ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00481

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 202 del 01/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: DALLAI LUIGI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
BIFFONI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
COVELLO STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
FOSSATI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
GELLI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
ANZALDI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
MANCIULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
D'ARIENZO VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
RICHETTI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
SIMONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
VAZIO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
ASCANI ANNA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
BONAFE' SIMONA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
FANUCCI EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
BONIFAZI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014
PARRINI DARIO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 01/04/2014
Stato iter:
04/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/04/2014
Resoconto DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 04/04/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 04/04/2014
Resoconto DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/04/2014

SVOLTO IL 04/04/2014

CONCLUSO IL 04/04/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00481
presentato da
DALLAI Luigi
testo presentato
Martedì 1 aprile 2014
modificato
Venerdì 4 aprile 2014, seduta n. 205

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   un sistema di mobilità pubblica moderna ed efficiente rappresenta un obiettivo strategico per la realizzazione di politiche tese a promuovere sviluppo sostenibile, strategie di crescita economica e di progresso sociale, migliori condizioni di tutela della salute della popolazione;
   in particolare, il servizio dei treni intercity rappresenta, per un'ampia e diversificata fascia di utenza, su tutto il territorio nazionale, un mezzo di trasporto pubblico fondamentale per garantire il diritto alla mobilità ai cittadini che sono costretti quotidianamente ad affrontare spostamenti per motivi di lavoro, studio o salute;
   l'offerta di servizi per i pendolari è, infatti, basata essenzialmente sul trasporto pubblico regionale su ferro, finanziato dalle regioni, e sull'interazione con i treni intercity, che, sulle lunghe percorrenze di carattere interregionale, rappresentano, peraltro, l'unico mezzo disponibile presso molte stazioni capoluogo di provincia o con un bacino di area vasta anch'esso interregionale;
   il contratto di servizio pubblico – si legge sul sito internet di Trenitalia – è un atto stipulato tra l'autorità pubblica (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Ministero dell'economia e delle finanze) e Trenitalia, allo scopo di garantire il diritto alla mobilità, tramite servizi di trasporto effettuati per soddisfare esigenze sociali, ambientali e di assetto del territorio, e per far fronte all'esigenza di garantire particolari condizioni e tariffe a specifiche categorie di passeggeri;
   il contratto di servizio, valido per il periodo 2009-2014, è quindi orientato a tutelare la mobilità ferroviaria dei passeggeri nella media e lunga percorrenza nazionale, sovvenzionando i collegamenti intercity sia diurni che notturni considerati a tal fine necessari;
   sono circa 2 milioni e 900 mila i pendolari che utilizzano quotidianamente in Italia i servizi su rotaia: a dirlo è il rapporto «Pendolaria 2013» di Legambiente. Secondo i dati del rapporto negli ultimi anni sono aumentati i costi dei biglietti e diminuiti i servizi. Si tratta di politiche che stanno disincentivando il trasporto pubblico, lievemente calato nel 2013, rispetto ad un trend di crescita registrato negli ultimi dieci anni. Sempre secondo Legambiente le responsabilità sono anche delle regioni che «hanno trascurato la qualità del servizio» offrendo alle «necessità dei pendolari» meno dello «0,4 per cento del bilancio»;
   tali criticità si sommano, infatti, ai già molti disservizi, a cui sono sottoposti giornalmente i passeggeri che viaggiano sui treni intercity tra cui: lunghi tempi di percorrenza; mancanza di puntualità; soppressione senza preavviso delle corse; carenza di informazione; non garanzia di partenza delle coincidenze; guasti tecnici; carrozze non adeguate e poco pulite; sovraffollamento dei convogli; condizioni precarie delle infrastrutture ferroviarie; aumenti delle tariffe non giustificati dalla bassa qualità e riduzione generalizzata dei servizi offerti;
   va rimarcato, d'altro canto, che parallelamente alla crescita delle criticità e delle riduzioni del trasporto ferroviario intercity e regionale è stata elevata esponenzialmente l'offerta dei collegamenti dell'alta velocità (AV): dal 2007 ad oggi, nella tratta Roma-Milano si è, ad esempio, registrato un aumento della frequenza che sfiora il 400 per cento;
   sono stati recentemente soppressi da Trenitalia due ulteriori treni intercity (nelle tratte Roma-Trieste e Roma-Milano);
   da quanto è emerso da organi di informazione, entro il mese di giugno 2014 verranno soppressi altri 10 intercity, che riguardano l'utenza di 9 regioni (Toscana, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Liguria, Umbria e Campania): tali treni, secondo Trenitalia, registrano perdite commerciali di circa 30 milioni di euro;
   la soppressione di tali treni era già stata ventilata nel 2013 e sospesa anche a seguito delle richieste delle regioni, degli enti locali e degli interventi delle rappresentanze politiche parlamentari;
   il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti pro tempore, Rocco Girlanda, intervenendo alla Camera dei deputati il 10 settembre 2013 per rispondere ad un'interrogazione a risposta in Commissione n. 5-00765 su questo tema, ha rimarcato la necessità («ferma la competenza regionale») nelle definizione della programmazione dei servizi di trasporto pubblico locale di un maggiore coordinamento fra le regioni stesse e lo Stato. Per il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti pro tempore una corretta programmazione rispettosa dei nuovi criteri «oggettivi ed uniformi a livello nazionale, di efficientamento e razionalizzazione» (di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell'11 marzo 2013) potrà superare «la cristallizzazione dei servizi storici e della spesa storica», consentire «la progressiva rispondenza fra offerta e domanda di trasporto» e risolvere «almeno parzialmente, le lamentate carenze di risorse di parte corrente»; «in tale quadro, la programmazione dei servizi effettuata dalla regione diventa elemento essenziale per verificare, in termini concreti, le ipotesi di razionalizzazione e sviluppo del trasporto ferroviario. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – ha sottolineato Rocco Girlanda – avrà cura di verificare gli effetti prodotti dalla corretta programmazione, avvalendosi anche dell'Osservatorio sulle politiche del Tpl, di cui alla legge n. 244 del 2007»;
   va inoltre ricordato che il precedente Governo, per voce del Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti pro tempore, Erasmo D'Angelis, in data 17 dicembre 2013, ha annunciato a mezzo stampa interventi urgenti mirati per modernizzare e migliorare la situazione del trasporto ferroviario regionale, soprattutto a favore delle fasce sociali deboli (come, ad esempio, i pendolari);
   emerge, quindi, con chiarezza che la soppressione dei 10 intercity sopracitata rappresenta in ogni caso una decisione non concertata, causata da esclusive ragioni di carattere economico e che (per qualità e quantità dei servizi cancellati non adeguatamente sostituiti ed integrati) non possa comunque essere frutto di una programmazione efficace ed a sostegno dei pendolari;
   tale soppressione causerebbe, infatti, gravi ed ulteriori disagi nei confronti di migliaia di utenti, su tutto il territorio nazionale, che vedrebbero scomparire un servizio spesso unico per poter svolgere le attività quotidiane;
   su questa tematica è avviato da mesi un confronto tra Trenitalia, Governo e regioni rispetto all'istanza di garantire il livello di trasporto ferroviario «intermedio» fra i servizi dell'alta velocità ed i servizi regionali, in particolare per quei centri e quei territori non serviti dall'alta velocità;
   per recuperare la copertura finanziaria necessaria a mantenere i servizi ferroviari economicamente non sostenibili è emersa l'opportunità di utilizzare le risorse previste dell'articolo 21, comma 24, del decreto-legge n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111 del 2011;
   tale norma introduce, infatti, un sovrapprezzo al canone per il trasporto di passeggeri sulle linee ad alta velocità, destinando i relativi introiti alla diminuzione del costo di accessi all'infrastruttura ferroviaria per i servizi oggetto di contratti di servizio. La misura del sovrapprezzo viene stabilita ed aggiornata ogni tre anni, in conformità con il diritto comunitario, da un apposito decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
   ad oggi, il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti citato non è stato ancora emanato e conseguentemente le inerenti disposizioni del decreto-legge n. 98 del 2011 non sono state ancora applicate –:
   se i Ministri interpellati siano a conoscenza delle reali intenzioni di Trenitalia di sopprimere collegamenti intercity e nello specifico quali tratte e quali bacini di utenza coinvolgano tali riduzioni di servizio;
   se i Ministri interpellati conseguentemente non ritengano necessario assumere iniziative urgenti per evitare tali riduzioni di servizio insostenibili per garantire il diritto alla mobilità a milioni di cittadini, a partire dalla completa attuazione dell'articolo 21, comma 24, del decreto-legge n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111 del 2011, da una revisione ed aggiornamento del contratto nazionale di servizio con Trenitalia e dalla promozione di una maggiore concertazione e partecipazione con le regioni, anche al fine di vincolare la società al rispetto di standard qualitativi effettivamente adeguati e promuovere un effettivo ottenimento di miglioramenti nel trasporto ferroviario pubblico.
(2-00481) «Dallai, Donati, Biffoni, Manfredi, Ermini, Carrescia, Cenni, Covello, Marco Di Maio, Fossati, Gelli, Bini, Anzaldi, Manciulli, Terrosi, D'Arienzo, Morani, Richetti, Simoni, Vazio, Benamati, Ascani, Bonafè, Senaldi, Zanin, Amendola, Fanucci, Tidei, Iori, Bonifazi, Parrini».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2011 0098

EUROVOC :

trasporto ferroviario

infrastruttura dei trasporti

rete ferroviaria

veicolo su rotaie

contratto di prestazione di servizi

protezione del consumatore

protezione dell'ambiente

utente dei trasporti