ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00552

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 234 del 27/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/05/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/05/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/05/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/06/2014
Stato iter:
21/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 21/07/2015
Resoconto DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 21/07/2015
Resoconto VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 21/07/2015
Resoconto DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

SOLLECITO IL 09/10/2014

SOLLECITO IL 18/02/2015

SOLLECITO IL 11/06/2015

DISCUSSIONE IL 21/07/2015

SVOLTO IL 21/07/2015

CONCLUSO IL 21/07/2015

Atto Camera

Interpellanza 2-00552
presentato da
DI MAIO Luigi
testo presentato
Martedì 27 maggio 2014
modificato
Martedì 21 luglio 2015, seduta n. 466

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   l'articolo 18 della legge 11 novembre 2011, n. 180, recante «Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese», stabilisce che ogni anno il Governo debba presentare entro il 30 giugno, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, sentita la Conferenza unificata Stato-città ed autonomie locali, alle Camere un disegno di legge annuale per la tutela e lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese volto a definire gli interventi in materia per l'anno successivo;
   tale norma, peraltro, come espressamente esplicitato nel primo comma dell'articolo 18 medesimo, è attuativa della comunicazione della Commissione europea COM (2008) 394 definitivo del 25 giugno 2008, recante «Una corsia preferenziale per la piccola impresa – Alla ricerca di un nuovo quadro fondamentale per la piccola impresa (uno Small business act per l'Europa)»;
   sempre secondo quanto stabilito dal citato articolo 18, tale disegno di legge deve essere diviso in sezioni;
   la prima deve contenere norme di immediata applicazione, al fine di favorire e promuovere le micro, piccole e medie imprese, rimuovere gli ostacoli che ne impediscono lo sviluppo, ridurre gli oneri burocratici e introdurre misure di semplificazione amministrativa, anche relativamente ai procedimenti sanzionatori vigenti connessi agli adempimenti a cui sono tenute le micro, piccole e medie imprese nei confronti della pubblica amministrazione;
   la seconda sezione deve contenere «una o più deleghe al Governo per l'emanazione di decreti legislativi, da adottare non oltre centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge» per realizzare gli obiettivi di sviluppo delle micro, piccole e medie imprese;
   la terza deve prevedere «l'autorizzazione all'adozione di regolamenti, decreti ministeriali e altri atti, sempre per realizzare gli obiettivi di sviluppo delle micro, piccole e medie imprese»;
   infine, la quarta sezione deve contenere «norme integrative o correttive di disposizioni contenute in precedenti leggi, con esplicita indicazione delle norme da modificare o abrogare»;
   a tale disegno di legge dovrebbe essere allegata una relazione volta a evidenziare «lo stato di conformità dell'ordinamento rispetto ai principi e agli obiettivi contenuti nella comunicazione della Commissione europea» che la legge si propone di recepire; «lo stato di attuazione degli interventi previsti nelle precedenti leggi annuali per la tutela e lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese, indicando gli effetti che ne sono derivati per i cittadini, le imprese e la pubblica amministrazione; l'analisi preventiva e la valutazione successiva dell'impatto delle politiche economiche e di sviluppo sulle micro, piccole e medie imprese; le specifiche misure da adottare per favorire la competitività e lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese, al fine di garantire l'equo sviluppo delle aree sottoutilizzate»;
   l'articolo 18 prevede, infine, che per i fini di cui al comma 1, il Ministro dello sviluppo economico convoca il tavolo di consultazione permanente delle associazioni di categoria, per l'acquisizione di osservazioni e proposte;
   a parere dell'interpellante, la presentazione di tale disegno di legge rappresenterebbe una preziosissima e virtuosissima occasione al fine di aprire un proficuo dibattito parlamentare per l'approvazione di norme utili per lo meno ad alleviare la situazione di gravissima crisi e pesante malessere che vive da ormai troppo tempo il tessuto produttivo di questo Paese;
   di particolare importanza, in questa particolarissima contingenza economica, sarebbe l'introduzione nell'ordinamento italiano di semplificazioni amministrative e alleggerimenti, con particolare riferimento ai «procedimenti sanzionatori vigenti connessi agli adempimenti a cui sono tenute le micro, piccole e medie imprese nei confronti della pubblica amministrazione»;
   all'interpellante risulta che tale disegno di legge non sia mai stato ancora presentato alle Camere;
   l'interpellante giudica deplorevole che, sino ad oggi, non sia mai stata sfruttata la preziosa opportunità evidenziata in premessa –:
   se, nell'avvicinarsi della scadenza del 30 giugno, il Governo non ritenga ineludibile la presentazione di tale disegno di legge, soprattutto alla luce della particolarissima contingenza economica, che vede ogni giorno «soffocare» centinaia di micro, piccole e medie imprese.
(2-00552) «Luigi Di Maio».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

studio d'impatto

piccole e medie imprese

piccole e medie industrie