ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00474

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 197 del 25/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: AMODDIO SOFIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SPERANZA ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2014
ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2014
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2014
IACONO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/03/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 26/03/2014
Stato iter:
28/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/03/2014
Resoconto AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 28/03/2014
Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 28/03/2014
Resoconto AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/03/2014

SVOLTO IL 28/03/2014

CONCLUSO IL 28/03/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00474
presentato da
AMODDIO Sofia
testo presentato
Martedì 25 marzo 2014
modificato
Venerdì 28 marzo 2014, seduta n. 200

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   in data 21 marzo 2014 sono stati sbarcati nel porto di Augusta 1.606 migranti, dei quali 116 minori non accompagnati;
   sono stati ricoverati in ospedale: tre bambini affetti da varicella, 9 uomini per accertamenti ed una donna in procinto di partorire;
   con l'operazione «Mare Nostrum» il porto di Augusta vede lo sbarco quasi quotidiano di centinaia di migranti e molti minori non accompagnati. In questi ultimi mesi la Marina militare sbarca gli immigrati ad Augusta e ad ogni sbarco sono centinaia i minori affidati al comune. Nonostante gli sforzi, certamente lodevoli e generosi, delle istituzioni locali, del comune e di volontari della comunità civile e religiosa, è estremamente difficile dare un'accoglienza dignitosa a questi minori in attesa che possano essere collocati in centri idonei sia dal punto di vista umano, sia dal punto di vista formativo. I minori, collocati provvisoriamente in strutture improprie ed inadeguate (vedi Palasport e centri sportivi), sono soggetti al freddo, a condizioni igieniche carenti e a scarsa assistenza sanitaria;
   nei prossimi giorni si profilano ulteriori sbarchi delle medesime dimensioni;
   secondo quanto affermato da Carlotta Sami, portavoce dell'Alto commissariato dell'Onu, sarebbe stato diagnosticato qualche caso di scabbia;
   negli ultimi due mesi sono state registrate oltre 5 mila persone;
   la situazione creatasi è preoccupante ed ha diverse criticità: umanitarie, sanitarie ed economiche;
   in questi ultimi giorni la comunità di Augusta ha manifestato anche pubblicamente la solidarietà ai migranti ma anche la necessità di individuare sedi, strutture e servizi adeguati nello stesso comune e nel territorio;
   la gestione dei minori non accompagnati è economicamente insostenibile per gli enti locali ed in particolare per il comune di Augusta, atteso che il Ministero dell'interno rimborsa esclusivamente le somme per il mantenimento dei richiedenti asilo politico, mentre il Ministero del lavoro e delle politiche sociali copre solo una parte dell'importo, delle spese affrontate dal comune per il soggiorno dei minori non accompagnati e sempre in data successiva; sui comuni pertanto grava un onere molto pesante;
   ad oggi gli enti locali ed il terzo settore hanno sviluppato interventi ed azioni per favorire non solo l'accoglienza ma anche l'integrazione dei minori stranieri non accompagnati con personale esperto, con competenza, con sacrifici forti e immani; oggi è molto difficile proseguire ed i comuni non potranno più, da soli, fare fronte al peso economico di questa gestione;
   il comune di Augusta non è più nelle condizioni di mantenere le comunità che assistono i minori non accompagnati; mancano le strutture ed i mezzi per un trattamento rispettoso della dignità umana e dei diritti dovuti in speciale modo ai minori;
   le comunità gestite dal terzo settore rischiano di cessare ogni attività;
   vi è un dato sempre trascurato nelle azioni politiche nazionali sull'immigrazione, specie con riferimento ai minori non accompagnati, ovvero che è profondamente iniquo addossare l'onere di sostenimento dei minori non accompagnati ad un ente locale, anziché all'intera collettività nazionale;
   è necessario che le istituzioni nazionali assumano per intero l'onere di mettere a disposizione le risorse finanziarie con specifico riferimento alla posizione dei minori non accompagnati;
   il tema dell'immigrazione è di competenza delle istituzioni nazionali e quello dei minori immigrati non accompagnati non può non competere all'intero Paese;
   in data 13 giugno 2013, nel corso dell'esame dell'interpellanza n. 2-00085 del deputato Moscatt, il Sottosegretario di Stato per l'interno pro tempore in relazione alla disponibilità delle risorse finanziarie con le quali si possa eventualmente venire incontro agli enti locali, con specifico riferimento alla posizione dei minori non accompagnati rispose: «(...) posso attestare l'impegno del Governo a mettere nell'osservazione del fenomeno e nella soluzione ovviamente dei problemi ad esso connessi una particolare attenzione: qui mi riferisco ovviamente, come del resto lei stesso spiegava prima, soprattutto ai minori stranieri non accompagnati, per i quali è necessario consolidare gli interventi relativi all'accoglienza sia sotto il profilo procedurale sia del reperimento delle risorse dedicate, altro aspetto a cui lei faceva riferimento. Sotto il primo profilo il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha avviato contatti con la regione Sicilia, nella consapevolezza che la questione dell'accoglienza in un territorio di sbarco vada affrontata attraverso una governance che coinvolga le istituzioni centrali e locali, esattamente nel senso che lei diceva prima. Per tale ragione presso quel Dicastero è stato istituito un tavolo tecnico con il coinvolgimento di tutte le amministrazioni interessate;
   con questa iniziativa si è voluta proseguire quella collaborazione istituzionale già avviata con il tavolo di coordinamento nazionale, istituito presso l'amministrazione dell'interno, per l'elaborazione di una strategia di uscita dall'emergenza, che oggi è divenuto organismo permanente. Tra i progetti innovativi elaborati va poi segnalata la realizzazione, attualmente in corso d'opera, di un sistema informativo on-line per la tracciabilità del percorso di accoglienza del minore. Tale sistema consentirà a tutti gli operatori coinvolti, dalle forze di polizia agli enti locali, di accedere ad una banca dati condivisa. Vorrei anche ricordare che per incrementare i livelli di efficienza del sistema di accoglienza è stato previsto anche l'ampliamento del sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati che, già implementato di 702 posti nel 2012, è stato ulteriormente incrementato di 800 nuovi posti, portandone la ricettività complessiva a 4.500 posti. Infine, al fine di alleggerire le presenze presso il centro di primo soccorso e assistenza di Lampedusa, è stato pianificato il trasferimento degli stranieri presenti verso i centri di assistenza per richiedenti asilo di Bari, Foggia, Crotone, Caltanissetta, Roma e Trapani. In merito alle modalità di finanziamento del complessivo sistema di accoglienza, volevo rammentare che per i minori non accompagnati giunti in Italia durante l'emergenza nord Africa sono in corso di erogazione, da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dei contributi relativi alle spese sostenute durante lo scorso anno. Al fine di assicurare la prosecuzione degli interventi a favore dei minori non accompagnati connessi al superamento dell'emergenza umanitaria, con il decreto-legge n. 95 del 2012 è stato istituito presso lo stesso Ministero del lavoro e delle politiche sociali un apposito fondo nazionale finalizzato alla copertura dei costi sostenuti dagli enti locali per l'accoglienza. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha attivato tutte le iniziative necessarie per ottenere un rifinanziamento del predetto fondo anche per quanto riguarda l'annualità in corso e, quindi, anche per il 2013. Un ulteriore intervento di fondamentale importanza riguarda poi l'inclusione socio-lavorativa dei minori. Al riguardo, nel 2012, sono stati finanziati, sia con risorse nazionali che del Fondo sociale europeo, specifici percorsi di integrazione per garantire il proseguimento della permanenza dei minori in Italia fino al raggiungimento della maggiore età. Con riferimento, invece, ai minori non accompagnati richiedenti asilo, il Ministero dell'interno ha destinato la somma di 5 milioni di euro per i rimborsi che gli enti locali possono richiedere alle prefetture, in relazione ai costi sostenuti dal momento della formalizzazione della domanda di asilo sino all'inserimento del minore nelle apposite strutture dedicate. Sono, peraltro, già state richieste risorse aggiuntive, da parte del Ministero, rispetto alla somma inizialmente stanziata per coprire le richieste di rimborso relative all'intera annualità del 2013;
   voglio, infine, ribadire che una politica migratoria efficace richiede ovviamente strategie condivise dai vari livelli di governo sul territorio, con interventi coordinati per una migliore razionalizzazione nell'impiego delle risorse, in una logica di condivisione delle responsabilità. L'impegno del Governo sarà orientato in questa direzione, per non trovarsi impreparati di fronte a eventuali criticità e riuscire in tal modo a fronteggiare, con strumenti ordinari, anche le situazioni più delicate e complesse»;
   nonostante quanto sopra attestato dal Sottosegretario di Stato per l'interno pro tempore, ad oggi, non vi è stata la presa in carico totale dell'onere economico della gestione dei minori non accompagnati, non sono definiti percorsi procedurali chiari che consentano interventi coordinati per una migliore razionalizzazione nell'impiego delle risorse, in una logica di condivisione delle responsabilità –:
   se non sia necessario ed urgente rendere immediatamente disponibili e per intero le risorse necessarie all'assistenza ed accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, definendo percorsi procedurali chiari che consentano interventi coordinati per una migliore razionalizzazione nell'impiego delle risorse, in una logica di condivisione delle responsabilità;
   cosa sia emerso dal tavolo tecnico istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con la regione siciliana;
   quali dati emergano dal sistema informativo on-line per la tracciabilità dei minori.
(2-00474) «Amoddio, Speranza, Zappulla, Albanella, Iacono».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

GEO-POLITICO:

AUGUSTA,SIRACUSA - Prov,SICILIA

EUROVOC :

asilo politico

minore eta' civile

integrazione dei migranti

politica migratoria

migrante

comune