
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 17/06/2014
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE 17/06/2014
CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 17/06/2014
MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 17/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/06/2014
Stato iter:
19/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/06/2014
Resoconto PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE
 
RISPOSTA GOVERNO 19/06/2014
Resoconto BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 19/06/2014
Resoconto PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/06/2014

SVOLTO IL 19/06/2014

CONCLUSO IL 19/06/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00585
presentato da
GIORGETTI Giancarlo
testo presentato
Martedì 17 giugno 2014
modificato
Giovedì 19 giugno 2014, seduta n. 249

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   a seguito delle dimissioni del sindaco di Venezia, ai sensi dell'articolo 141 del decreto legislativo n. 267 del 2000, potrebbe essere nominato un commissario straordinario per la gestione dell'ente locale;
   la legge 7 aprile 2014, n. 56, (disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni) ex articolo 1, affida un ruolo determinante al sindaco del capoluogo di provincia nella gestione del periodo transitorio, tra la scadenza degli organi delle province attuali e l'insediamento degli organi delle città metropolitane, la legge prevede:
    a) le elezioni immediate, indette dal sindaco del comune capoluogo all'entrata in vigore della legge, di una conferenza statutaria che deve provvedere alla trasmissione di una proposta di statuto al consiglio metropolitano entro il 30 settembre 2014;
    b) la proroga del presidente della provincia e della giunta, a titolo gratuito, o del commissario in carica, per la gestione ordinaria dell'amministrazione provinciale fino al 31 dicembre 2014;
    c) l'elezione del consiglio metropolitano entro il 30 settembre 2014, organo che dovrà adottare lo statuto e approvare il bilancio dell'ente;
   per la nascita della città metropolitana un ruolo centrale assume lo statuto nel quale si stabiliscono le norme fondamentali dell'organizzazione dell'ente, le relazioni con i comuni e le unioni di comuni del territorio, nonché l'eventualità che si possa prevedere l'elezione diretta a suffragio universale dei futuri organi di governo delle città metropolitane, previa articolazione del comune capoluogo in comuni metropolitani (o in zone omogenee per le città metropolitane superiori a 3 milioni di abitanti) e previa approvazione di una specifica legge elettorale;
   nella legge 7 aprile 2014, n. 56, sono state previste norme particolari per l'istituzione della città metropolitana di Reggio Calabria in considerazione del commissariamento in atto del comune capoluogo e della scadenza al 2016 della provincia;
   per Reggio Calabria, dove il comune capoluogo è attualmente commissariato, sono previsti, infatti, termini speciali per la prima istituzione della città metropolitana. L'istituzione della città metropolitana avviene alla scadenza naturale degli organi provinciali o comunque entro trenta giorni dalla decadenza o scioglimento anticipato degli stessi, con ingresso nelle funzioni comunque successivo al rinnovo degli organi del comune di Reggio Calabria. Il termine del 30 settembre 2014 per l'elezione del consiglio metropolitano è sostituito dal centottantesimo giorno dalla costituzione della città metropolitana; i termini del 31 dicembre 2014 per l'approvazione dello statuto e del 1o gennaio 2015 per il subentro della città metropolitana alla provincia sono sostituiti dal duecentoquarantesimo giorno dalla scadenza degli organi provinciali; il termine del 30 giugno 2015 per l'esercizio del potere sostitutivo statale è sostituito dal trecentosessantacinquesimo giorno dalla scadenza medesima;
   ai sensi dell'articolo 1 della Costituzione la sovranità appartiene al popolo e il popolo esercita tale sovranità nelle forme e nei limiti previsti dalla stessa Costituzione. Il riconoscimento del diritto di voto e le sue caratteristiche, enunciate nel secondo comma dell'articolo 48, concorrono pertanto alla definizione dello Stato come Stato democratico. Attraverso di esso si realizza, infatti, il principio di organizzazione che caratterizza ogni democrazia, in forza del quale ogni decisione deve essere direttamente o indirettamente ricondotta alle scelte compiute dal popolo, detentore della sovranità;
   il principio fondamentale della rappresentanza elettorale sancito nella nostra Costituzione è garantito anche dal diritto dell'Unione europea. Il Trattato di Lisbona riunisce in un apposito titolo (Titolo II del Trattato sull'Unione europea «Disposizioni relative ai principi democratici») le disposizioni intese a conferire maggiore visibilità al principio democratico insito nel funzionamento dell'Unione europea. Tale principio viene affermato e specificato nelle sue diverse configurazioni: la democrazia come rappresentanza e la democrazia come partecipazione all'attività pubblica;
   i cittadini della provincia di Venezia in questa importante fase di trasformazione dell'area vasta provinciale nella città metropolitana non possono essere rappresentanti da un commissario – non eletto ma nominato – che non risponde delle proprie scelte agli elettori ma al Ministro dell'interno che lo ha nominato. Tutto ciò determinerebbe un grave vulnus al sistema democratico ed al diritto di elettorato attivo –:
   se il Ministro interpellato, alla luce delle considerazioni esposte in premessa e qualora si dovesse provvedere ai sensi del testo unico degli enti locali al commissariamento del comune di Venezia, non ritenga opportuno farsi promotore, in sede di Consiglio dei ministri, di un'iniziativa normativa d'urgenza finalizzata a prorogare i termini per la trasformazione dell'ente provincia in città metropolitana.
(2-00585) «Giancarlo Giorgetti, Prataviera, Matteo Bragantini, Busin, Caon, Marcolin».

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

VENEZIA,VENEZIA - Prov,VENETO

EUROVOC :

ente locale

provincia

potere di nomina

diritto di voto