ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00450

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 187 del 11/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: FONTANELLI PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GELLI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 11/03/2014
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 11/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 11/03/2014
Stato iter:
14/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/03/2014
Resoconto FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 14/03/2014
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 14/03/2014
Resoconto FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/03/2014

SVOLTO IL 14/03/2014

CONCLUSO IL 14/03/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00450
presentato da
FONTANELLI Paolo
testo presentato
Martedì 11 marzo 2014
modificato
Venerdì 14 marzo 2014, seduta n. 190

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere – premesso che:
   l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) è un ente che, ai sensi del decreto legislativo n. 381 del 1999 e dello statuto approvato dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e pubblicato su Gazzetta Ufficiale – serie generale 19 aprile 2011, n. 90, è sottoposto a vigilanza del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   il 14 maggio 2009, nel rispetto della normativa in materia di compravendita immobiliare da parte di e tra soggetti pubblici, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha stipulato con Sviluppo Pisa srl (società partecipata al 100 per cento da Pisamo spa, a sua volta società in house del comune di Pisa, e appositamente istituita per la «realizzazione completa dell'intervento relativo al piano attuativo per la riorganizzazione funzionale dell'area compresa tra via Quarantola, via Cesare Battisti, via Pietro Mascagni e la sede ferroviaria a Pisa» – cosiddetto «progetto Sesta Porta») un contratto preliminare per la vendita, dalla seconda al primo, di un realizzando edificio polifunzionale sito all'interno dell'area rientrante nel più ampio progetto della «Sesta Porta»;
   il contratto preliminare del 14 maggio 2009 reca clausole estremamente chiare, il cui significato non risulta essere messo in discussione da alcuna delle parti; in particolare, Sviluppo Pisa srl si è impegnata alla realizzazione dell'immobile, previo espletamento di gara pubblica europea per l'esecuzione dei lavori, e l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ad acquistarlo allo scopo di destinarlo a propria sede nella città di Pisa, per un corrispettivo di 9.000.000 euro oltre l'iva; inoltre, le parti hanno convenuto modalità di pagamento del corrispettivo al raggiungimento dei vari stati di avanzamento dei lavori di esecuzione dell'immobile (articolo 11);
   l'edificio, pertanto, è stato realizzato seguendo pedissequamente i criteri tecnici, progettuali e costruttivi, estremamente onerosi, richiesti dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, al punto che quest'ultimo ha manifestato il suo gradimento per le soluzioni progettuali predisposte e portate ad esecuzione;
   i criteri seguiti, tuttavia, hanno fatto inevitabilmente lievitare i costi per la realizzazione dell'edificio, rendendolo, inoltre, infungibile, in quanto utilizzabile solo per le attività svolte dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, in speciale modo quelle peculiari di ricerca;
   sino ad oggi, Sviluppo Pisa srl, a fronte dell'ultimazione, da parte dell'impresa appaltatrice che si è aggiudicata la gara, dei solai del piano terra, del piano secondo, del piano quarto, delle facciate esterne e degli impianti, così come certificati dagli organi di collaudo, ha maturato il diritto ad ottenere (e l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia l'obbligo a versare) le somme complessive di 7.650.000,00 euro, oltre all'iva, richieste formalmente in pagamento all'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia;
   i lavori, ad oggi, sono terminati ed il contratto preliminare firmato prevede, secondo quanto previsto dall'articolo 11, che l'ultima tranche del pagamento, pari a 990.000,00 euro oltre all'iva, sia saldata al momento della firma del contratto di vendita;
   l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia si è rifiutato di corrispondere le somme dovute, sostenendo, con alcune missive inviate alla Sviluppo Pisa srl, che «l'opera non [sarebbe] più collimante con i programmi strutturali ed organizzativi dell'Ente e con le risorse attualmente disponibili», ovvero che «la crisi immobiliare enfatizzerebbe anche il peso di un costo che già in partenza appariva di elevato livello», giungendo a richiamare anche le norme sulla spending review che, a suo parere, le impedirebbero di ottemperare alle obbligazioni contrattualmente assunte;
   il rifiuto opposto dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sembra porsi in aperta violazione della regolamentazione contrattuale e non appare, altresì, giustificato da alcuna norma dei decreti in materia di spending review, i quali disciplinano fattispecie differenti da quelle oggetto del contratto preliminare del 14 maggio 2009 e sono, comunque, successivi alla stipula di tale contratto;
   al contrario, il rifiuto di pagamento opposto dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia costituisce per la Sviluppo Pisa srl, e quindi per il comune di Pisa, un insanabile elemento di disequilibrio finanziario del piano economico sotteso all'operazione ad iniziativa pubblica della «Sesta Porta», dato che un'eventuale rinuncia, da parte di tali enti, alla vendita dell'immobile e alla riscossione puntuale delle fatture emesse per gli stati di avanzamento dei lavori pregiudicherebbe gravemente (per quanto non abbia già pregiudicato, visto l'inadempimento dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) l'interesse pubblico da essi rappresentato alla realizzazione del piano della «Sesta Porta»;
   aggiungasi che, essendo stato l'edificio realizzato esclusivamente per soddisfare le specifiche e peculiari esigenze dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è estremamente difficoltoso, se non impossibile, reperire in tempi rapidi sul mercato un soggetto alternativo all'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia medesimo che sia interessato ad acquistare l'edificio al prezzo previsto nel preliminare, dovuto alle caratteristiche tecniche e funzionali che presenta l'immobile e che sono studiate ad hoc per l'Istituto;
   sono, ad oggi, pendenti innanzi al foro di Roma due azioni giudiziali promosse da Sviluppo Pisa srl contro l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia per vedere riconosciute le sue pretese;
   ferme restando le valutazioni che verranno compiute dai competenti organi giurisdizionali investiti del relativo contenzioso, tali pretese appaiono non prive di fondamento, anche in considerazione del fatto lo stesso Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia non mette in discussione il significato o l'interpretazione delle clausole del preliminare che lo lega a Sviluppo Pisa srl, né il modo in cui i lavori sono stati realizzati, ma adduce motivazioni che appaiono, almeno prima facie, irrilevanti e che senz'altro inducono a serie riflessioni sulle conseguenze che potrebbero prodursi, anzitutto sull'interesse pubblico, dalla decisione unilaterale di un istituto vigilato dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca di non rispettare vincoli contrattuali liberamente e formalmente assunti;
   l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, quale esito della vicenda accesa in sede giurisdizionale, che si avrebbe presumibilmente in tempi non brevi, rischia di dover sostenere notevolissimi costi, con connesse responsabilità in capo ai vertici dell'ente. Tali costi per l'inadempimento contrattuale, che verrebbero scaricati sulle future gestioni, riguarderebbero: l'assolvimento del contratto, i costi di costruzione dell'intero immobile accresciuti per le richieste documentabili provenienti dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, oltre a quelli del contenzioso, i risarcimenti dei danni provocati al comune e i fitti passivi mantenuti per l'inadempimento immotivato di un contratto;
   tutto quanto sopra espone ad avviso degli interpellanti anche il Ministero vigilante, il quale nel caso di specie non può esimersi dall'impartire indirizzi generali improntati alla collaborazione fra istituzioni pubbliche e al rispetto degli obblighi assunti nei confronti di un comune, secondo i disposti dell'articolo 1 dello statuto dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, a condividere evidenti profili di responsabilità in caso di mancato intervento –:
   quali azioni abbia intrapreso, ovvero intenda intraprendere, nell'ambito dei suoi poteri di vigilanza sull'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, per cercare di ricomporre l'incresciosa vicenda che coinvolge due soggetti entrambi totalmente pubblici e rappresentativi di interessi altrettanto pubblici, nonché per richiamare l'Istituto vigilato dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca all'osservanza delle norme sui contratti e all'adempimento di obbligazioni assunte con un contratto formalmente e liberamente sottoscritto.
(2-00450) «Fontanelli, Gelli, De Maria».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ISITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA ( INGV )

EUROVOC :

ente pubblico

contratto

vulcanologia

interpretazione del diritto

sicurezza e sorveglianza